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Grazie a Juan Carlos, che ci ha inviato la canzone sarda che Condividiamo on tutti voi.
Omaggio ad Anna Magnani in romanesco.Parole di LandoFiorini e musica di Nino Rota.
Condividiamo l'informazione sulla mostra che, su Anna Magnani, si offre al Vittoriano di Roma.
Anna Magnani tra pubblico e privato: mostra al Vittoriano di Roma
Carismatica, ribelle, diva suo malgrado e soprattutto Donna, nel senso più puro e vero del termine. Il Vittoriano di Roma dedica una mostra fotografica ad Anna Magnani, offrendo al visitatore un affresco pubblico e privato della grande attrice romana. Se non mancano infatti scatti realizzati durante la lavorazione di capolavori come 'Bellissima' o 'Roma città aperta', l'esposizione regala anche dei sorprendenti ritratti di 'Nannarella' tra le mura domestiche, completando il quadro di una grande artista che Roma attendeva da tanto.
Fuente: adnkronos
Pubblicato il: 01/02/2017 13:45
"Nei paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale e a noi manca ancora un anno. In Italia c'è stato un abuso del ricorso alle elezioni anticipate. Bisognerebbe andare a votare o alla scadenza naturale della legislatura o quando mancano le condizioni per continuare ad andare avanti. Per togliere le fiducia a un governo deve accadere qualcosa. Non si fa certo per il calcolo tattico di qualcuno...". Lo ha detto il senatore a vita Giorgio Napolitano, esprimendo un giudizio negativo sul possibile ricorso anticipato alle urne.
VACANZE ROMANE 1953 - 2011 (***IMPERDIBILE***)
Un film indimenticabile girato a Rma: "Vacanze Romane", in spagnolo, intitolata a "La princesa que quería vivir"
20 gennaio 1993, il ricordo di Audrey Hepburn
A 24 anni dalla scomparsa dell'attrice Audrey Hepburn, consacrata nel cinema dopo il film "Vacanze romane", l'Agenzia ADNKRONOS la ricorda cosí.
http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2017/01/20/gennaio-ricordo-audrey-hepburn-foto_K5IVmgemWCeiH3zTruiHFI.html
Tema musicale del film Vacanze romane , eseguito da Matia Bazar
Franco Zeffirelli - La Traviata di Verdi [film opera, Italia~WD, 1982; Stratas, Domingo, MacNeil]
Oggi invitiamo i nostri amici a condividere una "serata lirica"; ricorderemo uno dei piú belli tra i film di Franco Zeffirelli: il film - opera "La Traviata" , con la musica di Giuseppe Verdi
http://my.mail.ru/mail/igor-e-pavlov/video/opera/3408.html?v-ref=fb
Sanremo, tanto amore nelle canzoni dei Big in gara
Tanto amore, come sempre, declinato nelle sue accezioni più varie e poche incursioni nell’attualità nelle canzoni dei 22 Big in gara a Sanremo. Tra i brani che colpiscono di più ci sono senz’altro le due canzoni dedicate alle rispettive mamme da Gigi D’Alessio ed Ermal Meta, entrambi autori dei propri brani. D’Alessio paragona la mamma scomparsa a 'La prima stella' del titolo e nel raccontarle com’è diventato il mondo da quando lei non c’è sottolinea che oggi "un figlio può arrivare anche senza far l’amore". Mentre Ermal Meta, in 'Vietato morire', uno dei testi più forti del festival, ricorda gli insegnamenti della mamma scomparsa dopo una vita di maltrattamenti e offre una sorta di mantra contro la violenza sulle donne: "Ricorda che l’amore non è violenza mai". È un vero inno alla vita, invece, 'Che sia benedetta', interpretato magistralmente da Fiorella Mannoia e scritto da Amara ("per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta…"). Sulla stessa lunghezza d’onda anche il brano di Paola Turci 'Fatti bella per te', un invito all’amor proprio diretto alle donne e scritto con Giulia Anania.
Non mancano chiaramente le accezioni amorose più classiche: c’è l’amore felice cantato da Ron in 'L’ottava meraviglia' ("L’ottava meraviglia del mondo siamo io e te"), l’amore tradito di Sergio Sylvestre dove il 'Con te' del titolo diventa "perché adesso ci sta un altro con te". E ancora l’amore finito di Giusy Ferreri che in 'Fa talmente male', scritto per lei da Roberto Casalino, annota: "Il tuo silenzio è già fatale". C'è poi l’amore riconoscente del brano 'Il diario degli errori' di Michele Bravi, scritto da Cheope (pseudonimo del figlio di Mogol, Alfredo Rapetti), dove l’ex vincitore di 'X Factor' ammette: "Almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori". Amore esigente invece per il brano di Lodovica Comello 'Il cielo non mi basta', amore maturo e nostalgico per Michele Zarrillo ("vorrei che fossimo eterni, vorrei tornare a quei giorni") e "amore senza fine" per Al Bano in 'Di rose e di spine', scritto da Maurizio Fabrizio. Anche Fabrizio Moro con 'Portami via' si cimenta sul tema sentimentale e qui si tratta di amore salvifico e attuale: "Portami via dai momenti di questi anni violenti". Poi c’è l’amore passionale e incontenibile di 'Togliamoci la voglia' cantata da Raige con Giulia Luzi: "E ora togliamoci la voglia, togliamoci i vestiti… ci vuole un gran coraggio ad essere felici". E quello 'da applausi' di Alessio Bernabei che 'Nel mezzo di un applauso' canta "l’universo intero applaude noi…".
Se Bianca Atzei trova l’amore 'giusto' in 'Ora esisti solo tu', scritto da Kekko Silvestre dei Modà, Marco Masini in 'Spostato di un secondo' spera di viaggiare nel tempo per riparare una delusione amorosa e "fare tutto di nuovo un attimo dopo". Chiara in 'Nessun posto è casa mia' riflette invece sul distacco, in un brano raffinato prodotto da Mauro Pagani, mentre Elodie in 'Tutta colpa mia', scritto da Emma Marrone, racconta un amore sofferto e battagliero. E ancora Nesli, in 'Do retta a te', cantato in coppia con Alice Paba propone un dialogo di una coppia in crisi. Mentre Samuel dei Subsonica, al suo esordio solista, in 'Vedrai' parla dell’amore che non si arrende e che trova il modo per superare "la noia, l’abitudine, la delusione". Fuori dal coro sentimentale in senso stretto ci sono poi i brani di Clementino e Francesco Gabbani. Il primo propone rime rap, scritte con Marracash, in cui i 'Ragazzi fuori' del titolo, affrontano l’era "delle menzogne e del buio". Il secondo, fresco della vittoria tra i Giovani del festival dello scorso anno e dal successo di 'Amen', prosegue il filone spirituale e spiritoso con 'Occidentali’s Karma' in cui canta "comunque vada panta rei e singing in the rain" con un ritmo travolgente che probabilmente piacerà alle radio.
Carlo Conti: "A Sanremo una copertina di Crozza per ogni serata"
Maurizio Crozza ha detto sì al festival di Sanremo. "Curerà ogni sera una delle sue copertine", ha annunciato oggi Carlo Conti, a margine dell'ascolto con la stampa dei brani in gara. Probabilmente Crozza non sarà però fisicamente all'Ariston: "Non sappiamo ancora da che luogo interverrà", ha detto il conduttore.
Conti ha anche annunciato che in occasione dei 60 anni dello Zecchino d'Oro, sul palco dell'Ariston, nella serata del giovedì dedicata alle cover, salirà anche il piccolo coro dell'Antoniano Mariele Ventre "per accennare alcuni brani che hanno fatto la storia della manifestazione".
Conti ha poi ufficializzato la collocazione dei superospiti musicali del festival: Tiziano Ferro con Carmen Consoli così come Ricky Martin saliranno sul palco nella serata di apertura, martedì 7 febbraio, Giorgia mercoledì 8, Mika giovedì 9 e Zucchero sabato 11. Per la prima serata, infine, Conti ha anche confermato la presenza di Paola Cortellesi e Antonio Albanese che stanno preparando uno sketch scritto apposta per il Festival e dal giorno di San valentino saranno insieme nelle sale cinematografiche con il film 'Mamma o papà'.
DOMENICO MODUGNO - Volare (1958)
Un ricordo specale per uno dei grandi della canzone italiana, sempre presente al Festival.
Mia Martini - La nevicata del '56
Un'altra nevicata storica; quella cantata cn grand sucesso da Mia Martini: La nevicata del 56.
La storica nevicata in Salento nel nuovo video dei Crifiu
Una sorica nevicata in uno spettacolare video.
'Mozart' all'Aeroporto Leonardo da Vinci con un flash mob dedicato
Mozart all'aeroporto di Roma. Un piacevole incontro con un grande della Musica.
Hotel Rigopiano spazzato via, 30 dispersi
Arrivano le nuove informazioni sul terremoto che si soffre nel Centro Italia
Trema il Centro Italia, un morto e un disperso
Con preoccupazione, Condividiamo la notizia dell'agenzia giornalistica ADNKRONOS sul terremoto nel Centro Italia
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/01/18/terremoto-violenta-scossa roma_swHbMpgNRZZzIvRmgmcncP.html
Condividiamo con i nostri amici il servicio ADNKRONOS sulla scomparsa del linguista Tullio De Mauro.
E' morto Tullio De Mauro, addio al celebre linguista
E' morto nella sua casa di Roma Tullio De Mauro. Il celebre linguista e docente universitario, che era stato ministro dell'Istruzione del governo Amato dal 2000 al 2001, aveva 84 anni. Dal 2007 dirigeva la Fondazione Bellonci e presiedeva il comitato direttivo del Premio Strega.
Fu linguista rinnovatore degli studi fin dal suo libro di esordio, 'Storia linguistica dell'Italia unita' (Laterza, 1963), passando per 'Guida all'uso delle parole' (Editori Riuniti, 1980), volumetto che fece epoca perché segnalava l'italiano di base e quello più frequente dei parlanti, fino al 'Grande dizionario italiano dell'uso' (8 volumi, Utet, 1999-2007); docente universitario, fino alla nomina a professore emerito di linguistica generale a 'La Sapienza' di Roma; accademico dei Lincei e della Crusca; ministro della Pubblica istruzione (2000-2001); ma anche intellettuale militante e organizzatore culturale, come testimonia la sua presidenza della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e la sua presidenza del comitato direttivo del Premio Strega.
La vita operosa e intensa di Tullio De Mauro ne ha fatto per oltre mezzo secolo un protagonista di primo piano della vita culturale in Italia, il cui prestigio accademico è stato riconosciuto anche all'estero grazie alle tante onorificenze, ai premi e alle lauree honoris causa.
Nato a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, Tullio De Mauro si laureò a Roma in lettere classiche nel 1956 con Antonino Pagliaro e Mario Lucidi. Libero docente di glottologia nel 1961, è stato assistente ordinario dal 1958, professore incaricato dal 1961, professore straordinario e poi ordinario dal 1967 insegnando materie linguistiche (glottologia, linguistica generale, linguistica italiana) e filosofia del linguaggio nella Facoltà di Lettere della 'Sapienza' di Roma (1961-67, 1974-2007) e nelle Università di Napoli Orientale (1958-60), Palermo (1967-70) e Salerno (1970-74), poi a Roma. Nel 1967 De Mauro fu vincitore del primo concorso italiano di linguistica generale.
Tullio De Mauro ha svolto e pubblicato studi di sintassi delle lingue indoeuropee antiche, di lessicologia e semantica storica, storia delle idee e teorie linguistiche, semantica teorica, storia linguistica italiana, lessicostatistica, linguistica educativa.
E' autore di numerosi volumi, in parte tradotti in altre lingue, tra cui spiccano 'Storia linguistica dell'Italia unita' (Laterza, 1963); 'Introduzione alla semantica' (Laterza, 1965); 'Le parole e i fatti' (Editori Riuniti, 1977); 'Guida all'uso delle parole' (Editori Riuniti, 1980); 'Lessico di frequenza dell'italiano parlato' (Etas-Libri, 1993); 'Linguistica elementare' (Laterza, 1998); 'Prima lezione sul linguaggio' (Laterza, 2002); 'La fabbrica delle parole' (Utet Libreria, 2005); 'Lezioni di linguistica teorica' (Laterza, 2008); 'Il linguaggio tra natura e storia' (Mondadori Education-Sapienza, 2008).
Per la casa editrice Utet ha curato alcune monumentali come il 'Grande dizionario italiano dell'uso', in sigla 'Gradit', uscito nel 1999 in 6 volumi e nel 2007, nella seconda edizione aggiornata, in 8 volumi; 'Primo Tesoro della Lingua Letteraria Italiana del Novecento' (2007); 'Grande dizionario italiano dei sinonimi e dei contrari' (2 volumi, 2010).
Tullio De Mauro è stato presidente della Società di Linguistica Italiana (1969-73), di cui è stato uno dei fondatori, della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio (1982), della Fondazione Mondo Digitale (2001-10), del comitato direttivo del Premio Strega (dal 2007).
Era socio dell'Accademia della Crusca e dell'Accademia dei Lincei e faceva parte dell'Associazione Italiana di Linguistica Applicata, della Società Dantesca Italiana e dell'Associazione Storici della Lingua Italiana. Nel 2011 ha ricevuto la life honorary membership dell'American Association of Teachers of Italian.
Era dottore honoris causa dell'Università Cattolica di Lovanio (1999), dell'Ècole Normale Supérieure di Lione (2005), dell'Università Waseda di Tokyo (2008), dell'Università di Bucarest (2009), dell'Università Sorbonne Nouvelle di Parigi (2010), dell'Università Pablo de Olavide di Siviglia (2012) e dell'Università di Ginevra (2013). Ha tenuto corsi e conferenze in numerose università in Italia e all'estero.
Nel 1993 gli è stato assegnato il Premio Nonino per il volume 'L'Italia delle Italie' (Editori Riuniti). Nel 1999 la Città di Mistretta e l'Università di Palermo gli hanno assegnato il premio internazionale per la linguistica 'Antonino Pagliaro'. Nel 2003 gli è stato assegnato il premio dei bibliotecari italiani intitolato a Giambattista Gifuni; nel 2006 il Premio Napoli; nel 2008 il Premio 'Parole d'autore'; nel 2009 il Premio internazionale Gimbattista Vico; nel 2011 il Premio Ignazio Buttitta. Nel 2006 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha assegnato per l'insieme delle sue attività di ricerca e studio il Premio della Presidenza della Repubblica, consegnatogli dal presidente Giorgio Napolitano.
Nel 1995 è stato nominato dal presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2001 è stato nominato dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.
Come uomo di cultura, De Mauro ha accettato lungo un tratto della sua vita incarichi politico-amministrativi e associativi. E' stato consigliere della Regione Lazio, eletto come indipendente nelle liste del Pci (1975-80), e, in tale qualità, assessore alla cultura (1976-77), e componente del Consiglio nazionale dei Beni Culturali (1977-80). Ha fatto parte delle commissioni del Ministero Pubblica Istruzione per la riforma dei programmi dei bienni e dei trienni delle scuole medie superiori (cosiddetta Commissione Brocca 1986-1994). Dal 26 aprile 2000 al 12 giugno 2001 è stato ministro della Pubblica Istruzione nel secondo governo Amato. Dal luglio 2001 al febbraio 2005 è stato delegato del sindaco di Roma per i rapporti con le università della città. Leer mas...

Riccardo Piglia Renzi,noto scrittore argentino discendente d'italiani, é deceduto a Buenos Aireslo scorso 6 gennaio. ondividiamo l'informazione arrivata dalla RAI
Letteratura, addio a Ricardo Piglia
Lo scrittore argentino aveva 75 anni

Lo scrittore argentino Ricardo Piglia, considerato uno dei più grandi scrittori latinoamericani dei nostri tempi, è morto a Buenos Aires all'età di 75 anni. Nel 2013 gli era stata diagnostica una sclerosi laterale amiotrofica (Sla). In Italia sono stati pubblicati quattro dei suoi cinque romanzi: "Respirazione artificiale" (Serra e Riva, 1990; Sur 2012); "Soldi bruciati" (Guanda, 2000; Feltrinelli, 2008), con cui ha vinto il Premio Planeta, poi adattato allo schermo cinematografico da Marcelo Pineyro; "Bersaglio notturno" (Feltrinelli, 2011) e "La città assente" (Sur, 2012). Inoltre, sono stati tradotti una raccolta di racconti, "L'invasione" (Sur, 2015), e il saggio "L'ultimo lettore" (Feltrinelli, 2007). Amante del genere poliziesco, Piglia - tenendo presente la grande lezione di Jorge Luis Borges - ha riformulato l'incrocio tra la narrativa di finzione e il saggio (il saggio come narrativa di finzione e viceversa) e l'ha trasformato nel suo segno distintivo. Nei suoi racconti e romanzi gioca con i generi letterari unendo poliziesco, fantascienza e storia d'amore. Rilevanti anche la sua produzione come critico e saggista e l'impegno come sceneggiatore per il cinema e la televisione. Piglia ha creato come alter ego letterario, protagonista di diversi romanzi, lo scrittore Emilio Renzi (appassionato lettore dello scrittore italiano Cesare Pavese, da cui è ispirato). Nato a Buenos Aires il 24 novembre 1941, Piglia ha vissuto a lungo negli Stati Uniti dove ha insegnato in varie università; è stato professore di letteratura sudamericana all'Università di Princeton e all'Università Harvard, dove ha insegnato per una quindicina di anni. Nel 2011 Piglia ha lasciato gli Usa per stabilirsi di nuovo in Argentina: in seguito al rimpatrio a Buenos Aires, ha scritto il suo ultimo romanzo "El camino de Ida", caratterizzato da elementi autobiografici. Piglia è stato insignito di vari riconoscimenti, tra cui il Premio Romulo Gallegos, il Premio Formentor per la carriera, il Diamond Konex Award, il Premio Iberoamericano de las Letras, il Premio Planeta e il Premio Casa de las Américas.
Fuente: rainews.it

Sara' dedicata a Marcello Mastroianni, il divo italiano più amato nel mondo, la 12ma edizione di 'Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art Fest', dal 19 al 25 febbraio al teatro Cinese di Hollywood, evento che nella settimana precedente alla assegnazione degli Oscar accende i riflettori sul cinema italiano con omaggi, incontri rassegne e anteprime.
''Simbolo della dolce vita, del cinema di Fellini, volto dei capolavori di Visconti, De Sica, Monicelli, Risi, Petri, Antonioni, Ferreri, Tornatore - sottolinea Marina Cicogna, portavoce dell'Istituto Capri nel mondo che organizza l'evento - già nel 1962 Mastroianni fu celebrato dal Time come l'attore straniero più amato negli Usa".
"Per gli americani ancora oggi Marcello è l'Italia, il fascino senza tempo, l'eleganza. Trascorsi ormai venti anni senza di lui vogliamo celebrarlo a Los Angeles con una retrospettiva che possa far conoscere questo grande attore alle generazioni più giovani di americani e agli studenti di cinema'', conclude Cicogna.
Mastroianni si spense il 19 dicembre del 1996 ma il suo ultimo film 'Viaggio all'inizio del mondo' di Manoel de Oliveira uscì postumo venti anni fa, nel 1997, cosi come il bellissimo testamento spirituale 'Mi ricordo, si mi ricordo' firmato dalla sua compagna Annamaria Tatò e girato proprio durante le riprese del film del maestro portoghese.
''Un vero italiano da Oscar, anche se non ne ha mai vinto uno da attore protagonista è stato fonte di ispirazione per tanti attori americani innamorati del grande cinema italiano e dei suoi maestri, per i quali Mastroianni era una icona'', ricorda Tony Renis, presidente onorario del festival.
Per tre film Mastroianni ebbe la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista: 'Divorzio all'Italiana' di Germi, (per il quale vinse il Golden Globe) che conquistò un Oscar per la miglior sceneggiatura, 'Una Giornata particolare' di Scola e 'Oci Ciornie' di Nikita Mikhalov. Tra gli oltre 160 film della sua prodigiosa carriera, vincitore della statuetta come miglior film straniero fu 'Ieri, Oggi e Domani' di De Sica dove è accanto alla sua partner ideale, Sophia Loren.
''Con Napoli il grande Mastroianni ha avuto un rapporto d'amore particolare, basti pensare a 'Matrimonio all'italiana', da 'Filumena Marturano', nel ruolo che fu di Eduardo De Filippo, e alla sua perfomance con Jack Lemmon in 'Maccheroni' di Scola. E proprio a Napoli recitò in teatro per l'ultima volta. E' un onore per l'Istituto Capri nel Mondo promuovere questo tributo ad Hollywood'', sottolinea Pascal Vicedomini fondatore e produttore del festival in California.
La popolarità di Mastroianni negli Usa è legata anche al suo sodalizio con Fellini, entrato di diritto nella storia del cinema, e le memorabili interpretazioni ne 'La Dolce Vita' (Oscar per i costumi) e '8½' , capolavori che hanno ispirato cineasti americani come Woody Allen, fino a 'La città delle donne', 'Ginger e Fred' e 'Intervista'.
'Los Angeles, Italia' 2017, è organizzato dell'Istituto Capri nel mondo con il sostegno del Mibact (DG Cinema) in collaborazione con ANICA, ICE, con la partecipazione di Ambi Group e ISAIA e il patrocinio della Camera di Commercio di Hollywood e del Consolato Generale italiano di Los Angeles.
Fuente: adnkronos
Meritato omaggio ad un grande e ricordato attore italiano.
E' dedicata a Marcello Mastroianni l'edizione 2017 di 'Los Angeles, Italia'
Rigopiano, 10 salvi: quattro sono bambini
Vigili del fuoco al lavoro senza tregua da ore per recuperare i superstiti dell'Hotel Rigopiano, travolto da una valanga mercoledì scorso. Al momento sono in totale dieci le persone sopravvissute con certezza alla tragedia, a quanto riferisce all'Adnkronos Luca Cari, capoufficio stampa dei Vigili del fuoco.
Delle 18.30 il tweet dei vigili del fuoco con il quale si annuncia che tre bambini sono stati estratti vivi dai soccorritori: "#HotelRigopiano #vigilidelfuoco #USAR estraggono dalle macerie tre bambini vivi, proseguono le ricerche". Dunque tutti in salvo i bambini che erano stati dati per dispersi nella tragedia dell'hotel. Il primo a essere messo al sicuro, insieme alla madre, è stato questa mattina il figlio del cuoco Giampiero Parete, l'uomo scampato per un soffio alla slavina di mercoledì, che ha poi lanciato l'allarme.
Condividiamo con gli amici il tema di Luigi Tenco con cui si presenterá Tiziano Ferro Tiziano al festival di SANREMO 2017
La Soprintendenza delle Belle Arti, l'Archeologia ed il Paesaggio impegnata nella realizzazione del Parco Archeologico del Colosseo.
Nasce il Parco archeologico del Colosseo

Nasce il Parco Archeologico del Colosseo di Roma. Ad annunciarlo è stato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, oggi al MIbact. Il Parco verrà istituito con un decreto ministeriale che verrà firmato nelle prossime ore. Si tratta di "un Parco Archeologico che avrà l'autonomia di cui godono gli altri parchi archeologici", ha spiegato Franceschini, sottolineando che il direttore della nuova entità verrà scelto con la selezione internazionale. E avrà la competenza sul Colosseo, sul Foro Romano, sul Palatino e sulla Domus Aurea.
"Verrà fatta una selezione solo per il Colosseo - ha spiegato Franceschini - e il profilo cercato sarà quello naturalmente di un archeologo. Il decreto verrà firmato entro 48 ore, ci saranno poi le procedure di registrazione. Completate queste procedure, avvieremo la selezione internazionale. Nel frattempo, ci sarà una gestione ad interim".
Accanto al parco nascerà anche una soprintendenza ad hoc per il resto della città. "Il territorio di Roma sarà competenza di un'unica soprintendenza speciale", ha detto il ministro spiegando che in pratica sarà realizzata una entità che "avrà competenza su tutti i settori mantenendo l'autonomia gestionale e contabile anche su alcuni siti". Si tratta di una soprintendenza che comprenderà l'intero territorio di Roma.
Lo stesso Franceschini aveva anticipato con un tweet l'annuncio dato stamattina al Mibact: "Nasce il Parco Archelogico del Colosseo. Autonomia e direttore scelto con selezione internazionale anche per il luogo più visitato d'Italia", avea postato il ministro sul social network.
Sul fronte dei finanziamenti, Franceschini ha assicurato che il 30 per cento degli introiti del nuovo parco andranno alla nuova soprintendenza capitolina, mentre il 20 per cento saranno destinati al fondo di solidarietà museale nazionale.
Il decreto prevede inoltre delle novità anche per Pompei: nasce infatti il Parco Archeologico di Pompei. Alla scadenza dell'incarico del soprintendente sarà possibile individuare il nuovo direttore attraverso una selezione pubblica internazionale.
In conseguenza dell'istituzione del Parco Archeologico del Colosseo, l'attuale soprintendenza speciale sotto la quale ricadevano l'Anfiteatro Flavio, il Palatino, il Foro e la Domus Aurea, guidata da Francesco Prosperetti, viene riorganizzata, inglobando quella delle Belle arti e del paesaggio, e rinominata soprintendenza speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio.
Oltre al cambio di nome, il decreto compie quattro interventi: vengono ridisegnati i confini della Soprintendenza speciale, in modo da comprendere l’intero territorio del Comune di Roma. Viene quindi soppressa la relativa Soprintendenza ordinaria, ufficio dirigenziale di livello non generale, le cui strutture e il cui personale confluiscono nella Soprintendenza speciale. In tal modo, il Comune di Roma avrà un unico interlocutore statale in materia di tutela del patrimonio culturale, fatte comunque salve le competenze dei direttori di musei e parchi archeologici presenti nel medesimo territorio.
L’organizzazione della soprintendenza, inoltre, si articolerà in aree funzionali sia per la tutela che per la valorizzazione. Viene mantenuta la sua autonomia speciale e, infine, per assicurare il suo buon andamento, viene individuato un apposito meccanismo di finanziamento. In particolare, alla soprintendenza speciale è trasferita una quota pari al 30% degli introiti complessivi annui del Parco archeologico del Colosseo prodotti da biglietti di ingresso, al netto dell’eventuale aggio. Se quindi si considera che, per il 2016, l’importo degli introiti complessivi annui derivanti da bigliettazione da Colosseo, Palatino, Foro romano e Domus aurea è, al netto dell’aggio concessorio, di circa 35-36 milioni di euro (con lieve aumento rispetto agli anni precedenti), la soprintendenza speciale disporrà di un finanziamento stabile pari ad almeno circa 11 milioni di euro annui. Importo che si aggiungerà comunque ai trasferimenti che saranno assicurati dal Mibact e a ogni altra eventuale risorsa come donazioni o sponsorizzazioni.
MAGICA VENEZIA
Conosciuta come "La città dei canali", è stata
denominata anche "la città dei cento ponti "...
Ma quanti sono in realtà i ponti di Venezia? È
naturale che, per unire le circa 120 isole che compongono
il capoluogo del Veneto, ci siano piú di
cento ponti; anzi, ce ne sono oltre 400... e nell'intreggio
dei piccoli e dei grandi canali, delle isole
e delle isolette, diversi ponti di differenti stili ,
costruiti in differenti periodi della storia cittadina,
le luci, le ombre, il movimento delle
acque , il rumore, l'incantesimo, il mistero, il fascino...
è la magia, la sola parola in cui si può riassumere
una completa descrizione della città.
Condividimo la canzone di Charles Aznavour: Com'é triste Venezia.



Visitiamo tre dei piú bei ponti di Venezia: Ponte di Rialto, Ponte dei Sospiri e Ponte dei Tre Archi.
Ponte di Rialto Ponte dei Sospiri Ponte dei Tre Archi.
La befana - Coro Accademia Musicale "Gli scoiattoli"
Buon Giorno dell'Epifania a tutti ! Per questa data, inviamo a tutti i bambini la canzone "La Befana" (ché é il personaggio che, in Italia, lascia regali ai bambii nella notte de 5 gennaio)
Università di Bologna A.A. 2017/18 - opportunità borse di studio per studenti internazionali
L'Università di Bologna offre borse di studio e agevolazioni economiche agli studenti internazionali meritevoli che si immatricolano per l’Anno Accademico 2017/18.
La locandina descrive i corsi di studio internazionali dell’Università di Bologna, e le agevolazioni messe a disposizione degli studenti interessati a immatricolarsi a corsi di studio per l’A.A. 2017/18:
- Unibo Azione 2: borse di studio del valore di 11.000 € lordi
Scadenza: 31 marzo 2017
In allegato la locandina in italiano e inglese
Ulteriori informazioni sul sito: www.unibo.it/ammissioni
Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Argentina
Si segnala l'uscita del bando per progetti bilaterali di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Argentina.
La presentazione dei progetti ha scadenza il 16 gennaio 2017.
i QUESTI TEMPI DI NATALE E CAPODANNO, CONDIVIDIAMO UNA CANZONE FOLCLORISTICA ARGENTINA "BURRITO OREJÓN"
Condividiamo con gli amici il discorso di fine anno del Presidente d'Italia, Sergio Mattarella.
Opera "La Traviata" di Giuseppe Verdi.
La Traviata di Verdi al Teatro Carlo Felice di Genova, a dirigere Alvise Casellati
Pubblicato il: 26/12/2016 13:59
Sarà Alvise Casellati a dirigere 'La Traviata', melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, al Teatro Carlo Felice di Genova domani 27 dicembre e mercoledì 28. "La Traviata è tra le opere più popolari ed eseguite al mondo, che esprime una grande modernità nella denuncia di pregiudizi sociali borghesi - dice all'AdnKronos il Maestro Casellati - La mia direzione vuole sottolineare la forza con cui Verdi traduce i sentimenti e la passione".
"Una direzione rispettosa della volontà dell'Autore , che ha sapientemente voluto una orchestrazione tanto semplice quanto efficace per esaltare il canto e la parola - prosegue - Da qui il mio difficile compito nel trovare un equilibrio perché questa semplicità non si traduca in una banalità e allo stesso tempo affinché l'esecuzione di tutte le sfumature, gli accenti e i colori della parola e del canto non eccedano falsando la volontà dell'Autore".
Considerato uno dei talenti emergenti degli ultimi anni, Casellati dopo aver conseguito il diploma di violino al Conservatorio di Musica 'C. Pollini' di Padova, sua città natale, prosegue gli studi con Felice Cusano e Taras Gabora. Si laurea inoltre in Giurisprudenza a Padova, consegue un Master alla Columbia University di New York specializzandosi in diritti d'autore e successivamente frequenta un corso di 'Executive Management' alla Harvard University. Diventa avvocato nello Stato di New York e in Italia.
Avvicinatosi alla direzione d'orchestra con Leopold Hager alla Musikhochschule di Vienna e alla Juilliard School of Music di New York (Vincent La Selva), Casellati si perfeziona con il suo mentore, Piero Bellugi, di cui è assistente a un corso di direzione d'Orchestra a New York nel Giugno 2010. Segue direttori d'orchestra come Ivan Fisher e diventa Assistente di Gustav Kuhn per la stagione 2012-2013 al Tiroler Festspiele Erl (Austria).
Dopo il suo debutto in Italia al Teatro La Fenice di Venezia, in cui dirige l'Orchestra e il Coro nel Concerto per il 150esimo Anniversario dell'Unità d'Italia, è ospite dei più importanti festival musicali (Festival di Ravello, dove dirige per 3 anni il famoso Concerto all'Alba, Festival dei Due Mondi di Spoleto, La Versiliana e il Festival di Venezia).
Come Direttore Residente del Teatro Carlo Felice di Genova, nel 2014 debutta nella lirica, dirigendo 'Il Barbiere di Siviglia' di Rossini e successivamente 'L’Elisir d’Amore' di Donizetti. E’ stato Direttore di Ensemble Opera Studio (EOS) al Teatro Carlo Felice, dove circa 30 giovani cantanti sono stati selezionati, tra oltre 600 candidati provenienti da tutto il mondo, per lavorare come compagnia stabile del Teatro. Da allora dirige nei più importanti teatri italiani (La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Petruzzelli di Bari etc.).
Tra le orchestre, italiane e straniere, con cui ha collaborato ci sono I Pomeriggi Musicali, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra Sinfonica Salernitana, Orchestra del Teatro Rendano Orchestra, Orchestra Filarmonica di Torino, I Virtuosi Italiani (Verona). Tra le orchestre all’estero ricordiamo Shanghai Philharmonic, New York Chamber Virtuosi, Orchestra Sinfonica di Mar del Plata (Argentina), Voronezh Philharmonic (Russia).
Il Maestro Casellati ha di recente diretto con successo 'Il Signor Bruschino' di Rossini al Teatro La Fenice di Venezia e 'Nina o sia La Pazza per Amore' di Paisiello al Teatro Chiabrera di Savona. Dopo 'La Traviata' al Teatro Carlo Felice di Genova, nel 2017 sarà al Teatro Petruzzelli di Bari con un’opera di nuova composizione, ancora al Teatro Carlo Felice con 'Turandot' di Puccini.
E’ stato Segretario generale e Managing director della Foundation for Italian Art and Culture di New York, attualmente è presidente e fondatore della 'Venetian Community of New York' e fondatore e membro del Consiglio di 'La Fondazione NY'.
Con i migliori auguri di Buon Anno, Condividiamo con gli amici il tema "Buon Anno, Buona Fortuna", di Cherubini e Bixio, a cura del coro "Gli scoiattoli".
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CONDIVIDIAMO CON GLI AMICI IL MATERIALE INVIATOCI DALLA
FEDERAZIONE DI ASSOCIAZIONI MARCHIGIANE DELL'ARGENTINA.
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CONDIVIDIAMO UN MATERIALE INTERESSANTE SULLE BELLEZZE D'ITALIA.
Mattarella al Concerto di Natale nell'Aula del Senato.VIDEO
Nell'aula del Senato della Repubblica come tradizione si è tenuto il concerto di Natale.
Tanti gli ospiti presenti: da Paola Turci ed il trombettista Paolo Fresu.
A dirigere i 150 musicisti la direttrice d’orchestra Gianna Fratta che si sono esibiti alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il Presidente del Senato Piero Grasso..
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Gentiloni ottiene la fiducia al Senato, 169 sì
Pubblicato il: 14/12/2016 08:01
Il governo guidato da Paolo Gentiloni ha ottenuto la fiducia al Senato con 169 sì. Perfetta parità tra l'esecutivo attuale e quello di Matteo Renzi. Anche l'ex premier infatti 24 febbraio del 2014 ottenne 169 sì contro 139 no, su 308 votanti e senza alcun astenuto. Rispetto ad allora si sono comunque verificati passaggi dalla maggioranza alla minoranza e viceversa e soprattutto è nato il Gruppo di Ala, che rafforzò il sostegno all'esecutivo durante il suo mandato e che oggi non ha partecipato al voto. I votanti complessivi sono stati 268. Ieri l'esecutivo aveva ottenuto la fiducia alla Camera con 368 sì e 105 contrari.
"Non siamo innamorati della continuità, abbiamo rivolto una proposta per individuare se era possibile una convergenza generale di fronte alla situazione", ha detto il presidente del Consiglio nella sua replica a Palazzo Madama. "Di fronte a un'indisponibilità, non un amore per la continuità, ma la presa di atto di questa situazione ha spinto le forze della maggioranza a dar vita a questo governo. Sarebbe stato più utile sottrarsi a questa responsabilità, ma sarebbe stato pericoloso per il Paese. Questo governo si fa carico di questa situazione". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nella sua replica al Senato dove questa mattina è iniziata la seduta per il dibattito sulle comunicazioni del governo e il successivo voto di fiducia.
"Ho condiviso la riforma, ma il popolo ha deciso con un referendum dal risultato molto netto. Quindi potrei dire che la fiducia che chiedo al Senato è un po' particolare: chiedo la vostra fiducia ed esprimo la mia fiducia nei confronti del Senato e delle sue prerogative" ha detto Gentiloni.
Per il premier "si deve completare l'eccezionale opera di riforme e innovazioni iniziato in questi anni". "La mole di riforme fatte ci viene riconosciuta da cittadini italiani e in sede internazionale - ha aggiunto - Sarebbe assurdo che il governo accusato di eccesso di continuità immaginasse che completare il percorso di riforme avviato non è un suo compito principale".
Il governo, ha sottolineato il premier, si impegnerà in un lavoro di "facilitazione e sollecitazione" sulla riforma della legge elettorale. "Non ci sfugge il fatto che l'urgenza di dare un sistema di regole per votare alla Camera e al Senato in modo armonizzato ed effettivo sia una esigenza del sistema, non una valvola da aprire e chiudere per maggiore o minore urgenza dell'appuntamento elettorale - ha aggiunto Gentiloni - Il governo sarà non attore protagonista ma pacificatore, solleciterà questo percorso".
"Difenderò le prerogative del Parlamento - ha detto ancora il presidente del Consiglio nella sua replica al Senato - invito chi in questi mesi si è battuto alzando la bandiera del Parlamento contro ipotetici e a mio avviso inesistenti tentativi autoritari a rispettare il Parlamento, le sue regole, a partecipare alle sue riunioni e farlo in modo civile e con dignità come prevede la Costituzione".
Gentiloni ha citato Carlo Azeglio Ciampi: "Per il tempo necessario per questa delicata transizione e servirò con umiltà gli interessi del Paese".
Il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha votato sì alla fiducia. A favore si sono espressi anche i senatori a vita Mario Monti ed Elena Cattaneo, mentre non erano presenti Renzo Piano e Carlo Rubbia.

Abbracci a palazzo Chigi, Renzi cede campanella
Cerimonia della campanella a palazzo Chigi con il passaggio di consegne formale il premier uscente Matteo Renzi e il nuovo, Paolo Gentiloni. Tra i due abbracci e baci a favore di telecamere. Lontano anni luce il gelo che aveva contraddistinto l'addio di Enrico Letta. Il campanello del consiglio dei ministri simboleggia il cambio di testimone alla guida del governo.
Insieme a Gentiloni e Renzi, la neo sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e il suo predecessore Claudio De Vincenti (che con il nuovo governo è ministro per la coesione territoriale e il sud). Anche per loro foto di gruppo e saluti calorosi con il presidente del consiglio uscente. Renzi ha anche regalato a Gentiloni una felpa con la scritta Amatrice. Al termine della cerimonia Renzi, mano sul cuore, ha lasciato palazzo Chigi salutato dal picchetto d'onore.
Fuente:adnkronos

Renzi: "Al voto nei prossimi mesi, il Pd non ha paura"
"E' evidente che nell'arco dei prossimi mesi andremo alle elezioni. Noi non abbiamo paura mai del confronto con le persone". Lo dice Matteo Renzi intervenendo alla direzione del Pd che ha espresso sostegno unanime a Paolo Gentiloni, e ribadendo la necessità di anticipare il congresso del partito. "Io sarei per rispettare lo Statuto e che domenica l'assemblea decida se fare il congresso. Io sono per fare il congresso".
"Noi avevamo un disegno istituzionale, è stato bocciato dagli elettori. Ne va preso atto e va aperta una riflessione che io vorrei fare nel modo più ampio possibile. Ma no a riflessioni macchiettistiche", afferma il segretario dem. "Il 59% è voto politico? Allora lo è anche il 41%", osserva riferendosi all'esito del referendum costituzionale. "Intanto è un bel giorno quello in cui tutti insieme auguriamo buon lavoro a Gentiloni e poi un ringraziamento al presidente Mattarella per la gestione" della crisi.
Fuente:adnkronos

Al via il governo Gentiloni: Alfano agli Esteri, Boschi sottosegretaria
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha sciolto la riservacon la quale aveva accettato l'incarico conferitogli ieri dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di formare il nuovo governo ed ha presentato la lista dei ministri del nuovo esecutivo che hanno giurato nel salone delle Feste del Quirinale nelle mani del Capo dello Stato.
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Condividiamo una delle tradizionali canzoni natalizie tradotta all'Italiano
IL NATALE ARRIVA IN CITTA'
L'abete donato quest'anno come Albero di Natale in Piazza san Pietro proviene dalla Valsugana - dai boschi certificati PEFC, di Val Campelle(Comune di Scurelle) - Provincia Autonoma di Trento, ai piedi della catena di Lagorai. Aggiungiamo un materiale sulla certificazione PEFC.
Albero e presepe a palazzo Chigi, nonostante la crisi di governo

Pubblicato il: 08/12/2016 17:57
Tradizione rispettata anche quest'anno a palazzo Chigi, nonostante la crisi di governo: puntuale nel giorno dell'Immacolata, nel cortile sono spuntati l'albero di Natale e il presepe.
Da qualche giorno un gruppo di operai si era messo al lavoro sugli addobbi e gli ultimi ritocchi sono stati dati proprio a ridosso dell'Immacolata. Scelta classica, come sempre a palazzo Chigi, sia per l'albero, ornato di festoni e luci, sia per il presepe che rappresenta la natività con tanto di pastorelli.
Alle Sale del Bramante i ‘100 presepi’ da tutto il mondo
Fino all’8 gennaio le Sale del Bramante di Piazza del Popolo a Roma ospitano la mostra Internazionale ‘I 100 Presepi’. Dal pane alla carta, dal riso fino al fil di ferro. Sono tanti i materiali usati per i 150 presepi provenienti da tutti i paesi del mondo, che reinterpretano la Natività in modo originale e intenso.
Renzi lascia e rilancia: "Governo di tutti o Pd non ha paura del voto"

Pubblicato il: 07/12/2016 15:27
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è salito al Quirinale per presentare le sue dimissioni. Il colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è durato circa 30 minuti.
"Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera al palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri, dottor Matteo Renzi, il quale, essendosi concluso l’iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di bilancio, ha rassegnato le dimissioni del governo da lui presieduto. Il presidente della Repubblica si è riservato di decidere e ha invitato il governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti" ha annunciato il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti, al termine dell'incontro tra Renzi e Mattarella.
Le consultazioni prenderanno il via domani alle 18 - ha reso noto il Quirinale - per andare avanti per tutta la giornata di venerdì e fino a sabato alle 17.
Le consultazioni inizieranno con i presidenti delle Camere e quindi il presidente emerito, Giorgio Napolitano. Questo il calendario diffuso dal Quirinale: alle 18 il presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso; alle 18,30 la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini; alle 190 il presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.
DIREZIONE PD - Il premier è salito al Colle dopo la Direzione del Pd del pomeriggio che ha preso il via con un lungo applauso al segretario.
"Col sorriso più largo e chiaro salgo al Colle per rassegnare le mie dimissioni" ha detto Renzi. Dopo aver incassato la fiducia sulla manovra al Senato, è stato lo stesso premier ad anticipare l'appuntamento delle 19 al Quirinale.
Giusto il tempo di parlarne, in una riunione lampo, alla Direzione del Pd per formalizzare la proposta del governo di 'responsabilità' già anticipato ieri. In 19 minuti (e in una enews pubblicata poco prima di entrare al Nazareno) il premier dimissionario ha tracciato la sua via: "La responsabilità deve esserci per tutti, non solo del Pd". Renzi ha sottolineato: "Non sono io a decidere ma devono essere i partiti, tutti i partiti, ad assumersi le proprie responsabilità. Il punto non è cosa vuole il presidente uscente, ma cosa propone il Parlamento".
Una strada che al momento non appare particolarmente agevole, con il M5S subito pronto a insistere per il voto immediato, e che il capo dello Stato vedrà se è percorribile da domani quando prenderanno il via le consultazioni.
Renzi, dal canto suo, ha messo i democratici davanti ai fatti: se i partiti vorranno le elezioni, "si dovrà attendere la sentenza della Consulta di martedì 24 gennaio e poi votare con le attuali leggi elettorali, come modificate dalla Corte". Un 'doppio voto', in sostanza, con un esito che potrebbe essere imprevedibile anche con maggioranze diverse.
E se così dovesse essere, "noi non abbiamo paura di niente e di nessuno - ha chiarito il segretario Pd - Se altri vogliono votare, subito dopo la sentenza della Corte, lo dicano chiaramente. Il Pd non ha paura della democrazia e dei voti". Lui, intanto, si è preso un break. Perché tra gli annunci fatti in Direzione c'è anche quello che Renzi non farà parte della delegazione che salirà al Quirinale e che poi riferirà alla Direzione riunita in sede permanente. Ne faranno parte Lorenzo Guerini, Matteo Orfini, Luigi Zanda e Ettore Rosato.
"Domattina torno a casa per festeggiare gli 86 anni della mia nonna più giovane. Poi ho un torneo alla Playstation con i miei figli, speriamo di avere più fortuna di quanta ne ho avuta qui con qualcun altro...", ha spiegato lo stesso leader Pd. Che però, chiudendo la sua enews, più che i toni dell'addio ha scelto quelli dell'arrivederci: "Troveremo un modo per non disperdere la bellezza di quello che avete fatto. Di quello che siete. Ci sono milioni e milioni di italiani che credono a un altro modello di politica". Per Renzi, "è già tempo di rimettersi in cammino".
POLITICA ITALIANA
Il Portale Italoargentino condivide le ultime notizie inviate dalla ADNKRONOS sui risultati del Referendum Dicembre 2016.
Guardate sul nostro facebook "Mille giorni difficili ma belli", il racconto del governo Renzi sul suo periodo di governo.
Vince il No: riforma bocciata

Pubblicato il: 04/12/2016 07:17
Gli italiani hanno bocciato la riforma costituzionale. In base ai dati del Viminale sul referendum, quando sono state scrutinate 58.582 sezioni Italia su 61.551, il No è al 59,67% e il Sì al 40,33%.
AFFLUENZA - L'affluenza definitiva al referendum si attesta al 68,48%.
Il ministero degli Esteri ha reso noto che dei 4.052.341 italiani all'estero aventi diritto al voto hanno partecipato alla consultazione referendaria 1.251.728 elettori. Il dato corrisponde a un'affluenza del 30,89%.
L'affluenza in Europa è stata del 33,81%; in America Meridionale del 25,57%; in America Settentrionale e Centrale del 31,60%; in Africa-Asia-Oceania del 32,12%.
CASO MATITE - La giornata del referendum è stata contrassegnata dal caso delle matite nei seggi. Le matite in dotazione per tracciare il voto sulla scheda secondo alcuni votanti sarebbero state infatti 'non copiative'. "Sono andato a votare nel seggio n. 1831 della scuola Garrone di Ostia. Ci hanno dato una matita non copiativa, che si poteva cancellare con una classica gomma", ha raccontato all'Adnkronos Francesco Paola, un elettore che si è recato al seggio a votare per il referendum costituzionale.
A denunciare su Facebook presunte irregolarità con le matite anche il leader della Lega Matteo Salvini e il cantante Piero Pelù. Sul caso è intervenuto anche il Viminale, che ha assicurato: "Sono indelebili".
Referendum, urne aperte e politici al voto

Il premier Renzi e la moglie Agnese nel seggio di Pontassieve (Afp)

Beppe Grillo al voto (AdnKronos)

Matteo Salvini nel seggio di via Ruffini a Milano (Fotogramma)

Il sindaco di Roma Virginia Raggi (Afp)

Silvio Berlusconi dopo il voto (Afp)

Il governo della Puglia Michele Emiliano al voto a Bari (Fotogramma)

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (Fotogramma)

Il vice presidente della Camera Luigi Di Maio al voto a Pomigliano D'Arco (Fotogramma)
Renzi sale al Colle, le ipotesi in campo

Renzi sale al Colle, le ipotesi in campo
Pubblicato il: 05/12/2016 16:08
No 59,11% - Sì 40,89%. Sei milioni di voti (19.419.528 per il No; 13.432.187 al Sì), dividono i vincitori dai vinti. Il risultato del referendum costituzionale è definitivo quanto inequivocabile. Matteo Renzi ne ha preso atto poco dopo mezzanotte, dimettendosi. Ora la parola e le scelte passano per il Quirinale, dove questa mattina il premier si è recato per un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sarà infatti il capo dello Stato a sbrogliare la matassa e trovare un filo conduttore per uscire dal labirinto della crisi di governo.
Referendum, affluenza definitiva al 68,48%
Diverse le ipotesi sul tappeto: da un reincarico al presidente uscente, all'esecutivo tecnico-istituzionale. La prima opzione sembra allo stato la meno percorribile, perché va a sbattere con le parole dette questa notte da Renzi: "Il No ha vinto in modo straordinariamente netto. Ora tocca al No fare le proposte, serie e credibili, a partire dalla legge elettorale".
Mattarella: "Democrazia solida, istituzioni rispettino impegni"
Se invece Mattarella decidesse di privilegiare la continuità tra passato e presente, potrebbe essere un ministro del governo uscente a ricevere l'incarico per tentare di formare un nuovo esecutivo.
Il toto-premier impazza e ogni possibile candidato si porta dietro uno scenario diverso. Anche se l'orizzonte sarebbe ben preciso: legge elettorale e poi voto. In pole resta in nome di Pier Carlo Padoan. L'attuale ministro delle Finanze, dalla sua, può vantare una grande credibilità (anche internazionale), un buon rapporto con lo stesso Renzi, un profilo tecnico ma 'stemperato' dall'esperienza degli ultimi due anni che renderebbe il suo esecutivo più impermeabile di fronte alle polemiche politiche.
Scende, nel totonomi, Pietro Grasso. Il nome del presidente del Senato resta non particolarmente gradito a una parte del Pd, i renziani più ortodossi. In più, il momento già difficile suggerirebbe di non stravolgere ulteriormente gli equilibri istituzionali già precari (chi andrebbe a guidare palazzo Madama?).
Il Pd che resta il maggior partito per numeri sia alla Camera che al Senato renderebbe percorribile anche la via di un dopo Renzi sempre targato Nazareno. In questo caso, i nomi spendibili sarebbero diversi. Tra questi, certamente il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, stimato da tutte le anime interne del Pd e ben attrezzato politicamente (al netto delle indiscusse doti diplomatiche) per affrontare la fase delicata.
Continuando a pescare nel Pd, nel totonomi resta il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio: grande mediatore, ottimo feeling con il Quirinale, stretto rapporto con lo stesso Renzi, anche se in passato non sono mancate le distanze tra i due. Ottimo profilo quello di Dario Franceschini, secondo molti il traghettatore perfetto. Molto vicino al capo dello Stato, il ministro della Cultura è sempre stato in prima fila nelle crisi degli ultimi anni per trovare le soluzioni istituzionali più 'ragionate'. Sembrerebbe impraticabile, invece, l'ipotesi di affidare il governo a un nome riconducibile al giglio magico, come Maria Elena Boschi o Luca Lotti. Se, come potrebbe essere, Renzi decidesse di rilanciare la sua sfida politica dal Pd i suoi fedelissimi resterebbero al suo fianco.
Paiono, infine, davvero complicate soluzioni legate a 'assi' da tirare fuori dal mazzo a sorpresa, a partire da quelli di Romano Prodi o ancora di più di Giuliano Amato.
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ITALIA NEL MONDO
Informazioni - Attualità
SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO 2016
...Abbiamo già notizie sulla "Settimana della Lingua Italiana nel Mondo" edizione 2016. L'appuntamento con la Lingua avrà luogo dal 17 al 23 ottobre. Pensiamo che, come negli anni precedenti, anche a La Plata si svolgeranno delle attività per celebrare questo evento, che si realizza a livello mondiale. Intanto, condividiamo con tutti voi l'informazione - prodotta dall'Agenzia Stampa Inform - sulla due giorni "Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondo" che è arrivata alla nostra redazione pochi giorni fa, in occasione del lancio dei Gruppi di Lavoro, a cui chi vuole può partecipare attraverso il suo suggerimento o la sua opinione. La tematica di questa edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo sarà il Design; appunto, l'incontro viene intitolato "L'italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design".
LINGUA E C ULTURA ITALIANE
A Firenze il 17 e 18 ottobre 2016
Stati Generali della lingua italiana nel mondo. Al via ufficialmente in Farnesina il percorso verso la seconda edizione
“Italiano lingua viva”; il lancio dei Gruppi di Lavoro alla presenza del vice ministro Mario Giro
ROMA - Al via ufficialmente in Farnesina il percorso verso la seconda edizione degli Stati Generali della lingua italiana nel mondo con il lancio dei Gruppi di Lavoro alla presenza del vice ministro Mario Giro
Gli Stati Generali della lingua italiana nel mondo dell'ottobre 2014 hanno dato un rinnovato slancio al tema della promozione della lingua italiana all'estero con l'avvio di nuove iniziative. Con il convegno Riparliamone: la lingua ha valore dello scorso 20 ottobre 2015 sono emersi ulteriori spunti di riflessione in particolare sul ruolo del sistema economico italiano come fattore di attrazione per la diffusione della lingua e cultura italiana.
Il prossimo 17 e 18 ottobre 2016 si svolgerà a Firenze la seconda edizione degli Stati Generali della lingua italiana nel mondo, dal titolo Italiano lingua viva. L'evento si terrà in connessione con la XVI Settimana della lingua italiana nel mondo (17 – 23 ottobre 2016), dedicata quest'anno al tema Design intitolata "L'italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design".
Nel corso dell'evento sarà lanciato il nuovo Portale della lingua italiana nel mondo e saranno forniti gli aggiornamenti sui progetti avviati con la prima edizione degli Stati Generali. Sarà inoltre approfondita la riflessione sul ruolo della lingua italiana nelle strategie di comunicazione delle imprese come fattore di promozione dell'intero sistema culturale italiano. L'evento servirà inoltre a valutare i progressi compiuti e ad elaborare una strategia di promozione linguistica a tutto campo.
Al centro dell’evento vi saranno anche per questa seconda edizione le riflessioni elaborate dai Gruppi di Lavoro che si riuniscono oggi, venerdì 6 maggio 2016 per la prima volta. Ad accogliere i membri dei Gruppi di Lavoro e a fornire loro le coordinate per l’azione dei prossimi mesi sono intervenuti il vice ministro Mario Giro, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese, Vincenzo De Luca.
Per chi volesse partecipare alla riflessione dei Gruppi di Lavoro, è possibile inviare il proprio contributo all’indirizzo email del Gruppo di Lavoro corrispondente entro il 15 giugno 2016:
1. L'ITALIANO NEL MONDO E L'ITALOFONIA - investire sull'insegnamento e le sezioni bilingui (dgsp03.gruppo1@esteri.it)
2. STRATEGIE DI PROMOZIONE LINGUISTICA ALL'ESTERO E ATTRAZIONE DEGLI STUDENTI - Cina, Mediterraneo, Balcani, scuole e università (dgsp03.gruppo2@esteri.it)
3. LE NUOVE TECNOLOGIE E LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA - apprendimento digitale e nuove metodologie didattiche (dgsp03.gruppo3@esteri.it)
4. LA CERTIFICAZIONE UNICA (dgsp03.gruppo4@esteri.it)
5. LINGUA: VALORE E CREATIVITÀ - la lingua e il mondo delle imprese creative e delle industrie culturali (dgsp03.gruppo5@esteri.it). (Inform)
MEMORIA
Il Presidente Mattarella a Udine per il 40° anniversario del terremoto in Friuli
“E’ la volontà degli uomini a fare la differenza. Questa lezione è stata orgogliosamente affermata dal popolo italiano, qui e all’estero. Questa è la lezione che le popolazioni del Friuli ci hanno dato più volte: rialzarsi e ripartire”
UDINE –“Vajont, Belice, Friùli, Irpinia e Basilicata, Umbria e Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, sono alcune fra le tante ferite che negli ultimi decenni hanno colpito il nostro Paese. Siamo qui, oggi, a fare memoria di una di quelle ferite, quel terremoto che ha colpito, per due volte di seguito, Comuni e popolazioni in Provincia di Udine e di Pordenone, lasciando una scia di morti e di distruzioni immani. Un dolore che non potrà mai essere colmato. La sfida lanciata dalla natura ha colpito una terra da sempre porta aperta verso l’Italia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo oggi pomeriggio alla seduta straordinaria del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia a Udine in occasione del 40° anniversario del terremoto..
“Vi erano state altre sofferenze - ha ricordato il capo dello Stato - che, in passato, hanno contribuito all’ulteriore impoverimento dell’Italia: la miseria, in alcune aree, spingeva alla migrazione in altri Paesi d’Europa e oltre Oceano, con un ulteriore dissanguamento di queste terre. Non sembrava esserci alternativa per il futuro dei propri figli. Di quegli esodi sono testimonianza le prospere comunità friulane insediate all’estero, raccolte nei Fogolar Furlans”. “E’ la volontà degli uomini a fare la differenza. Questa lezione è stata orgogliosamente affermata dal popolo italiano, qui e all’estero. Questa è la lezione che le popolazioni del Friuli ci hanno dato più volte: rialzarsi e ripartire”, ha sottolineato il presidente Mattarella.
Il capo dello Stato in mattinata ha fatto tappa a Gemona dove ha deposto una corona di fiori presso il monumento in memoria delle vittime del sisma e ha visitato il Duomo S. Maria Assunta. Mattarella ha poi raggiunto Venzone : qui si è recato al Museo Tiere Motus e al Duomo S. Andrea Apostolo.Nel pomeriggio è intervenuto alla seduta straordinaria del Consiglio regionale nel corso della quale l'Auditorium è stato intitolato ad Antonio Comelli, presidente della Regione ai tempi del sisma. Prima di ripartire per Roma Mattarella ha visitato la mostra “MessaggeroSettanta”, allestita nella Loggia del Lionello che espone le prime pagine del “Messaggero Veneto” che raccontano i primi 70 anni del quotidiano friuliano.(Inform)
ESTERI
Il "sogno" di Francesco: "Un'Europa in cui essere migrante non sia un delitto"
Papa Francesco invoca un nuovo umanesimo per l'Europa basato su tre capacità:
"integrare, dialogare, generare". L'appello arriva durante il conferimento al Papa del Premio Internazionale Carlo Magno 2016 alla presenza di numerose autorità. Nella Sala Regia del Vaticano ci sono anche il premier Matteo Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel. "Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati? Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli e nazioni, madre di grandi uomini e donne che hanno saputo difendere e dare la vita per la dignità dei loro fratelli?", chiede il Papa.
Bergoglio esorta a costruire ponti e ad abbattere muri seguendo l'esempio dei Padri fondatori: "I progetti dei Padri fondatori, araldi della pace e profeti dell’avvenire, non sono superati: ispirano, oggi più che mai, a costruire ponti e abbattere muri . Sembrano esprimere un accorato invito a non accontentarsi di ritocchi cosmetici o di compromessi tortuosi per correggere qualche trattato, ma a porre coraggiosamente basi nuove, fortemente radicate; come affermava Alcide De Gasperi, 'tutti egualmente animati dalla preoccupazione del bene comune delle nostre patrie europee, della nostra Patria Europa', ricominciare, senza paura un 'lavoro costruttivo che esige tutti i nostri sforzi di paziente e lunga cooperazione'. Questa trasfusione della memoria ci permette di ispirarci al passato per affrontare con coraggio il complesso quadro multipolare dei nostri giorni".
Il Papa invita ad accettare "con determinazione la sfida di 'aggiornare' l’idea di Europa. Un’Europa capace di dare alla luce un nuovo umanesimo basato su tre capacità: la capacità di integrare, la capacità di dialogare e la capacità di generare".
Il Papa parla di Europa come 'famiglia di popoli', "lodevolmente diventata nel frattempo più ampia, in tempi recenti - denuncia - sembra sentire meno proprie le mura della casa comune, talvolta innalzate scostandosi dall’illuminato progetto architettato dai Padri. Quell’atmosfera di novità, quell’ardente desiderio di costruire l’unità paiono sempre più spenti; noi figli di quel sogno siamo tentati di cedere ai nostri egoismi, guardando al proprio utile e pensando di costruire recinti particolari. Tuttavia, sono convinto che la rassegnazione e la stanchezza non appartengono all’anima dell’Europa e che anche 'le difficoltà possono diventare promotrici potenti di unità".
"Sogno un’Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano" dice il Papa che invoca una società in cui si possa respirare "l'aria pulita dell'onestà".
"Sogno un’Europa giovane, capace di essere ancora madre: una madre che abbia vita, perché rispetta la vita e offre speranze di vita. Sogno un’Europa - è l'esortazione del Papa - che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo. Sogno un’Europa che ascolta e valorizza le persone malate e anziane, perché non siano ridotte a improduttivi oggetti di scarto. Sogno un’Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano. Sogno un’Europa dove i giovani respirano l’aria pulita dell’onestà, amano la bellezza della cultura e di una vita semplice, non inquinata dagli infiniti bisogni del consumismo; dove sposarsi e avere figli sono una responsabilità e una gioia grande, non un problema dato dalla mancanza di un lavoro sufficientemente stabile".
Il Papa rivolge il suo pensiero alla famiglia: "Sogno un’Europa delle famiglie, con politiche veramente effettive, incentrate sui volti più che sui numeri, sulle nascite dei figli più che sull’aumento dei beni. Sogno un’Europa che promuove e tutela i diritti di ciascuno, senza dimenticare i doveri verso tutti. Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stata la sua ultima utopia".
MEDICINA
'Miracolo medico', cieca da 21 anni torna a vedere dopo intervento alla colonna
Per più di due decenni la signora Mary Ann Franco di Okeechobee, Florida, è rimasta cieca dopo essere sopravvissuta a un incidente d'auto nel 1995. Un trauma che aveva comportato una serie di lesioni importanti, fra cui alcune alla spina dorsale, e che l'aveva lasciata priva della vista. C'è voluto un altro incidente più di 20 anni dopo a causare quello che la donna definisce un atto di Dio, "un miracolo". Dopo una caduta in casa, infatti, la signora è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla colonna per alleviare il dolore al collo e al braccio e, quando si è svegliata, ci vedeva. Un 'miracolo medico' raccontato dalla 'Wpbf' e da vari canali tv americani.
Improvvisamente, dopo il risveglio dall'operazione del 6 aprile, la Franco si è accorta che riusciva a vedere. "Posso vedere gli alberi fuori dalla finestra, e il sole tra gli alberi", racconta. La donna distingue i colori, e può finalmente vedere l'aspetto del suo cane e del suo gatto. Un effetto 'collaterale' e imprevisto dell'operazione, che ha lasciato di stucco il neurochirurgo John Afshar che ha condotto l'intervento. Il medico dice di non aver mai visto niente di simile.
"Il ripristino della vista di Mary Ann Franco è un vero miracolo", ha detto alla ABC News. "Io davvero non ho una spiegazione scientifica per questo". Ma il neurochirurgo ha una teoria. "La vista della Franco era stata compromessa dal suo incidente di 20 anni fa e poteva essere un risultato di un problema alle arterie spinali; quando abbiamo eseguito l'intervento ad aprile, abbiamo inconsapevolmente 'corretto' il problema e ristabilito l'afflusso di sangue - ha spiegato - ripristinando così la vista".
Non solo, la donna era daltonica prima del suo incidente e ora vede bene i colori. E se questa storia a lieto fine è ancora un mistero per la medicina, per la protagonista ha un nome diverso: la signora Franco è convinta che sia un miracolo, "un atto di Dio". E non si stanca di dirlo al mondo.
CULTURA
'NELLA MENTE DI VINCENZO SCAMOZZI' ULTIMO GRANDE ARCHITETTO DEL RINASCIMENTO
Sezione della Basilica di St. Denis disegnata da Scamozzi nel suo taccuino di viaggio da Parigi a Venezia (Vicenza, Pinacoteca Civica, Gabinetto dei disegni e delle stampe)
Pubblicato il: 05/05/2016
In occasione del quattrocentesimo anniversario della morte dell'architetto Vincenzo Scamozzi (Vicenza, 2 settembre 1548 – Venezia, 7 agosto 1616), il Palladio Museum e il Canadian Centre for Architecture di Montreal (in collaborazione con Stiftung Bibliothek Werner Oechslin di Zurigo) realizzano la mostra 'Nella mente , che si terrà a Vicenza, nel Palladio Museum, dal 25 maggio al 20 novembre prossimi. Come si diventava architetto nel Rinascimento? Spesso nella bottega di un pittore, come Bramante in quella di Piero della Francesca. Altre volte, è il caso di Palladio, fra i blocchi di pietra di un cantiere. Scamozzi inaugurò una strada diversa: figlio di un facoltoso impresario edile, fu il primo architetto moderno a formarsi partendo dalla biblioteca. I libri saranno i mattoni del suo progetto: fare architetture fondate su una visione teorica rigorosa, capace di includere conoscenze nuove, provenienti da altri paesi e altre culture, a partire dalla tradizione gotica, e dagli stimoli delle nuove scienze.
La mostra propone un viaggio attraverso i volumi della biblioteca personale di Scamozzi, ritrovati in biblioteche e collezioni italiane ed europee con un lungo lavoro di ricerca da parte della studiosa americana Katherine Isard, e i suoi affascinanti disegni di architettura. Fra questi ultimi saranno in mostra il celebre foglio con il progetto del Duomo di Salisburgo (1607), che rientra per la prima volta in Italia dalle collezioni del Canadian Centre for Architecture di Montreal, e l’album di disegni di cattedrali gotiche francesi che Scamozzi, primo fra tutti gli architetti rinascimentali, realizzò durante un viaggio fra Parigi e Venezia nell’anno 1600. Per coinvolgere il pubblico non specialista, la mostra affianca ai materiali originali un ricco apparato di modelli tridimensionali e di animazioni video prodotte per l’occasione dal Palladio Museum.
Scamozzi è l’ultimo dei grandi architetti del Rinascimento, stretto fra la tradizione trionfale della generazione di Palladio e il mondo nuovo di Galileo Galilei; cerca una propria dimensione in una visione dell’architettura come pratica razionale, attenta agli aspetti funzionali, all’economia dei mezzi, ma anche a un nuovo rapporto con il paesaggio, producendo capolavori come la Rocca Pisana di Lonigo , il Teatro di Sabbioneta, le Procuratie Nuove in piazza San Marco a Venezia. In occasione della mostra vengono editi da Marsilio la raccolta di studi e il catalogo della mostra a cura di Franco Barbieri, Guido Beltramini, Katherine Isard, Werner Oechslin con studi, fra gli altri, di Hubertus Günther, Mario Piana, Margaret Daly Davis, Wolfgang Lippmann, Fernando Marías, José Riello, Massimo Bulgarelli, Konrad Ottenheym, Deborah Howard.
“GLI UCCELLI DI LEOPARDI: TEMPO E IMMENSITÀ”: CONFERENZA ALL’IIC DI COLONIA
COLONIA\ aise\ - Il prossimo 18 maggio Barbara Kuhn, docente all’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, terrà una conferenza sul tema “Gli uccelli di Leopardi: Tempo e immensità” all’Istituto Italiano di Cultura di Colonia.
Organizzata dall'Associazione degli Amici dell’Istituto, la conferenza – in lingua tedesca – inizierà alle 19.
I testi del poeta Giacomo Leopardi (1798-1837) non figurano soltanto tra i più belli e famosi della letteratura italiana – si pensi solo alle immagini e ai versi impressionanti della poesia "L’infinito", conosciuta in Italia quasi da chiunque –; i testi di Leopardi sono allo stesso tempo una riflessione immaginativa sull’essere umano nel tempo, come dimostrano gli uccelli ricorrenti nella sua lirica e prosa.
Con l’aiuto di diversi testi del famoso poeta, Barbara Kuhn darà risposta alle questioni di vita espresse dal poeta marchigiano, la cui opera ha animato tanti scrittori a scrivere versi fino ai nostri giorni.
GIACOMO LEOPARDI:"ELOGIO DEGLI UCCELLI". CITAZIONE
Per il soddisfacimento dei bisogni umani, la natura dalla sua perfezione originaria ha subito, nel corso dei secoli fino ad oggi, modifiche, ha cambiato il suo aspetto, è stato intaccato il suo ambiente, inquinato, deforestato,danneggiato, reso irrespirabile, e quindi le è stato sottratto l'equilibrio che invece dovrebbe essere mantenuto a tutela della sopravvivenza di tutte le specie degli esseri viventi.La natura non può essere sottoposta a convenzioni umane o schemi mentali, essa va rispettata ma soprattutto elogiata nel suo insieme.
Foto di Adam Kumiszcza
[...Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura.] citazione di Giacomo Leopardi sulla natura
Dalle operette morali di Giacomo Leopardi: Elogio agli uccelli.(1)
[Leopardi immagina il filosofo Gentiliano, detto Amelio (“privo di preoccupazioni”) intento in una bella giornata a scrivere un elogio alle creature più sorridenti del creato. Gli uccelli appunto. Gli Uccelli cinguettano di continuo, segno di felicità e sorriso, cosa che agli uomini è circoscritta solo a determinate occasioni. Ma siccome solo uccelli e uomini possono ridere allora forse l'uomo non andrebbe categorizzato come animale intellettivo ma come animale “risibile”. Gli uccelli sono migliori in quanto durante la tempesta l'uomo la subisce e l'uccello se ne scappa, nell'alto dei cieli, sopra la bufera. Gli uccelli a differenza degli uomini si tengono in forma, non stanno mai fermi e hanno una corporatura tonica ed allenata, gli uccelli non sono sottoposti alla noia; l'uomo e tutti gli altri animali se non per procacciarsi il cibo non fanno che oziare, gli uccelli invece non stanno mai fermi e usano il volare come sollazzo, di conseguenza sono di animo forte e puro. Gli uccelli sono quindi le creature più perfette, tendono al moto piuttosto che alla quiete (e il moto è più vivo della quiete), hanno l'udito e la vista (i sensi più nobili) più sviluppati e se ciò non bastasse a dichiararli le creature perfette si consideri, come già detto prima a proposito della tempesta, che sono abituati a cambiare clima molto in fretta (dal caldo vicino alla terra al freddo vicino al cielo), abilità molto utile e nobile per conseguire felicità (come nel caso dell'islandese sopracitato). In conclusione, come Anacreontevoleva tramutarsi in specchio per essere ammirato, Amelio vorrebbe essere tramutato in uccello in modo da poter provare anche solo per un momento quelle contentezza e letizia che provano tali creature.]
Fonti: wikipedia enciclopedia libera/
(wikiquote aforismi e citazioni in libertà. http://it.wikisource.org/wiki/Operette_morali/Elogio_degli_uccelli
(1)Bibliografia cartaceaOperette morali, di Giacomo Leopardi a cura di Walter Binni e Enrico Ghidetti
Firenze: Sansoni Editore, 1969
VERDE BRILLANTE: L’AUSTRIA PREMIA ALESSANDRA VIOLA
VIENNA\ aise\ - La giornalista scientifica italiana Alessandra Viola è stata premiata dal Ministero austriaco delle Scienze per il suo libro “Verde Brillante” – scritto insieme Stefano Mancuso – edito anche in tedesco con il titolo "Die Intelligenz der Pflanzen".
Prima della cerimonia, Alessandra Viola ha ricevuto i complimenti dell'Ambasciatore italiano a Vienna Giorgio Marrapodi a Palazzo Metternich.
“Verde brillante” spiega perché le piante hanno intelligenza, apprendimento e memoria. Sono organismi viventi niente affatto inferiori.
Come scrive Michael Pollan nell'amena presentazione al libro il mondo vegetale ha molto da insegnarci. Le piante hanno una personalità, possiedono i cinque sensi come noi, si scambiano informazioni e interagiscono con gli animali. Per sopravvivere adottano strategie mirate, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche. Sono capaci di scegliere, imparare e ricordare, sentono perfino la gravità.
Nel 2013 Verde brillante ha ottenuto il Premio nazionale per la divulgazione scientifica dell’Associazione italiana del libro e nel 2014 il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”. Più volte ristampato, è stato tradotto – oltre che in tedesco – anche in spagnolo e inglese. (aise)
SVILUPPO SOSTENIBILE
Promossa a Roma dall'Arma dei Carabinieri e dal Corpo Forestale dello Stato
Il ministro Gentiloni alla Conferenza internazionale sull'ambiente
ROMA - Approfondire il legame tra cambiamenti climatici e migrazioni e l’impegno dell’Italia per favorire la sostenibilità ambientale in ambito ONU. Questa l’occasione offerta dalla Conferenza promossa dall'Arma dei Carabinieri e dal Corpo Forestale dello Stato, a testimonianza del reciproco impegno per la tutela dell'ambiente, che ha preso il via questa mattina presso la Scuola ufficiali Carabinieri di Roma alla presenza oltre del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni anche dei ministri dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, delle Politiche agricole, Maurizio Martina, del comandante generale dell'Arma, Tullio Del Sette e del capo del Corpo forestale della Stato Cesare Patrone.
All’evento, che si svilupperà in due giornate di lavori, intervengono rappresentanti di alte cariche istituzionali nazionali e comunitarie, di enti governativi stranieri e di organismi e associazioni nazionali e internazionali che operano a favore della tutela dell'ambiente.
Sullo sfondo della Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e dell’Accordo sul Clima di Parigi, la Conferenza intende approfondire i temi ambientali, nel quadro del progetto europeo TECUM (Tackling environmental crimes through standardised methodologies) che, sotto la guida dell’Arma dei Carabinieri, con la collaborazione del mnistero dell’Ambiente italiano, della Guardia Civil spagnola e la Environmental Guard romena, coordina in particolare un’attività di contrasto del traffico illecito di rifiuti. (Inform)
CONFERENZE
L’11 maggio a New York l’incontro “Giorgio Bassani 100”
L’iniziativa culturale è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York
NEW YORK – “Giorgio Bassani 100” è il titolo della conferenza, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, in occasione della pubblicazione del volume “Giorgio Bassani, New York Lectures and Interviews” CPL Editions. Il libro raccoglie le conferenze e le interviste tenute dallo scrittore presso l’Istituto Italiano di Cultura a New York. Ed inoltre della pubblicazione di “Lezioni americane di Giorgio Bassani”, a cura di V.Cappozzo, Giorgio Pozzi Editore. All’incontro a ingresso libero, che avrà luogo mercoledì 11 maggio dalle ore 18 alle 20, parteciperanno Dalia Sofer, scrittrice, Andrea Malaguti (University of Massachusetts) e Paola Bassani, figlia dello scrittore.
Dalia Sofer è nata a Teheran ed è cresciuta in una famiglia ebrea durante la rivoluzionaria in Iran; all’età di 11 anni si trasferisce a New York. Ha frequentato il Lycée Français di New York e ha studiato Letteratura francese presso la NYU con un minor in scrittura creativa. Ha ricevuto un MFA dal Sarah Lawrence College. Il suo primo romanzo, The Septembers of Shiraz, è stato pubblicato nel 2007, libro per il quale Sofer ha ricevuto il Premio PEN/Robert W. Bingham nel 2008. Ha inoltre vinto il 2007 Merlano Award nel 2007, per la fiction. Andrea Malaguti è Assistant Professor of Italian alla University of Massachusetts. Si occupa di letteratura e cinema italiani del Novecento e contemporanei. Ha pubblicato il volume La svolta di Enea: retorica ed esistenza di Giorgio Caproni (1932-1956). Genova: Il Nuovo Melangolo, 2008 e numerosi saggi in riviste, tra cui il saggio su Bassani: “More Becoming to a Man: Fathers, Sons, and the Novel of Education in Giorgio Bassani’s The Garden of the Finzi-Contini”. (Inform)



NOTIZIE DA MONTEMIGNAIO (PROVINCIA DI AREZZO - TOSCANA)
Dal paese di Montemignaio ( Situato in Provincia di Arezzo, nel cuore della meravigliosa zona del Casentino; a 1050 metri di altitudine) ci arrivano notizie sul tradizionale Mercatino di Natale, che quest'anno si é realizzato i giorni 28 e 29 di novembre. Il materiale fotografico che pubblichiamo nel nostro portale é stato inviato da due ragazze toscane: Laura Morelli (Firenze) e Martina Agnoloni (Montemignaio). Ringraziamo la collaborazione di queste due giovani ed inviamo loro le nostre congratulazioni per il lavoro che hanno fatto.

Immagine della Madonna della Medaglia Miracolosa che, da Firenze, Laura Morelli ha inviato alla nostra redazione, insieme alle seguenti fotografie.

Integranti delle famiglie Agnoloni e Morelli, al momento di iniziare le attivitá nel tradizionale Mercatino di Natale.

Il banco dell'Azienda Agraria Agnoloni - Tognaccini
I prodotti della terra del Casentino - dai frutti e gli ortaggi fino ai classici abeti per addobbare a Natale - vengono esposti e acquisiti dai clienti.


Nello stand dell'impresa familiare si espongoni abeti naturali e artificiali, fiori decorativi e piante di agrifoglio, necessari per ornare la casa in occasione delle tradizionali feste.

Dalla parte piú alta, il castello fa da cornice all'animata scena del mercatino natalizio di Montemignaio.

Dalñlo storico "Palagio dei Conti Guidi" parte il corteo che accompagnerá il presepe vivente di Montemignaio.

Davanti all'umile capanna, viene rappresentato dai paesani il Presepe Vivente.
MERCATINO DI NATALE A MONTEMIGNAIO 2015

In una bella sera dell'inverno casentinese si svolge il Mercatino di natale a Montemignaio.

Il mercato - dove si sono esposti prodotti genuini del paese, creazioni artigianali e piatti tipici della zona - é stato visitato da numerosi turisti.

Patrizia con sua figlia Martina, nel posto dove si espongono i prodotti dell'azienda familiare.

Martina Agnoloni mostra uno degli abeti coltivati nella proprietá della famiglia.

Il castello di Montemignaio.
Alcuni momenti della rappresentazione del Presepe Vivente. (Fotografie inviate da Martina Agnoloni)

Con fede, dedizione e impegno, i montemignaiesi preparani e rappresentano il Presepe Vivente.

Partenza dei personaggi del presepe, dalla porta del castello del paese.
Una pittoresca scena della rappresentazione.


Lungo il cammino verso la Capanna - da dove si apprezza uno stupendo panorama del paese - e dove si é creata una straordinaria atmosfera natalizia, i tre Re si avvicinano ad adorare il Bambin Gesú.

La Sacra Famiglia, custodita dagli Angeli, riceve la visita dei Re Magi con i loro doni per Gesú Bambino.
POLITICA
RENZI IN AMERICA LATINA E CARAIBI DAL 23 AL 29 OTTOBRE

Roma - 14 ottobre 2015.-
ROMA\ aise\ - Si intensificano i contatti tra Italia e America Latina. A pochi giorni dalla conclusione del Pirmo forum interparlamentare, Palazzo Chigi annuncia la prossima visita ufficiale che porterà il presidente del Consiglio Matteo Renzi dal 23 al 29 ottobre sarà in Cile, Perù, Colombia e Cuba.
Nel corso della visita, si legge nella nota del Governo, il presidente del Consiglio avrà incontri bilaterali con Capi di Stato e di Governo, terrà interventi nelle università, parteciperà a incontri con le comunità imprenditoriali. (aise)
Renzi difende l'Italicum: darà stabilità. Ma arriva pioggia di ricorsi

Maria Elena Boschi (Adnkronos)
Pubblicato il: 26/10/2015 15:30
Il mio governo è il governo numero 63 in 70 anni di storia repubblicana. Abbiamo fatto la riforma della legge elettorale e stiamo concludendo le riforme costituzionali proprio per dare più stabilità, certezza e regole più efficaci". Lo ha detto Matteo Renzi a Lima ricordando che regole certe sono anche "la condizione per gli investimenti".
Ricorsi in arrivo - In arrivo una pioggia di ricorsi contro l'Italicum, la nuova legge elettorale per la Camera che entrerà in vigore a luglio del prossimo anno. L'iniziativa è del Coordinamento democrazia costituzionale, un movimento che riunisce associazioni e singoli, nato con il fine "di difendere e valorizzare i principi della democrazia della nostra Costituzione nata dalla Resistenza".
Obiettivo dell'azione giudiziaria, coordinata dall'avvocato Felice Besostri e aperta all'adesione di tutti coloro che vorranno sottoscriverla e appoggiarla, veder dichiarate incostituzionali parti del sistema di voto, seguendo un iter analogo a quello che portò allo stesso risultato rispetto al cosiddetto Porcellum. Destinatari dei ricorsi i 26 distretti di Corti d'Appello, ma anche singoli Tribunali civili.
Secondo Besostri sono 5 i punti di criticità che presenta l'Italicum: "delegittima la Corte costituzionale; ogni premio di maggioranza espresso in una percentuale minima di seggi, anche se prevede una soglia, non supera la contraddizione fondamentale che è tanto più consistente quanto minore è il consenso elettorale della lista beneficiaria".
Sotto accusa poi la distribuzione del premio nelle circoscrizioni affidata ad un algoritmo influenzato dalla partecipazione elettorale e dall'entità dei voti per liste sotto soglia nei collegi e nelle circoscrizioni. Inoltre il ballottaggio costituisce un modo di aggirare la necessità di una soglia minima per l'attribuzione del premio. Infine le minoranze linguistiche eleggono i loro rappresentanti al primo turno, ma contano ai fini del premio di maggioranza e partecipano al secondo turno, mentre gli italiani all'estero no.
Anche il M5S, come già annunciato in passato, ricorrerà contro l'Italicum, "e lo farà in tutte le 26 sedi di tribunale d'appello presenti in Italia", spiega Danilo Toninelli, deputato e 'uomo riforme' del Movimento, che rivendica come i 5 Stelle siano "l'unica forza politica che ha sempre seguito e dato appoggio al 'Coordinamento democrazia costituzionale'", ovvero l'organismo che sta promuovendo i ricorsi in appello contro la legge elettorale.
"Poiché trattasi di un'iniziativa civica e democratica - puntualizza Toninelli - evitiamo di politicizzarla, facciamo in modo che non porti bandiere. Noi abbiamo combattuto da parlamentari dentro il Parlamento contro l'Italicum, ora da portavoce dei cittadini lo faremo fuori, presso le sedi giudiziarie".
E questo avverrà "in tutte le sedi di Corte d'appello italiane, tramite gli studi legali che gravitano attorno a questo Coordinamento. Ricorreremo contro l'Italicum come già fatto contro il Porcellum. Ma invece di impiegare 8 anni per abbatterlo, ora vogliamo impiegarne non più di 2". Eppure l'Italicum sembrerebbe agevolare il M5S, "ma certo non agevola la democrazia - taglia corto Toninelli - non ci frega nulla se finisce per agevolare noi. Quel che conta è spazzarlo via".
RENZI IN CILE INCONTRA LA PRESIDENTE BACHELET

SANTIAGO\ aise\ - "In Italia dopo tre anni di crisi, di segno meno, è ora di tornare a guardare al futuro con l'entusiasmo di chi sa che la qualità della vita non dipende solo dal clima, dal paesaggio, dall'agroalimentare, ma da uno strano mix di valori, ideali, cultura che tiene insieme l'identità di un popolo". È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervendo venerdì all'Università del Cile a Santiago, prima tappa del suo viaggio in America Latina.
Renzi ha anche incontrato la presidente del Cile, Michelle Bachelet, e con lei ha tenuto una conferenza stampa congiunta, nel corso della quale il presidente del Consiglio italiano ha detto di essere "felice" di trovarsi in Cile.
"La storia da sola non basta", ha affermato, "c'è bisogno di costruire il presente e il futuro. Ed è questo che ci unisce, prima ancora che gli accordi commerciali o la valutazione su storie e amicizie dei nostri predecessori. Ci unisce l'idea che Italia e Cile insieme abbiano un ruolo nel mondo che cambia", ha detto Renzi.
"L'Italia sta attraversando un percorso di riforme e in questo senso è molto importante l'apporto dell'export che in Italia è cresciuto quasi del 5% più delle previsioni", ha continuato, sottolineando che "il processo di riforme che stiamo mandando avanti" in Italia e in Cile "sia il simbolo di una piccola grande verità", ovvero: "i nostri Paesi sono ricchi di storia, ma la storia da sola non basta. "Bisogna costruire il presente ma anche il futuro" e per Renzi "è fondamentale nel lavoro che facciamo ogni giorno la storia che abbiamo e il futuro che vogliamo costruire".
Concetti che Renzi ha poi ribadito intervendo al Business Forum di Santiago del Cile. Ciò che caratterizza in questo momento storico Italia e Cile, ha spiegato, è che tanto il presidente del Consiglio italiano quanto la presidente Bachelet stanno realizzando "riforme che siano in grado di scrivere una pagina nuova, bella, nella storia dell'America Latina e dell'Europa, creando così l'occasione per le imprese a di scrivere pezzi di futuro".
Nella stessa sede Renzi ha annunciato che dal 1° maggio 2016 sarà operativo il primo volo Alitalia che collegherà Roma a Santiago.
Incontrando Renzi, Michelle Bachelet ha dal canto suo lodato il percorso intrapreso dall'Italia su lavoro, pubblica amministrazione e altre riforme strutturali. "Abbiamo le stesse convinzioni per realizzare cambiamenti a favore del nostro popolo", ha confermato.
La presidente del Cile ha avuto anche parole di stima nei confronti dell’Italia per la gestione dell’emergenza immigrazione. "L'Italia", ha detto, "è un esempio, come nell'operazione Mare Nostrum, e ci spinge a collaborare nella soluzione del dramma umanitario. Avrà il nostro appoggio nel futuro", ha assicurato Bachelet estendendo i complimenti anche al ruolo di Federica Mogherini nell’Ue. (aise)
SICUREZZA NAZIONALE: IL PRESIDENTE MATTARELLA PRESIEDE IL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA

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ROMA\ aise\ - La sicurezza nazionale è stata al centro del Consiglio Supremo di Difesa presieduto ieri al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla riunione hanno partecipato il Presidente del Consiglio Renzi, i Ministri Gentiloni, Alfano, Padoan, Pinotti e Guidi e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano.
Sulla base delle relazioni presentate dai Ministri degli Esteri e della Difesa, si legge nella nota della Difesa, il Consiglio ha esaminato la situazione internazionale rilevando come “la perdurante offensiva Daesh, il moltiplicarsi dei conflitti e l'instabilità nella regione mediterranea e nel vicino oriente, le crescenti ondate migratorie, nonché le difficoltà incontrate dalla Comunità Internazionale nella gestione delle crisi caratterizzino un quadro delle relazioni internazionali e della sicurezza in rapido e sensibile deterioramento in aree molto prossime all'Italia e all'Europa”.
Il Consiglio ha quindi valutato i “possibili riflessi” della situazione sul territorio nazionale, illustrati dalla relazione del Ministro dell'Interno.
In questo contesto, “le risorse per la sicurezza e la difesa, bene impiegate con intelligenza e pragmatismo per prevenire prima ancora che per reagire, sono produttive per il benessere e lo sviluppo del nostro Paese. È necessario che gli sforzi siano concentrati sulle situazioni e sulle esigenze di più immediato e diretto interesse per la sicurezza nazionale, con realismo e concretezza”.
L'Italia, è stato rilevato, “opera in seno alla Comunità Internazionale, con tutte le capacità di cui dispone, per la pacificazione e la stabilizzazione della Libia e, nello stesso tempo, per concorrere alla sconfitta dell'offensiva terroristica nei diversi teatri di crisi in cui essa si sviluppa e dai quali minaccia di investire il nostro stesso Paese”.
Quanto al processo di riforma delle Forze Armate, illustrato dal Ministro Pinotti, il Consiglio ha evidenziato “l'importanza delle attività che stanno svolgendo in questa fase gli Stati Maggiori e il Segretariato Generale della Difesa, attraverso i comitati e i gruppi di lavoro istituiti, per tradurre in proposte tecniche concrete, da sottoporre al vaglio del Ministro, i principi e gli orientamenti generali enunciati nel Libro Bianco”.
In un quadro di generale qualificazione e riduzione della spesa pubblica, “il processo di razionalizzazione originato dal Libro Bianco dovrà conferire il massimo impulso allo sviluppo delle componenti operative, umane e tecniche, dello strumento militare, finalizzandole attentamente al contrasto dei rischi e delle minacce che gli scenari di crisi e di conflittualità prospettano al nostro Paese e all'Europa. Occorrono scelte chiare sul piano tecnico e organizzativo come anche flessibilità e prontezza di risposte in campo normativo”.
Il Consiglio “condivide il Libro Bianco e sostiene il perseguimento dei suoi obiettivi. Il progetto di riorganizzazione delle Forze Armate in corso riveste grande importanza e urgenza per il nostro Paese. La sua sollecita attuazione, con il sostegno del Parlamento e del Governo, potrà garantire all'Italia e all'Europa uno strumento essenziale ed efficace, al passo con i tempi”. (aise)
ECONOMIA
Sale la spesa per Halloween, ma gli italiani spendono la metà degli americani

Pubblicato il: 26/10/2015 13:34
La festa di Halloween in Italia quest'anno avrà una platea di circa 10 milioni di "spettatori". Tra serate a tema organizzate da locali e discoteche, travestimenti e decorazioni con zucche e gadget, secondo la stima del Codacons raccolta dall'Adnkronos, la spesa complessiva sarà di 306 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al 2014 (+2%). Due terzi, sono legati alle iniziative per bambini e giovani under 30.
Treat or trick, dolcetto o scherzetto, è la filastrocca con cui i bambini cercano di raccoglie più caramelle possibili. Una tradizione Usa, dove Halloween è nato, per la quale ciascun Americano spende circa il doppio (74 dollari a testa) rispetto a un Italiano (30 euro). Secondo la National Retail Federation, quest'anno gli Americani spenderanno 7 miliardi di dollari per festeggiarlo, in lieve calo rispetto al 2014 (7,5 mld). I costumi saranno la principale fonte di spesa: 2,5 mrd di dollari di cui 350 milioni per "vestire a tema" gli animali domestici. Secondi i dolcetti, per cui saranno spesi circa 2,1 miliardi: il 70% degli Americani preferisce i cioccolatini alle caramelle.
A riempirsi saranno anche le casse dei cinema, dato che i film dedicati al 31 ottobre richiamano migliaia di spettatori extra: il primo della serie di 10 film "Halloween" fu girato nel 1978 con 300mila dollari e incassò 47 milioni di dollari (l'equivalente oggi di 99 milioni).



SPETTACOLO
ARTEMIS DANZA IN PARAGUAY

ASSUNZIONE\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia in Paraguay, con il patrocinio di Laboratorios ETICOS e il sostegno del Comune di Asunción e del Teatro Municipale Ignacio A. Pane, presenta al pubblico paraguaiano ancora una volta uno spettacolo di indiscutibile qualitá e profonditá: il balletto “La Traviata”, proposto da Artemis Danza.
Lo spettacolo - in scena il prossimo 24 ottobre al Teatro Municipale di Asunción - occupa un posto di rilievo nel contesto dell’Anno dell’Italia in America Latina e allo stesso tempo conclude molto opportunamente la XV Settimana della Lingua italiana, dedicata quest’anno proprio al tema “L’italiano nella musica e la musica dell’italiano”. Lo spettacolo fa parte anche della programmazione della Prima Biennale di Arte di Asunción (BIA), in corso per tutto il mese di ottobre nella capitale paraguaiana.
“La Traviata” é il primo capitolo di un ambizioso e innovativo progetto di danza dedicato all’opera di Giuseppe Verdi, intitolato “Corpo a corpo Verdi”, con musiche di Luca Vianini e coreografía, direzione tecnica, luci e costumi di Monica Casadei, direttrice della compagnia.
Il progetto Verdi (2011-2013) é in co-produzione con il Festival Verdi di Parma, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro di Suresnes Jean Vilar di Parigi e comprende i due spettacoli "Traviata" e "Rigoletto".
Questa originale versione della Traviata trasporta lo spettatore in un viaggio coreografico in cui la danza e l’opera duettano dando corpo a un fluire di immagini legato a doppio filo al dramma di Violetta. Viaggio in cui vibra il sentimento amoroso di chi spera, legato tragicamente alla sensazione di sapere che tutto finisce, mentre si consuma il conflitto tra singolo e società, pubblica facciata e privato sentire.
Si propone una lettura dell’opera verdiana dal punto di vista di questa donna infelice, sola contro tutti, vittima dell’ ipocrisía e del pregiudizio di una societá profondamente maschilista, rappresentata dal coro vestito di nero. Violetta vestita di bianco, speranza di purezza e redenzione, Violetta in rosso, símbolo del suo cuore che sanguina e della malattia che la punisce, Violetta che danza in “assolo”, di spalle, sulle note della celebérrima “Amami Alfredo”, un grido disperato nel suo viaggio verso la morte. Un dramma, che sin dalla Dame aux camélias de Dumas, fonte di ispirazione della Traviata, ha fatto piangere e riflettere intere generazioni e ancora conserva la sua attualitá, la condanna di una societá ipocrita e dalla morale malsana.
Monica Casadei, direttrice di Artemis Danza e anima del progetto, é una ballerina di grande talento, laureata in Filosofía con una tesi su Platóne e la danza. Conclusa la carriera di ginnastica rítmica, si é dedicata alla danza classica e moderna, prima in Italia e poi a Londra e Parigi. Nel 1994 ha fondato in Francia la compagnia Artemis danza, trasferita in Italia nel 1997, dapprima presso il Due-Teatro Stabile di Parma e Reggio Emilia, poi – dal 2014- presso il Teatro Comunale di Bologna.
Dal 2005 Casadei si dedica intensamente alla realizzazione di “Artemis incontri con altre culture”, un progetto di tournée della compagnia all’estero, nel quale ha proposto non solo spettacoli ma anche seminari, classi magistrali e mostre fotografiche. Anche ad Asunción la “Traviata” sará accompagnata da una “masterclass” per ballerini, sudenti e professori di danza, una opportunitá di formazione professionale imperdibile.
Artemis Danza é sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Parma, nonché – per le tournée all’estero, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 2007 é anche membro della WDA-World Dance Alliance Europa, con patrocinio IDC ITI / UNESCO. (aise)
COOPERAZIONE E INTERSCAMBIO
LA DIETA MEDITERRANEA E L'ENOGASTRONOMIA PUGLIESE RINSALDANO I PONTI CON LE COMUNITÀ ITALIANE A LA PLATA IN ARGENTINA

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LA PLATA\ aise\ - "Uno scambio strategico di esperienze e buone pratiche per rinsaldare i ponti con la folta comunità di italo-argentini presenti tra Buenos Aires e Ciudad de La Plata e costruire nuovi e virtuosi percorsi di crescita e cooperazione nel settore dell'alimentazione e dell'agro industria partendo dalla Dieta Mediterranea". Queste le parole di Giovanni Granatiero, funzionario della Regione Puglia e coordinatore dello staff tecnico dei responsabili di quattro gruppi di azione locali pugliesi (agenzie di sviluppo rurale) presenti in Argentina, pronunciate lunedì 5 ottobre presso il Centro Italiano di La Plata in un incontro che ha visto il trionfo dell’arte culinaria made in Puglia.
"Le attività dei Gal (Le Città di Castel del Monte, Fior d'Olivi, DaunoOfantino e Terre di Murgia) realizzate dal 4 al 9 ottobre in Argentina", ha continuato Granatiero, "erano state inizialmente previste per i Paesi del nord Africa nell’ambito di alcuni progetti di cooperazione quale ad esempio Leadermed. A seguito delle ultime tragiche vicende che hanno reso instabile l'assetto geopolitico dell'area", ha spiegato, "si è voluto però implementare l'azione di promozione di benefici e opportunità legate alla Dieta Mediterranea in Argentina, storicamente vicina alla cultura europea ed in particolar modo all'Italia celebrata proprio domenica 4 ottobre a Buenos Aires con decine di stand dedicati all’enogastronomia regionale dello stivale. Grazie alla presenza dei GAL e della Regione, abbiamo riscontrato segnali importanti in vista di prossime azioni integrate per la valorizzazione di tutti gli scenari legati alla nostra agricoltura: dai benefici per la salute relativi al consumo dei prodotti tipici della Dieta Mediterranea, agli aspetti legati a cultura e folklore, per finire a quelli che interessano l'apertura di nuove strade per potenziare i flussi turistici e commerciali. Fondamentale e molto apprezzata è stata poi la presenza all’interno della delegazione, di due chef pugliesi che insieme alla Dott.ssa Anna Maria Venneri, Biologa Nutrizionista hanno messo "in pratica" segreti, prelibatezze e benefici del buon cibo nostrano".
Presente all’evento anche il console generale d’Italia a La Plata, Iacopo Foti. "L'Argentina è un Paese che può offrire enormi potenzialità e opportunità all'Italia", ha detto Foti. "La presenza di una grande comunità di italo-argentini rappresenta un plus-valore, un humus privilegiato sul quale costruire opportunità di sviluppo in diversi settori con benefici tangibili per entrambi i Paesi. L’Italia ed il made in Italy sono anche qui sinonimi di qualità ed eccellenza, dobbiamo avere capacità di fare sistema e sfruttare queste potenzialità". Il console Foti ha quindi salutato "con piacere questa iniziativa della Regione Puglia", esprimendo l’auspicio che "a partire dai prossimi mesi si intensifichino le opportunità di cooperazione e collaborazione con La Plata, con la Provincia di Buenos Aires, e più in generale con tutta l’Argentina".
Positivo dunque il feedback al ricco programma di incontri e iniziative realizzate nel corso della scorsa settimana dai quattro Gal pugliesi che grazie anche alla disponibilità offerta dall’Agenzia di Coordinamento Territoriale Italia – Argentina (ACTIA) hanno potuto stabilire contatti che a partire dall’incontro presso l’Ambasciata Italiana a Buenos Aires hanno toccato numerose realtà locali attive soprattutto nei settori dell’agro-industria, della formazione e dell’associazionismo.
"L’obiettivo", hanno concluso i rappresentanti dei Gal e della delegazione pugliese - insieme a Granatiero erano presenti anche Michele Gagliardi e Franco Mastrogiacomo –, "è quello di contribuire a fare da facilitatori di reciproche opportunità per la Puglia e le Province argentine. Noi possiamo presentare il meglio delle nostre pratiche e metodologie nei settori agricoli e dell’ospitalità e collaborare da subito a costruire reali ponti tra le aziende e le istituzioni pugliesi e un territorio che per storia, cultura e attitudine può diventare il luogo d’elezione per l’ulteriore sviluppo delle nostre eccellenze". (aise)
SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO
Quest'anno si svolgerá la 15° Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, sul tema "L'Italiano e la Musica; la Musica dell'Italiano. Nel quadro della manifestazione, a La Plata avrá luogo la presentazione dell'opera "Nabucco". Alleghiamo l'invito inviato dal Consolato Generale d'Italia per partecipare alla manifestazione.
En el marco de la XV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (del 19 al 24 de octubre), tenemos el agrado de invitarlos a la presentación de la ópera Nabucco, de Giuseppe Verdi, filmada en el año 2004 en el Teatro Municipal de Piacenza, Italia. Se proyectará en idioma original (italiano) con subtítulos en español. La introducción estará a cargo de la Prof. María Antonia Tamburello, docente en la UNLP/FaHCE por el Ministerio de Asuntos Exteriores y de la Cooperación Internacional de Italia.
Primera función: viernes 23 de octubre, 9:00 h - FaHCE/UNLP, aula B216 (segundo piso) Calle 51 e. 124 y 125, Ensenada
Réplica: viernes 6 de noviembre, 15:00 h - Escuela de Lenguas/UNLP, calle 47 n.º 879, La Plata
Asimismo, les informamos que durante esta semana se podrá descargar gratuitamente el e-book "l'Italiano della musica nel mondo" realizado por la Accademia della Crusca.
Buena lectura! http://www.goware-apps.com/litaliano-della-musica-nel-mondo-ilaria-bonomi-vittorio-coletti-a-cura-di/
Atentamente,
Segreteria
Consolato Generale d’Italia
LA PLATA – ARGENTINA
Tel: 0054 221 439 5511
XV SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO: A CAMBRIDGE “VERTICAL READINGS IN DANTE’S COMEDY”

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CAMBRIDGE\ aise\ - In occasione della XV Settimana della Lingua Italiana nel mondo, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, il Comitato di Cambridge della Dante Alighieri, il Dipartimento di Italiano dell’Università di Cambridge, il Dante Centres di Leeds e Notre Dame presentano “Vertical Readings in Dante’s Comedy”.
In programma domani, 15 ottobre, l’intervento di Ronald Martinez (Brown University), sui canti Inferno XXVII, Purgatorio XXVII, Paradiso XXVII.
Seguirà il 29 ottobre la lezione di Ted Cachey (University of Notre Dame), sui canti Inferno XXVIII, Purgatorio XXVIII, Paradiso XXVIII. Terzo e ultimo appuntamento il 12 novembre con John Took (University College London), e i canti Inferno XXIX, Purgatorio XXIX, Paradiso XXIX. (aise)
XV SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO IN SERBIA: GLI EVENTI PROMOSSI DALL’IIC DI BELGRADO

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BELGRADO\ aise\ - Ricco il programma della XV Settimana della Lingua italiana nel Mondo in Serbia. Dal 19 al 24 ottobre, la settimana, dedicata quest’anno al tema “L'italiano della musica, la musica dell'italiano” inizierà lunedì prossimo alle 19.00 nella sede dell’IIC di Belgrado con il concerto del Duo “Musica Nuda”.
Martedì 20, alle 18.00, l’Istituto ospiterà la conferenza “La lingua italiana e l’opera lirica” di Ivana Medic, Istituto di Musicologia dell’Accademia Serba delle Scienze e delle Arti; alle 19.00 presso il
Centro Culturale di Pancevo bis del duo “Musica Nuda”.
Mercoledì 21, alle 18.00 nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Novi Sad verrà proiettato “L’Orchestra di Piazza Vittorio” di Agostino Ferrente.
Nella Scuola di Musica “Kosta Manojlovic” di Zemun, il 21 e 22 ottobre, con inizio alle 17.00, si terrà “Musicando l’italiano”, Laboratorio linguistico-musicale interattivo per bambini conoscere l'italiano attraverso i brani classici per i giovanissimi.
Sempre mercoledì 21, alle 20.00 la sede della Fondazione “Ilija M.Kolarac” di Belgrado ospiterà il concerto inaugurale del 47° BEMUS con l'Orchestra Sinfonica della Radio Televisione Serba con la partecipazione del solista Giampiero Sobrino.
Giovedì 22, porte aperte all’IIC dalle 17.30 alle 22.00; nella stessa giornata, ma a Novi Sad, la Facoltà di Lettere e Filosofia ospiterà dalle 18 la proiezione di documentari sul tema “Suoni e linguaggi dell'Italia antica”.
Venerdì 23, all’IIC dalle 11.00 alle 15.30 Julijana Vuco e Katarina Zavišin terranno il Seminario interattivo per docenti di italiano Ls delle scuole medie superiori “L’approccio interdisciplinare nell’insegnamento comunicativo dell’italiano”. Le docenti del Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Filologia dell’Università di Belgrado presenteranno in questa occasione le moderne metodologie per un insegnamento più efficace dell’Italiano come Lingua straniera.
Infine, l’IIC ricorda che da oggi a domenica 18 la Cineteca Jugoslava di Belgrado dedicherà una retrospettiva a Pier Paolo Pasolini. (aise)
"CON VERDI NEL MONDO" SBARCA A BARCELLONA PER LA SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

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BARCELLONA\ aise\ - In occasione della quindicesima edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, incentrata quest’anno su "La musica dell’italiano, l’italiano della musica", l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona collaborerà con il progetto "Con Verdi nel Mondo", volto a diffondere in numerosi Paesi esteri la musica del celeberrimo compositore italiano.
Questo sabato, 24 ottobre, l’evento sbarca a Barcellona, una delle tappe dell’articolato tour internazionale, grazie alla collaborazione fra l’Istituto Italiano di Cultura e del Reial Cercle Artístic de Barcelona, il centenario Circolo Artistico la cui storica sede ospiterà il concerto, previsto per le ore 20.00.
"Con Verdi nel Mondo" ha l'obiettivo di coniugare al meglio l'amore per la cultura e il rispetto per le tradizioni con la consapevolezza della rapida evoluzione dei linguaggi e delle logiche del mercato contemporaneo, il tutto reso possibile dalla singolare partnership fra l'Orchestra dell'Opera Italiana e l'azienda di consulenza commerciale Sinapsi Group.
Gli eventi 2015 di "Con Verdi nel Mondo" si arricchiscono inoltre di ulteriori importanti collaborazioni con realtà istituzionali, artistiche e commerciali della città di Parma: tali concerti rappresentano infatti grandi occasioni a livello internazionale per presentare Parma e le sue eccellenze, unite in un progetto di marketing territoriale. Prima dei concerti verranno proiettati due trailer: il primo "Parma! City of Gastronomy" per sostenere la candidatura di Parma a città creativa per la gastronomia UNESCO; e il secondo per promuovere il Festival Verdi.
I protagonisti del progetto internazionale "Con Verdi nel Mondo" sono i Solisti dell’Opera Italiana (SOI) che, grazie all’originalità della formula e la brillantezza delle loro esecuzioni, ne hanno garantito il successo in tutto il mondo. Le proposte artistiche dei Solisti sono soprattutto incentrate sulla musica classica italiana, in particolar modo su quella appartenente ai più noti compositori del repertorio lirico del XIX secolo, su tutti Giuseppe Verdi.
L’organico dei Solisti dell’Opera Italiana sarà costituito da quattro musicisti di assoluto livello, Filippo Mazzoli al flauto, Gabriele Bellu al violino, Massimo Tannoia al violoncello e Andrea Dindo al pianoforte, che si esibiranno in un programma interamente verdiano, con estratti delle più importanti opere del magnifico Giuseppe Verdi (1813 - 1901), quali "La Forza del Destino", "Rigoletto", "Aida", "Otello", "Luisa Miller", "La Traviata" e "I Vespri Siciliani". (aise)
APPUNTAMENTI
Il 31 agosto a Lomas de Zamora la conferenza “Función Legislativa y Administrativa: Derecho comparado entre Argentina e Italia”
Prenderanno parte all’evento il presidente del Maie Ricardo Merlo e il senatore Claudio Zin (Maie)
LOMAS ZAMORA - Si terrà in Argentina il 31 agosto alle ore 18 presso l’Auditorio della Facoltà di Diritto dell’Università di Lomas de Zamora (UNLZ) la conferenza dal titolo “Función Legislativa y Administrativa: Derecho comparado entre Argentina e Italia”, che avrà come relatori il deputato Ricardo Merlo, parlamentare dal 2006 nella ripartizione America meridionale e leader del Movimento Associativo Italiani all’Estero, e il senatore Claudio Zin, eletto con il Maie nella ripartizione America Meridionale. Saranno presenti il prof. Diego Molea (Rettore della UNLZ) e la prof.ssa María Fernanda Vazquez (decana della Facoltà di Diritto).
“Sono lieto di partecipare con il senatore Claudio Zin - ha dichiarato il presidente del Maie Ricardo Merlo - alla Conferenza, che si ascrive all’interno degli incontri formativi in materia di diritto comparato che il Maie tiene regolarmente in ambito universitario. Come movimento politico che nasce per la difesa dei diritto degli italiani che risiedono fuori dei confini nazionali, - ha aggiunto Merlo - il Maie è da sempre impegnato a promuovere la formazione per arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni di italiani, e non solo, che intendono intraprendere un percorso professionale come dirigenti della comunità”. (Inform)
Il MAE ha inviato alla nostra redazione il seguente comunicato
“Conferenza di Merlo e Zin all' Universitá di Lomas di Zamora”
Si terrà il 31 agosto alle ore 18 presso l' Auditorio della Facoltà di Diritto dell'Università di Lomas de Zamora (UNLZ) la Conferenza dal titolo “Función Legislativa y Administrativa: Derecho comparado entre Argentina e Italia”, che avrà come relatori l'on.Ricardo Merlo (membro della Camera dei Deputati Italiana dal 2006 e leader del MAIE-Moviminto Associativo Italiani all'Estero) e il Senatore Claudio Zin (membro del Senato della Repubblica Italiana, rappresentante degli italiani residenti nel Sudamerica).Saranno presenti il prof. Diego Molea (Rettore della UNLZ) e la prof.ssa María Fernanda Vazquez (decana della Facoltà di Diritto).
"Sono lieto di partecipare con il senatore Claudio Zin alla Conferenza, che si ascrive all’interno degli incontri formativi in materia di diritto comparato che il MAIE tiene regolarmente in ambito universitario- Ha dichiarato il Presidente del MAIE, on. Ricardo Merlo - Come movimento politico che nasce per la difesa dei diritto degli italiani che risiedono fuori dei confini nazionali, il MAIE è da sempre
impegnato a promuovere la formazione per arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni di italiani, e non solo, che intendono intraprendere un percorso professionale come dirigenti della comunità."
POLITICA
Renzi al Meeting Cl: "Italia impantanata da rissa ideologica permanente"

Pubblicato il: 25/08/2015 13:38
"La grande possibilità dell'Italia oggi è di essere terra di opportunità e non di rimpianti". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per la prima volta al Meeting Cl di Rimini. Il premier interviene a tutto campo dal palco e affronta i temi dell'Europa, dell'immigrazione e delle riforme.
Renzi punta il dito contro il "berlusconismo e per alcuni aspetti anche l'antiberlusconismo", che "hanno messo il tasto pausa" al nostro Paese, e non manca di riservare una stoccata a "un autorevole personaggio politico che propone di bloccare l'Italia a novembre", con chiaro riferimento all'idea avanzata dal leader della Lega, Matteo Salvini. "L'estate è il periodo per vedere chi la spara più alta - scandisce il presidente del Consiglio - Sono 20 anni che bloccano l'Italia: oggi la scommessa è proprio quella opposta, di rimettere in moto il cambiamento possibile".
"L'Italia in questi 20 anni - rimarca ancora, senza tanti giri di parole - ha trasformato la Seconda Repubblica in una rissa permanente ideologica che ha smarrito il bene comune e mentre il mondo correva" l'Italia "è rimasta ferma impantanata in discussioni sterili interne".
Quindi l'Europa e l'immigrazione. "L'Europa si è allargata ma ha guardato in direzione strabica rispetto al centro motore della propria azione: del Sud si è fatto un racconto macchiettistico, come se fosse il set di una fiction andata male, tutto negatività e disperazione" osserva il premier.
Per il presidente del Consiglio si sono persi 20 anni sul tema dell'attenzione verso il Mediterraneo. "Quando parliamo di Mediterraneo - sottolinea - parliamo non della frontiera dell'Europa, ma del suo cuore". E dice a chiare lettere: "Prima salviamo le vite, poi penseremo a come dare un futuro a queste persone. Non rinuncio a secoli di civiltà. Non cederemo mai al provincialismo della paura".
"Ora abbiamo bisogno di correre. Le riforme a cui stiamo lavorando sono un corso accelerato per rimettere l'Italia in pari". "Non sarà semplicemente con le riforme che l'Italia ritroverà la propria identità - precisa - ma le riforme sono la premessa" per ripartire. "Il tentativo che stiamo facendo con le riforme è di fare ripartire l'Italia dopo vent'anni in cui è stato premuto il tasto 'pausa'" ribadisce Renzi.
E non risparmia una battuta: "Mi fa ridere chi dice che se non c'è l'elezione diretta dei senatori è a rischio la democrazia. Non è che devi votare tante volte per avere più democrazia, quello è il telegatto non è il Senato".
"Se vuoi un sistema che funziona - prosegue il presidente del Consiglio - devi far sì che quegli elettori che vanno a votare possano avere dei decisori politici che fanno le cose che hanno detto, e la volta successiva eventualmente li mandi a casa. Non è moltiplicando le poltrone che moltiplichi la democrazia, moltiplicando le poltrone si fanno felici i politici non la democrazia. Questo dibattito è incredibile, incredibile".
RENZI VEDE NETANYAHU: "COMUNANZA DI VALORI, CONTRO TERRORE E BARBARIE"
Non é solo cooperazione di governi e diplomatica

Matteo Renzi (Infophoto)
Pubblicato il: 29/08/2015 21:49
"La cooperazione tra Italia e Israele non è solo a livello di governi e diplomazia ma è innanzitutto una cooperazione di amicizia e tocca in profondità l'identità di ciò che siamo". Lo ha detto il premier Matteo Renzi nelle dichiarazioni alla stampa in occasione dell'incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Palazzo Vecchio, a Firenze.
"Ci unisce l'essere figli di una grande storia culturale - ha sottolineato Renzi - ci unisce una forte comunanza di valori, innanzitutto per assicurare il mantenimento della pace, della stabilità, della lotta contro il terrorismo e contro tutte le forme di barbarie e questo vale in particolar modo nel nostro Mediterraneo e nel Medioriente in un momento di grandi divisioni, come stiamo verificando. E' il momento, però, in cui a maggior ragione, c'è bisogno dell'impegno di tutti e l'Italia è al fianco di Israele contro il terrorismo e per riportare la pace in tutta la regione". A Netanyahu il presidente del Consiglio ha anche ribadito "l'incrollabile solidarietà " che caratterizza i rapporti tra i due Paesi.
"A little surprise" ha annunciato Renzi in inglese al suo ospite: l'incontro ufficiale a Firenze delle delegazioni si è svolto nella sala dove lavorò Niccolò Machiavelli. "Molti guardano a Machiavelli come a un uomo terribile ma penso che lui, in questi momenti in cui possiamo costruire la pace e riportare la speranza, può essere un modello", ha aggiunto il premier parlando in inglese del Segretario fiorentino.
Netanyahu da parte sua ha ricordato come tutto il popolo israeliano sia rimasto "commosso" dal discorso "storico", "eccezionale" di Renzi alla Knesset.
Ed ha parlato di Iran. "Israele non si oppone a un programma nucleare civile ma militare" ha rimarcato. "Lo stato selvaggio dell'Isis cattura l'attenzione del mondo", ma una "minaccia molto più grave è rappresentata da un altro stato islamico: lo stato islamico dell'Iran" ha poi rincarato.
PARTITI
Nell’ambito della Festa nazionale dell’Unità
Il 6 settembre a Milano il convegno del Pd Mondo “Senza perderci di vista, una grande Italia oltre l’Italia”
In programma anche la tavola rotonda “Dalle comunità al Parlamento”. Introduce il responsabile nazionale Pd italiani nel Mondo, Eugenio Marino; partecipano, tra gli altri, i deputati Fabio Porta, Gianni Farina, Laura Garavini e Alessio Tacconi
MILANO – Nell’ambito della Festa nazionale dell’Unità di Milano, l’area Partito democratico nel mondo ha organizzato un evento intitolato “Senza perderci di vista, una grande Italia oltre l’Italia”. L’appuntamento è fissato il 6 settembre nello Spazio culturale Giardini di Porta Venezia e prevede alle ore 10 una sessione introdotta dal responsabile nazionale Pd italiani nel Mondo, Eugenio Marino, seguita alle ore 12.45 da una tavola rotonda intitolata “Dalle comunità al Parlamento”.
Nelprimo incontro sono previsti gli interventi di Fabio Porta, presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese della Camera dei Deputati; di Piero Bassetti, presidente di Globus et Locus, intitolato “Le potenzialità di una comunità ampia e globale”; di Silvia Bartolini, coordinatrice delle Consulte regionali dell’emigrazione (Stato, regioni, associazionismo, cultura e impresa: quale raccordo?); di Rodolfo Ricci del coordinamento Forum associazioni italiane nel mondo (Le nuove generazioni in Europa e nel mondo); di Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri (Lingua e cultura strumenti di integrazione e proiezione internazionale); di Gilberto De Santis, coordinatore Cepa (Quali nuovi servizi tra patronati e rete); di Angelo Petruolo, presidente Ecoformit (Internazionalizzazione: dall’impresa alla formazione tra istituzioni e comunità); di Piero Corsini, direttore di Rai Italia (Informazione e sistema dei media italiani nel mondo: quale Rai?); di Donato Di Santo, già sottosegretario agli esteri ed esperto di America Latina (“Un caso particolare: le relazioni Italia-UE-America Latina”); di Enzo Amendola, responsabile nazionale Pd per la politica estera (Italiani nel mondo e proiezione del sistema Paese come strumento di politica estera).
Alla tavola rotonda, presieduta dal senatore democratico Carlo Pegorer, parteciperanno invece Francesco Cerasani del Pd Bruxelles;Christian Di Sanzo, segretario Pd San Francisco; Grazia Tredenari dell’Intercomites Svizzera; i deputati Pd eletti nella ripartizione Europa Gianni Farina, Laura Garavini e Alessio Tacconi, Massimiliano Picciani del Pd Parigi, Federico Quadrelli del Pd Berlino, Allegra Salvadori dell’Assemblea nazionale Pd, Michele Schiavone del Pd Svizzera e Massimo Ungaro del Pd Londra. Le conclusioni, alle 14.20, sono affidate a Giorgio Tonini, vice presidente del gruppo Pd al Senato. (Inform).
Jovanotti sulla moglie Francesca: "Tante cose le ho fatte per farla contenta"

"Francesca ha più ambizioni su di me di quante ne abbia io. Tante cose le ho fatte per farla contenta. Dalle piccole, come mettermi un bell’abito perché so che a lei piace vedermi vestito non come un bambino, alle grandi. Un uomo da solo è una disgrazia. Io credo molto nella coppia, la coppia è una potenza”. Così Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti si racconta nel numero di 'Grazia', in edicola questa settimana.
L'artista parla poi delle due recenti perdite che ha subito, quella del suo trombettista Marco Tamburini e di suo padre Mario Cherubini, del quale afferma: “Il mio babbo era un tipo strano. In pubblico era molto figo, tutti lo consideravano un simpaticissimo istrione, ma in famiglia era un osso duro. Ha lavorato tutta la vita in Vaticano. È entrato come gendarme”.
Prosegue poi rivelando dettagli legati alla sua infanzia e al legame con il padre: "L’odore di sacrestia è uno di quelli della mia infanzia. Facevo le strisciate nella cappella Sistina. Mi lanciavo e buttavo per terra sul pavimento liscissimo. Non ho mai avuto un rapporto spirituale con quelle cose. Avevo l’impressione che il mio babbo lavorasse a Disneyland".
Domani sera sul palco di San Siro con il Jovanotti Tour 2015, l'artista conclude dicendo: “Mi piace salire sul palco. Mi crea una bella tensione un po’ sportiva. È la cosa che mi piace di più probabilmente. È il mio mestiere”.
Jovanotti (Foto Infophoto)
Lollobrigida: "Ho 88 anni e al cinema ho fatto tutto, tornerei solo per Spielberg"


(Infophoto)
"Ho 88 anni e di testa mi sento meglio di prima. Ho notato con gli anni il mio cervello funziona di più ed è perché ho sempre lavorato tanto. Chi non fa niente invecchia prima. Il cinema? Ho fatto di tutto, tornerei solo per Spielberg". Così Gina Lollobrigida, una delle leggende del cinema, apre uno spiraglio a un suo possibile rientro sulle scene. Lo fa in esclusiva con il settimanale 'Chi', in edicola mercoledì 8 luglio, che l'ha intervistata durante la grande festa, con tanto di fuochi d'artificio ed esibizioni di artisti circensi, che ha offerto agli amici per il suo 88esimo compleanno.
"L'età non conta - ha ribadito la diva - Conta come ci si sente dentro, la voglia di vivere e di fare nuove esperienze. E quella non mi manca. Se sono dove sono è per la mia forza d'animo, un dono del cielo che non tutti hanno avuto. La mia amica Marilyn Monroe, per esempio: era l'icona del cinema, una persona splendida, ma troppo vulnerabile. Io con gli anni mi sento sempre più forte".
Addio a Laura Antonelli, icona sexy degli anni 70

Laura Antonelli
Icona del cinema erotico italiano degli anni Settanta e Ottanta, regina di film d'autore e della commedia sexy all'italiana, a lungo considerata una delle 'bellissime quattro' dalmato-istriane insieme a Sylva Koscina, Femi Benussi, e Alida Valli. Laura Antonelli (FOTO), al secolo Laura Antonaz, è stata rinvenuta morta questa mattina, a 73 anni, nella sua abitazione di via Napoli a Ladispoli, vicino a Roma.
"Nel rispetto della volontà" dell'attrice Laura Antonelli, i funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario e saranno celebrati dall'amico sacerdote don Alberto Mazzola. Lo fa sapere l'amministrazione comunale di Ladispoli. "Per espressa volontà dell'attrice la camera ardente non verrà allestita - conclude il Comune - La data dei funerali sarà stabilita in accordo con il fratello che attualmente si trova ancora in Canada".
Il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta annuncia che "è intenzione dell'amministrazione comunale intitolare un luogo di cultura alla memoria" dell'attrice.
Nata il 28 novembre 1941 a Pola, allora città dell'Istria, dopo gli studi a Napoli si trasferisce a Roma con i genitori, dove insegna ginnastica, girando al tempo stesso alcune pubblicità per 'Coca Cola', e diventando modella di fotoromanzi.
L'esordio al grande schermo avviene nel 1964 nella pellicola di Antonio Pietrangeli 'Il magnifico cornuto', in cui interpreta però una piccolissima parte, e in 'Le sedicenni' di Luigi Petrini, l'anno successivo. Qualche anno più tardi, nel 1969, le viene offerto il ruolo da protagonista per 'Venere in pelliccia' di Massimo Dallamano, ma la censura blocca il film, che uscirà solo nel 1975 con il titolo 'Le malizie di Venere'.
La notorietà non tarda ad arrivare con il film 'Il merlo maschio' di Pasquale Festa Campanile, dove veste i panni di Costanza Vivaldi, moglie del violoncellista Niccolò Vivaldi, interpretato da Lando Buzzanca. Famosa la scena in cui l'attrice suona nuda il violoncello durante la rappresentazione dell''Aida'.
E' nel 1973, tuttavia, che l'attrice irrompe nell'immaginario erotico degli italiani con il film di Salvatore Samperi 'Malizia', in cui veste i panni di una cameriera sexy. Il film le vale un Nastro d'Argento come miglior attrice protagonista, e un Globo d'Oro come miglior attrice rivelazione.
Antonelli non gira solo commedie sexy, ma abbraccia anche il filone delle pellicole d'autore, come 'Trappola per un lupo' di Claude Chabrol, al fianco dell'attore francese Jean-Paul Belmondo, che diventerà suo partner anche fuori dal set per nove turbolenti anni. L'attrice continua poi sulla scia di film erotici girando 'Mio Dio, come sono caduta in basso!' di Luigi Comencini, 'Sessomatto' di Dino Risi (1973), film a episodi in cui interpreta una suora sexy, cui seguono i ruoli da protagonista in 'Peccato veniale' di Samperi e il suo primo nudo integrale nella pellicola di Giuseppe Patroni Griffi 'Divina creatura' del 1975.
L'anno successivo si dedica principalmente ai film d'autore, vestendo i panni di Giuliana Hermil, moglie docile di un aristocratico in 'L'innocente' di Luchino Visconti, mentre nel 1977 gira 'Gran bollito' di Mauro Bolognini e nel 1981 è in 'Passione d'amore' di Ettore Scola. Gira poi con Alberto Sordi 'Il Malato immaginario' e 'L'Avaro', entrambi di Tonino Cervi, proseguendo al tempo stesso la sua carriera nel cinema erotico in 'Casta e pura' (1981), con Samperi ancora una volta dietro la macchina da presa.
Gli '80 sono gli anni della commedia sexy all'italiana, come 'Grandi magazzini' di Castellano e Pipolo, 'La Venexiana', al fianco di Monica Guerritore, e del debutto in televisione, dove appare in 'Gli indifferenti' (1988) e in 'Disperatamente Giulia' (1989), diretta rispettivamente da Mauro Bolognini ed Enrico Maria Salerno.
Tuttavia, l'ascesa nel mondo del cinema si arresta improvvisamente nel 1991, quando nella sua villa di Cerveteri viene ritrovato un quantitativo di 36 grammi di cocaina. Arrestata, e dopo qualche giorno di domiciliari, Antonelli viene condannata in primo grado a tre anni e sei mesi di carcere per spaccio di stupefacenti. Sarà poi assolta nel 2000 dalla Corte d'appello di Roma, con il proscioglimento di ogni accusa.
Samperi, che l'aveva diretta precedentemente in Malizia, decide di chiamarla a interpretare di nuovo la sexy cameriera in 'Malizia 2000' nel seguito del 1991, ma il film non ottiene lo stesso successo del precedente e l'attrice decide di dire addio al mondo dello spettacolo.
Dopo il flop di 'Malizia 2000' e i problemi con la giustizia legati alla droga, il suo declino prosegue quando in seguito ad alcune iniezioni di collagene al viso, effettuate durante le riprese del film di Sampero, denuncia il chirurgo estetico per averle sfigurato il volto, e il produttore e il regista del film per averla costretta a nascondere le rughe con il trattamento, richiedendo un risarcimento danni di 30 miliardi di lire. La richiesta sarà poi respinta dal Tribunale di Roma, contribuendo a far sprofondare l'attrice in uno stato di depressione e di sofferenza psichica, che la spingerà diverse volte al ricovero presso il centro mentale di Civitavecchia.
In seguito a questi avvenimenti, i suoi legali citano in giudizio il ministero di Grazia e di Giustizia, e nel 2003 ad Antonelli vengono riconosciuti dallo Stato italiano diecimila euro di risarcimento forfettario per i danni subiti. Tuttavia, i legali sottopongono il caso alla Corte Suprema dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, ritenendo inadeguata la somma corrisposta. La vicenda processuale si conclude nel 2006 con il risarcimento di 108.000 euro, riconosciuto dalla Corte d'Appello di Perugia per i danni di salute e di immagine subiti dall'attrice nei nove anni di odissea giudiziaria.
Il 3 giugno 2010, dalle pagine del 'Corriere della Sera', Lino Banfi lancia un appello a Silvio Berlusconi, allora presidente del Consiglio, e al ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi, in cui chiede aiuto per l'attrice sua amica, che attraversa dei momenti di grave difficoltà. Bondi risponde positivamente alla richiesta di Banfi, con l'auspicio che si possa applicare la legge Bacchelli, e garantire all'attrice un fondo necessario al suo sostentamento. Tuttavia, Antonelli dice di non voler ricevere alcun vitalizio.
Nel 2013, l'attrice viene omaggiata da Simone Cristicchi, che le dedica 'Laura', una canzone scritta dal cantante per ricordare la sua vita e i suoi successi, ormai dimenticati. Negli ultimi anni l'attrice viveva nella sua villa al mare a Ladispoli, vicino a Roma, assieme alla sua badante.
Expo Milano 2015
EXPO: PIACE A TRE ITALIANI SU QUATTRO
(NoveColonne ATG) Milano - Piace l’Expo, risponde e supera le attese degli italiani. A giugno sono contenti in tre su quattro, sentiment positivo al 74%. Più della media degli anni passati, dal 2012 al 2 luglio era soddisfatto di Expo il 70% in linea con il dato del 2014. Emerge dall’analisi della Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università di Milano, presentata d Expo. I motivi? Conquistati dagli eventi uno su cinque, dal cibo uno su sei, per il senso di orgoglio che crea uno su sette e per l’arrivo dei turisti e l’internazionalità conquistata, uno su dieci. Ancora più contenti gli stranieri: 9 su 10 a giugno per i commenti in inglese. Maggior interesse da USA, UK, Russia, Francia, Olanda e Spagna. Due milioni i commenti spontanei in rete dall’inizio di Expo a maggio, uno e mezzo in italiano e mezzo in lingua straniera. Sono 30 mila i commenti al giorno a maggio in italiano e 10 mila in lingua estera. In rapida crescita, dai 2mila del 2014 per l’italiano. Sono la rete brasiliana, il bosco austriaco e le api inglesi, i padiglioni stranieri più conosciuti, identificati correttamente da uno su due che visita Expo. I mercati francesi e lo scivolo tedesco sono noti a uno su tre. Uno su quattro ricorda l'orsetto russo come mascotte. Nove su dieci conoscono lo slogan Expo, “Feeding the Planet, Energy for Life”. Sei su dieci sanno il numero di Paesi, sette su dieci la mascotte Foody. Emerge da un'indagine della Camera di commercio di Milano su 400 visitatori sul sito Expo nell'ultima settimana di giugno. Gli errori più comuni? Per uno su sei i padiglioni dei Paesi da visitare sembrano molti di più, almeno 250. Per uno su cinque la Francia si ispira ai campi di lavanda. Per uno su cinque la Svizzera offre cioccolato e formaggio. Per uno su dieci, la mascotte di Expo si chiama Arcimboldo. Per uno su dieci il Regno Unito mostra le campagne inglesi. Il prossimo Expo sarà a Dubai per il 52%, ad Astana per il 28%.
La Cooperazione Italiana presenta il progetto per il Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo
ROMA - Nel quadro degli eventi organizzati in occasione di Expo Milano 2015 e dell’Anno Europeo per lo Sviluppo, martedì 7 luglio ad Expo, presso la Cascina Triulza, la direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con il Cesvi, organizza un dibattito per raccontare le sfide, i risultati e le prospettive future di un importante programma di cooperazione allo sviluppo.
Il progetto, realizzato dal Cesvi e co-finanziato dal MAECI, punta allo sviluppo sostenibile e alla gestione delle risorse naturali nel Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo, al confine tra Sudafrica, Mozambico e Zimbabwe, con iniziative che favoriscono la ricaduta dei benefici economici sulle popolazioni che abitano nelle zone di confine.
Lella Costa introdurrà l’evento con una lettura di testi africani accompagnata dalle fotografie di Andrea Frazzetta. A seguire, Anna Maria Giordano, di Radio Tre Mondo, modererà il dibattito al quale parteciperanno Paolo Caroli, Project manager Cesvi del programma “Limpopo” e Alfredo Guillet (DGCS). Interverranno anche Giangi Milesi, presidente di Cesvi e Cristiano Maggipinto, capo ufficio IX della DGCS e coordinatore delle attività Expo della Cooperazione Italiana. (Inform)
Expo, gli ecosistemi italiani riconosciuti Unesco protagonisti al Parco della Biodiversità

Il rapporto uomo-natura, le tipicità dei territori e la valorizzazione dei modelli di produzione nell'agricoltura, nella pesca e nell'enogastronomia. Sono gli elementi che hanno permesso ai tre parchi dell'Appennino Tosco Emiliano, del Delta del Po e delle Alpi Ledrensi e Judicaria di ottenere il riconoscimento mondiale dell’Unesco Mab-Man and Biosfere e dei quali si è parlato oggi a Expo 2015, nel corso di 'Beyond food sustainability', un convegno organizzato dal Ministero dell'Ambiente al Parco della Biodiversità. Un incontro che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle aree considerate modelli di eccellenza in Italia e all'estero per la gestione del territorio in chiave di sostenibilità.
"Oggi - spiega Barbara Degani, sottosegretario all'Ambiente con delega a Expo - celebriamo l'ottimo risultato conseguito 15 giorni fa a Parigi, con il riconoscimento Unesco per tre territori della nostra bellissima penisola, che vanno a unirsi agli altri dieci già riconosciuti in Italia". Un risultato di grande importanza per l’ambiente, ma anche per la cultura, l’agricoltura e le produzioni di qualità "che rappresentano la ricchezza di questi nostri territori", che permette alle tre realtà di "entrare a far parte di una rete internazionale, oltre che a un circuito di discussione e conoscenza, che molto spesso si collega con il turismo sostenibile".
Si parla dunque di mobilità e di convivenza sostenibile e di valorizzazione di prodotti, anche se "l'elemento fondamentale è rappresentato dal cambiamento culturale che è in corso e del quale anche Papa Francesco ha parlato nella sua ultima enciclica, il rapporto uomo-natura". Un binomio strettamente legato all'ambiente, che dimostra che l'intervento dell'uomo sulla natura non provoca necessariamente effetti distruttivi.
"L'uomo - sottolinea Degani - trasforma con la sua presenza e il suo lavoro, con il suo prendersi cura del territorio, l'ambiente, trasformandone profondamente la natura. Ne è un esempio il Delta del Po, dove la trasformazione dell'uomo ha permesso l'esistenza di aree umide molto importanti e dove, nello stesso tempo, vengono svolte attività, in prevalenza quella agricola, ma anche di pesca, che sono fondamentali tanto per la sopravvivenza della popolazione, quanto della tipicità del luogo".
Cap Holding, approvato bilancio e i sindaci in tricolore offrono acqua a Expo

Un esercito di sindaci in fascia tricolore ha offerto acqua ai visitatori dell'Esposizione universale che passeggiavano (accaldati) sul Decumano. Erano gli oltre 180 sindaci soci di Cap holding, monoutility dell'acqua pubblica, che oggi hanno celebrato così l'approvazione in assemblea del bilancio e l'aggiornamento sul piano industriale. Il presidente del Gruppo Cap, Alessandro Russo, spiega che "oggi ci presentiamo ai soci con un bilancio che mostra una notevole crescita degli investimenti, più 62% dal 2010 al 2014".
Russo sottolinea che il bilancio è stato "approvato all'unanimità" e se la presenza dei sindaci è "il segno della grande unità che c'è tra i soci", quella di Giuseppe Sala, commissario unico di Expo, e di Piero Fassino, presidente dell'Anci, rappresenta "la grande attenzione che c'è su scala nazionale rispetto al lavoro che il Gruppo sta facendo". I dati dei conti parlano di 2 miliardi di euro di opere e di oltre 63 milioni di investimenti annuali. In cinque anni sono stati più di 600 i milioni investiti con un valore della produzione di 271 milioni di euro e un ebitda di oltre 97 milioni.
"L’obiettivo, in linea con gli standard più elevati, è quello di raggiungere i 50 euro di investimento pro capite per abitante" e questo "sforzo", spiega Russo, può rappresentare un "volano per l’economia lombarda, attraverso anche la creazione di circa 1800 posti di lavoro all’anno". Il Gruppo, dice il presidente, "è ormai uno dei primi in Italia, primo in Lombardia per investimenti: una grande azienda strutturata che attraverso il mantenimento pubblico della proprietà riesce a garantire dei servizi di alta qualità".
Il direttore generale Michele Falcone, aggiunge che, calcolatrice alla mano, "si tratta di quasi 200mila euro di investimenti al giorno. Il bilancio - sottolinea - evidenzia l’impegno e l’accresciuta capacità progettuale dell’azienda. Tutto ciò contenendo la tariffa, che è del 40% inferiore alla media italiana, e garantendo un servizio per i cittadini efficace".
Questo è il più evidente segno che, come dice Russo, "non è vero che pubblico non è efficiente: quando è governato con lungimiranza, quando i sindaci fanno le scelte di aggregazione per garantire economicità alle scelte, anche il pubblico può dare grandi risultati". L'assemblea di oggi a Expo è stata l'occasione per "ribadire che noi, a differenza delle gestioni private, il cui fine è la massimizzazione del profitto, parliamo invece della massimizzazione del benessere sociale, ovvero di tariffe contenute, alta qualità del servizio, soddisfazione dei cittadini, sviluppo economico e attenzione all’ambiente", dice Russo.
Al termine dell'assemblea i sindaci, dopo aver indossato la fascia tricolore, hanno offerto la "loro" acqua ai visitatori dell'Expo: "Abbiamo voluto concludere questa nostra assemblea con una manifestazione simbolica di consegna dell'acqua pubblica con i sindaci che sono andati sul Decumano" per offrirla. "Così come abbiamo fatto con le casette dell'acqua - aggiunge Russo - noi vogliamo dire che la nostra acqua è buona, ma soprattutto che c'è una azienda pubblica efficiente, economica, che controlla l'acqua e la garantisce", conclude il presidente.
GASTRONOMIA
ARRIVA IL PRIMO DIZIONARIO DIGITALE IN 9 LINGUE: IN UNA APP TUTTI I TERMINI
(NoveColonne ATG) Roma -Come si dice pane in cinese? Miànbao. E sale in arabo? Malh. Olio in spagnolo? Aceite, che però in russo suona masla e più semplicemente òleo in portoghese. Sono solo alcuni degli oltre 50mila termini contenuti nel “Dizionario dell’Alimentazione in 9 Lingue”, la prima opera digitale dedicata agli alimenti, alle tecniche di cucina, all’educazione e alla sicurezza alimentare. Questa nuova app, pubblicata dalle Edizioni PLAN di Loreto (AN), è disponibile sia in versione web che per le piattaforme Android e IOS. Di utilizzo semplice e intuitivo, l’app consente di scoprire la traduzione e la pronuncia di prodotti e tecniche di cucina in italiano e in 8 tra le lingue più diffuse al mondo: arabo, cinese, francese, inglese, russo, portoghese, spagnolo e tedesco. E’ disponibile su www.expodictionary.com. Questa iniziativa editoriale, che ha ottenuto il patrocinio del Comitato organizzatore di Expo 2015, intende anche rispondere al crescente interesse del pubblico italiano per le tematiche relative alla cucina, visto pure il grande successo di reality come Masterchef e degli altri programmi tv a tema gastronomico. Il “Dizionario dell’Alimentazione in 9 Lingue” contiene le traduzioni di oltre 50mila termini relativi a: scienza e tecnologia per l’alimentazione; prodotti, preparazioni e tecniche di cucina; nutrizione ed educazione alimentare; sicurezza alimentare. L’app consente inoltre di poter ascoltare l’esatta pronuncia delle parole nelle diverse lingue e fornisce definizioni dettagliate e note informative che ne precisano il significato. Sono anche presenti migliaia di illustrazioni ed immagini, che aiutano a conoscere meglio prodotti e tecniche di cucina. Il dizionario è inoltre disponibile in una versione in 3 lingue (italiano, inglese e cinese), pubblicato anche in forma cartacea e in vendita su Amazon. L’opera è stata realizzata dalle Edizioni PLAN, casa editrice del gruppo ELI-La Spiga Edizioni specializzata nel settore dell’enogastronomia e della nutrizione, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università di Milano e con ALMA, la Scuola internazionale di Cucina Italiana diretta dal grande chef Gualtiero Marchesi. “Il nostro obiettivo era di realizzare uno strumento che potesse rispondere alle esigenze di un pubblico vasto, eterogeneo e privo di una preparazione specifica, come quello dei visitatori dell’Expo o dei telespettatori dei cooking show televisivi”, ha dichiarato Michele Casali, amministratore delegato del gruppo ELI-La Spiga Edizioni. “Questo Dizionario digitale fornisce anche un utile database terminologico per le necessità dei professionisti del settore. Insomma, costituisce lo strumento ideale da portare sempre con sé, per una migliore comprensione delle diverse culture alimentari e anche delle varie tecniche gastronomiche internazionali”. Edizioni PLAN è una casa editrice specializzata nel settore dell'enogastronomia, con pubblicazioni rivolte soprattutto al mondo della professione e a quello della scuola. Tra l’altro, è editore di ALMA, il più autorevole Centro di formazione della cucina italiana a livello internazionale, diretto da Gualtiero Marchesi: i libri della collana ALMA-PLAN rappresentano oggi un punto di riferimento per gli Istituti e le Scuole alberghiere, per il mondo della ristorazione di qualità e per gli appassionati di cucina che desiderano andare oltre i classici ricettari. Edizioni PLAN fa parte del gruppo editoriale ELI-La Spiga Edizioni, da 40 anni editore protagonista nell’apprendimento delle lingue straniere nel mercato dell’editoria scolastica italiana e internazionale. Il gruppo è specializzato in pubblicazioni parascolastiche, mensili linguistici per ragazzi, corsi di lingua e pubblicazioni per la scuola dell'infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria e l'università.
SCIENZA
15 ANNI FA LA PRIMA MAPPA DEL DNA UMANO, COSA É CAMBIATO E COSA CAMBIERÀ -

Sono trascorsi 15 anni da quando, il 26 giugno del 2000, l'allora presidente americano Bill Clinton e l'ex premier britannico Tony Blair annunciarono al mondo che il codice della vita era stato svelato: la prima mappa del Dna era stata scritta, anche se sarebbe stata completata solo nel 2003. "Una pietra miliare" a disposizione della comunità scientifica per dare inizio a "una nuova era della medicina molecolare - recitava la nota ufficiale della Casa Bianca - che potrà portare a nuovi modi di prevenire, diagnosticare, trattare e curare le malattie".
In queste ore l'anniversario è stato ricordato su Twitter anche da Craig Venter, ai tempi alla guida dell'azienda Celera Genomics che dapprima sfidò il Consorzio internazionale pubblico formato da scienziati di 6 Paesi, e poi collaborò al traguardo. Ma cosa è cambiato davvero in questi anni? Con quali benefici o rischi? E cosa ancora cambierà? Il genetista Edoardo Boncinelli lo spiega all'Adnkronos Salute e azzarda una previsione: "Una rivoluzione molto, molto più grande è ancora più vicina. La sfida, ora, è capire quali sono gli 'interruttori' che accendono e spengono i nostri geni. Succederà", è convinto lo scienziato. "E non passeranno altri 15 anni".
Il sequenziamento del genoma umano "è stato senza alcun dubbio un grandissimo avvenimento, frutto di uno sforzo internazionale che ha portato a un traguardo assolutamente impensabile solo 30 anni fa", osserva Boncinelli. "Il primo e più grande risultato concreto che abbiamo potuto raggiungere - afferma - è stata la possibilità di andare a guardare quanti, e soprattutto quali, geni possono essere coinvolti nella patogenesi di varie malattie e in particolare del cancro". Solo i 'mattoni di Dna' associati a diverse forme tumorali "sono ormai arrivati a 200-300", calcola lo scienziato.
Questi studi hanno spalancato le porte alla medicina personalizzata e ai farmaci intelligenti, oggi una realtà contro numerose patologie. Un campo aperto con potenzialità ancora enormi: "E' infatti già possibile - ricorda il genetista - sequenziare il Dna di un singolo individuo a costi contenuti", crollati da centinaia di milioni di dollari a meno di mille. "Presto, dunque, potremo conoscere con ragionevole precisione se ci sono malattie serie alle quali ciascuno di noi può andare incontro". Screening che, nelle mani giuste e usati bene, possono permettere di pianificare strategie preventive su misura. "Ma è importante raccomandare di non sottoporsi mai a questo tipo di analisi senza la guida e l'interpretazione di uno specialista", ammonisce Boncinelli.
"Un'altra novità, più teorica, resa possibile dall'avere a disposizione la mappa del nostro Dna - prosegue Boncinelli - è che siamo riusciti a paragonare le varie parti del nostro genoma con quelle di altre specie (penso agli animali e in particolare i grandi primati), o con i nostri antenati come l'uomo di Neanderthal, scoprendo ad esempio che in un certo periodo della preistoria ci siamo incrociati": il 'vis a vis' fra Neanderthal e Homo Sapiens è stato fissato proprio di recente a 50-60 mila anni fa.
Altre opportunità figlie del sequenziamento genetico vengono elencate da esperti internazionali sentiti dal 'Telegraph': a partire da un campione di Dna, per esempio, la moderna criminologia potrà contare sulla possibilità di ricostruire in 3D il volto degli autori di un reato. E ancora: la medicina anti-invecchiamento sta già provando a invertire geneticamente gli effetti del tempo che passa, con la promessa di un ringiovanimento biologico e di una longevità sempre maggiore.
Conoscere il codice della vita, però, significa anche poterlo manipolare. Magari con finalità eticamente discutibili o pericolose per l'umanità: dall'industria dei 'bimbi su misura', selezionabili attraverso tecniche di fecondazione in modo che abbiano le caratteristiche desiderate, a quella di armi biologiche nuove e più mirate. Virus, batteri e altri microrganismi costruiti in laboratorio, o addirittura 'pallottole intelligenti' in grado di colpire gruppi di persone - se non un singolo individuo - proprio in base al Dna.
"Scenari forse un po' troppo fantascientifici" secondo Boncinelli, che fra le insidie della genetica pensa piuttosto a "pericoli più concreti: qualcuno, ad esempio, potrebbe andare a guardare le malattie alle quali è predisposta una persona e violare la sua privacy informando il datore di lavoro. Il risultato potrebbe essere il licenziamento, oppure negare l'assicurazione a un dipendente che ha la probabilità di ammalarsi di una determinata patologia".
Il genetista, tuttavia, preferisce pensare positivo e guarda avanti: "Mi piacerebbe che si sfruttassero le nuove opportunità della genetica per lo studio del cervello, del quale ancora oggi sappiamo molto poco". E poi c'è "il compito numero uno per il futuro: l'indagine dei meccanismi di regolazione dei geni, un capitolo di studio totalmente nuovo che non possiamo sapere a dove porterà. Prevederlo adesso è davvero impossibile", ma la svolta che ne seguirà sarà "molto, molto più grande - ribadisce Boncinelli - di quella che abbiamo vissuto 15 anni fa. E anche più vicina".
SOCIETÀ
Maturità, stress 'toglie il respiro' agli studenti allergici: a rischio voti

(Foto Infophoto)
Stress da esami e pollini estivi 'tolgono il respiro' agli oltre 100mila maturandi italiani che soffrono di rinite allergica e asma. Problemi molto comuni, che rischiano di ridurre la concentrazione e di rubare punti al voto finale di oltre la metà degli alunni: il 57% di quelli che convivono con fiato corto, starnuti, naso che cola e occhi che lacrimano sperimenta infatti performance scolastiche ridotte.
Il pericolo di ritrovarsi sul tabellone un punteggio inferiore a quello sperato triplica se i disturbi sono moderati o gravi, e la probabilità di fare 'flop' aumenta anche se si assumono antistaminici di vecchia generazione. Farmaci che causano sonnolenza e torpore. A lanciare il monito sono gli esperti della Simer (Società italiana di medicina respiratoria) e della Siaaic (Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica), che spiegano come contrastare gli effetti di ansia da prestazione e allergeni.
I circa 500mila ragazzi che hanno affrontato le prove scritte della maturità devono ora pensare agli orali. Un faccia a faccia con la commissione particolarmente temuto dai giovanissimi alle prese con l'esame del 'giro di boa'. "Lo stress ha un ruolo cruciale nel controllo dei sintomi respiratori di rinite e asma", avvertono Carlo Mereu e Walter Canonica, presidenti di Simer e Siaaic: "Quando si è sotto pressione, in ansia o in preda a emozioni negative come nel periodo di preparazione degli esami, la probabilità di crisi respiratorie aumenta. Restare senza fiato compromette la qualità di vita, e nel caso degli studenti impegnati a preparare gli orali della maturità, diminuisce la performance scolastica: oltre la metà dei ragazzi soffre di un calo della concentrazione e attenzione che si ripercuote negativamente sull'apprendimento e di conseguenza sul rendimento scolastico".
"Il problema - proseguono gli specialisti - è particolarmente evidente negli studenti con una forma moderata o severa di rinite o asma: in questi casi, nei giorni in cui studiare diventa difficile, i sintomi raddoppiano rispetto a chi soffre di forme lievi di disturbi respiratori. La probabilità di incontrare difficoltà nel ripasso e il rischio di un calo della performance triplicano negli studenti affetti da forme più gravi: una riduzione del rendimento scolastico superiore al 50% si verifica in circa il 12% dei maturandi con rinite o asma di grado leggero, e nel 33% degli studenti con malattie di livello più severo".
E "i voti possono calare ancor di più - aggiungono gli esperti - se per risolvere i sintomi si scelgono antistaminici di vecchia generazione: essendo sedativi, provocano sonnolenza e stanchezza con un ulteriore effetto deleterio sull'attenzione e la performance scolastica".
"I nuovi antistaminici, che non hanno alcuna azione sedativa - precisa Canonica - sono perciò un presidio fondamentale e una scelta doverosa nel trattamento di studenti con rinite o asma che stanno affrontando un momento cruciale del loro corso di studi, perché stanno sostenendo gli esami di maturità o perché si stanno preparando per un esame universitario".
"Questi farmaci vengono utilizzati anche dai piloti di aereo durante i voli - ricorda lo specialista - proprio perché non hanno alcuna interferenza con le attività svolte: sono perciò ideali per tenere sotto controllo i sintomi senza compromettere la performance in alcun modo, ma anzi migliorandola, proprio perché si è più svegli e reattivi. I ragazzi con rinite o asma impegnati nelle prove della maturità devono essere trattati con le terapie giuste, in grado di migliorare il rendimento: non curarsi o farlo con farmaci che abbassano ulteriormente il livello di attenzione - conclude il numero uno della Siaaic - può compromettere le probabilità di una buona riuscita e mettere a rischio il voto finale".
Alle porte di Milano la prima casa di riposo per gli anziani e i loro animali

Una casa di riposo rivoluzionaria che permette a tutti gli ospiti della struttura non solo di non doversi mai separare dal proprio amico a 4 zampe, ma anche di poterlo accudire nel modo migliore grazie ad aree dedicate e operatori specializzati. E il 'Dog Camp' della Residenza Heliopolis di Binasco, alle porte di Milano. Oltre alla casa di riposo, la struttura è dotata di spaziosi appartamenti con terrazze, piacevolmente arredati e attrezzati con servizio medico-infermieristico. In ogni appartamento sono presenti attrezzature specifiche per la convivenza con un animale domestico, che sia un cane o un gatto, in modo da poter garantire un soggiorno confortevole anche al quattrozampe.
Dog Camp
La struttura del gruppo Korian offre anche i 'Dog Hotel', vere e proprie casette con giardino, dotate di ogni comfort: cuccia, giochi, cibo, riscaldamento e telecamere collegate ad iPad in grado di consentire anche ai padroni di guardarli a distanza. Il Dog Camp, oltre a ospitare i cani degli ospiti della casa di riposo, accoglierà attività di varia natura: la pet therapy che integra e rafforza le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo; corsi di formazione; seminari. All'interno del Dog Camp e nelle aule interne alla struttura di Heliopolis verranno periodicamente organizzate lezioni private, manifestazioni ed eventi a carattere ludico, ricreativo e formativo.
'Musica per cani' con voce e contrabbasso al Roero Music Fest

Seguire il proprio padrone ai piedi del palco, perché la musica è per tutti, anche per i cani. La singolare opportunità d'ascolto concessa ai quattrozampe è la particolarità della seconda edizione del Roero Music Fest, in programma dal 4 all'11 luglio presso l'omonimo borgo di Santa Vittoria d'Alba, in provincia di Cuneo. Il primo concerto per i più fedeli amici dell'uomo, 'Musica per cani', sarà un vero e proprio live, con il Fever Duo, voce e contrabbasso, aperto anche agli umani. Un precedente nelle intenzioni, ma diverso nella sostanza, si era avuto con il concerto per soli cani, adatto alle alte frequenze non udibili a orecchio umano, di Laurie Anderson e Lou Reed a Sydney (2010).
Con la collaborazione dell'ambasciata della Finlandia, il festival, ambientato in uno dei paesaggi più suggestivi del Piemonte che coniuga alla storia medioevale e rinascimentale una vocazione internazionale, è dedicato alle sonorità del jazz e organizzato dal chitarrista Filippo Cosentino e dalla sua Associazione Milleunanota. Nel corso di una settimana, all'interno dell'anfiteatro della Confraternita di San Francesco, si susseguiranno così le performance, con ingresso gratuito, di Nate Birkey, Veronica Farnararo, Andrea Marcelli, Paolo Porta, Carlo Chirio e lo stesso Cosentino con il finlandese Karri Luhtala.
MEDICINA
A ZURIGO SI PARLA DE "LE BASI SCIENTIFICHE PER UNA SANA ALIMENTAZIONE"
29/08/2015 - 12:31

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ZURIGO\ aise\ - "Qual è il miglior carburante per far funzionare la meravigliosa macchina del corpo umano? Le basi scientifiche per una sana alimentazione" è il tema della conferenza che Marco Silano, direttore del reparto Alimentazione, nutrizione e salute dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, terrà mercoledì 16 settembre a Zurigo.
L’incontro, ad ingresso libero, è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Liceo Vermigli di Zurigo ed avrà luogo, a partire dalle ore 12.30, presso la Casa d’Italia di Zurigo.
La conferenza si configura come un incontro di preparazione ad Expo e sarà integrata da alcune informazioni sugli effetti della globalizzazione della dieta occidentale attuale.
Marco Silano è primo ricercatore e direttore del reparto di alimentazione, nutrizione e salute dell'Istituto Superiore di Sanità. Nato a Roma nel 1970, si è laureato all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e si è specializzato in pediatria generale all'Università degli Studi di Milano.
Il suo principale campo di ricerca consiste nell'individuazione dei meccanismi infiammatori e autoimmuni della malattia celiaca e dei fattori protettivi la mucosa intestinale nella malattia celiaca.
Oltre a coordinare le attività di ricerca del reparto da lui diretto, Silano è membro del Gruppo di Lavoro sulla celiachia del Ministero della Salute e co-autore della relazione annuale al Parlamento sulla celiachia. Dal 2009 è anche membro del Comitato Scientifico di AIC e del Board Scientifico di AIC/FC, di cui è diventato coordinatore nel marzo 2014.
La conferenza è aperta alle scolaresche di tutte le scuole superiori interessate. Per prenotazioni è possibile contattare l’Istitito Italiano di Cultura di Zurigo all’indirizzo email iiczurigo@esteri.it oppure al numero di telefono 044 2024846. (aise)
SOCIETA
STUDENTI FUORI SEDE: 380 EURO PER UNA STANZA
SPORT
ROMA VS JUVENTUS: IL CAMPIONATO D’ITALIA AL CIRCOLO ITALIANO DI SAN PAOLO
29/08/2015 - 17:01

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SAN PAOLO\ aise\ - La comunità italiana di San Paolo si organizza nel nome del pallone. Domani, domenica 30 agosto, si disputerà infatti la partita del Campionato Italiano di Serie A che vedrà confrontarsi Roma e Juventus.
Per consentire a tutti i tifosi di assistere alla partita, il gruppo giovani del Circolo Italiano di San Paolo, in collaborazione con lo Juventus Fans Club di San Paolo-BR ed il Roma Club São Paulo, invita tutti i tifosi delle due squadre presso i locali del Bar Nabucco del Circolo Italiano, al 344 di Avenida Ipiranga. Appuntamento domani alle ore 13. (aise)
Rita Pavone compie 70 anni di vita e 56 di carriera

Rita Pavone, uno dei personaggi simbolo della scena musicale degli anni 60', domani spegnerà 70 candeline, col sorriso di una donna minuta e sempre energica che vanta una longeva carriera tra musica, cinema e tv, e più di 50 milioni di dischi venduti.
'La partita di pallone', 'Il ballo del mattone', 'Come te non c'è nessuno', 'Datemi un martello', 'La pappa col pomodoro', 'Questo nostro amore'. Chi non ha mai intonato questi pezzi? Intere generazioni sono cresciute con la musica di questa icona pop dell'epoca dei 45 giri.
Rita Pavone (Foto Infophoto).
Il 23 agosto del 1945, nasceva la torinese Pavone, terza di quattro figli, da madre Maria, casalinga e padre Giovanni, di origini siciliane, operaio della Fiat. Il padre è il primo a credere nel talento della ragazzina maschiaccio che da piccolissima balla e canta per il divertimento di amici e parenti. Ne asseconda le aspirazioni facendole ascoltare Judy Garland, Fred Astaire, Danny Kaye e le voci americane che nel dopoguerra trionfano alla radio e sugli schermi italiani. Debutta nel 1959, a 14 anni, al Teatro Alfieri di Torino in uno spettacolo per bambini dal titolo 'Telefoniade', realizzato dall'allora nazionale società telefonica Stipel.
Dopo diversi spettacolini, la allora diciessettenne vince la prima edizione del 'Festival degli sconosciuti' di Ariccia che la porterà al primo contratto discografico con la Rca. È lì che conoscerà l'uomo della sua vita, Teddy Reno, patron della manifestazione, e anche lui cantante.
Subito prima Rita, dopo diverse delusioni, sembrava essersi rassegnata all'idea di abbandonare il mondo della musica e dello spettacolo per aiutare la madre in casa, da sempre scettica sul successo 'mondano' della figlia. Mentre lavora in una merceria, papà Giovanni continua però ad iscriverla a manifestazioni e concorsi fino a quando nell'agosto del '62 arriva appunto l'invito a partecipare al festival delle Voci Nuove di Ariccia, l'evento che darà una svolta decisiva alla sua carriera e alla sua vita.
Infatti vince il festival e conquista Teddy Reno che diventa il suo pigmalione, e da produttore esterno la impone alla Rca. Neanche due anni e diventa la Pavonissima, 'la regina dei 45 giri' portando i suoi singoli ai primi posti delle classifiche.
Il 1964 è l'anno da record, un successo dopo l'altro: viene citata da Umberto Eco e i suoi dischi si vendono in Germania, in Francia, in Spagna, in Giappone, in Sudamerica, perfino nell'Inghilterra dei Beatles dove la Bbc le dedica uno special dal titolo 'Segni particolari: lentiggini'. A coronare il tutto ci pensa mamma rai: Rita è protagonista, sempre nel 1964, dello sceneggiato televisivo 'Il giornalino di Gian Burrasca', tratto dal celebre romanzo per ragazzi di Vamba e diretto da Lina Wertmüller.
Dopo quattro anni l'artista decide di sposare in Svizzera Teddy Reno, suscitando scandalo: La teen-ager tutto pepe diventa moglie di un uomo più grande di vent'anni, per altro già sposato civilmente e padre di un figlio. Ma intanto che la gente mormora, la giovane artista diventa madre prima di Alessandro e poi di Giorgio.
Dopo qualche anno di buio, ritorna sulla scena musicale con alcuni singoli di grande successo tra cui 'Finalmente libera', lanciato da Barbra Streisand, la partecipazione a Canzonissima, qualche incursione in teatro, e ancora molte presenze in tv, fino al 2000, quando è tra i protagonisti di 'I ragazzi irresistibili' su Canale5, con Maurizio Vandelli, Little Tony, Adriano Pappalardo.
Nel 2006 il triste annuncio: Rita Pavone si ritira dalla musica. Solo qualche ospitata televisiva e rare interviste in cui parla della famiglia e racconta commossa della telefonata ricevuta da Papa Francesco, suo ammiratore dai tempi dell'Argentina. Ma la musica la Pavone ce l'ha nel sangue e l'anno scorso gira l'Italia con il tour 'Rita is back' ritrovando il piacere degli applausi e dell'amore del pubblico.
EXPO: RENZI ACCOGLIE ANGELA MERKEL
17/08/2015 - 11:12

ROMA\ aise\ - Oggi pomeriggio il Presidente del Consiglio Matteo Renzi accoglierà ad Expo la Cancelliera Angela Merkel.
È quanto si apprende da una nota di Palazzo Chigi, in cui si spiega che alle ore 17.30 Merkel e Renzi visiteranno il padiglione Zero. Seguiranno quelle del padiglione tedesco e, per concludere, di Palazzo Italia. "Prosegue la straordinaria stagione di Expo, con le visite ufficiali, come quella di Angela Merkel, dopo tanti Presidenti e premier da tutto il mondo, - ha commentato Renzi – ma soprattutto con un incredibile successo di pubblico, di visitatori che continuano - ottimi risultati anche in questi giorni di Ferragosto - e continueranno nei prossimi mesi a venire a Milano". (aise)
La Prima Guerra Mondiale a 1 euro per Ferragosto nelle Gallerie d'Italia

Giulio Aristide Sartorio, 'Sulla strada di Giavera durante il bombardamento', 1918, Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (Foto: Marcello Leotta)
Pubblicato il: 13/08/2015 19:31
Le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo scelgono di rimanere aperte a Ferragosto e propongono un ingresso speciale ad 1 euro per visitare la triplice mostra dedicata alla Prima Guerra Mondiale 'La Grande Guerra. Arte Luoghi Propaganda', curata da Fernando Mazzocca.
La mostra propone il racconto della fine di un’epoca attraverso l’incontro con grandi artisti italiani e capolavori mai visti, che hanno cambiato l’arte dell’Italia tra un secolo e l’altro. Un percorso per comprendere come la Grande Guerra debba considerarsi come il decisivo punto di svolta rispetto alla civiltà ottocentesca e, di fatto, la porta di ingresso del mondo a noi contemporaneo.
Si potrà entrare nei tre musei di Intesa Sanpaolo a Milano in Piazza Scala, a Napoli a Palazzo Zevallos Stigliano e a Vicenza a Palazzo Leoni Montanari con un biglietto di solo 1 euro sia sabato 15 che domenica 16 agosto. La mostra chiuderà il prossimo 23 agosto dopo l'apertura avvenuta lo scorso 2 aprile.
Ferragosto diventa dunque un'occasione per chi non ha ancora visto i quasi 500 capolavori esposti nelle Gallerie d'Italia provenienti dalle collezioni di una sessantina di Musei pubblici italiani e stranieri e da una trentina di collezioni private.
Il biglietto simbolico è un invito a visitare i tre Poli Museali di Intesa Sanpaolo in tre bellissimi luoghi italiani, un invito indirizzato sia a chi rimane in città a Ferragosto sia agli stranieri che scelgono l'Italia come meta turistica e culturale per le proprie vacanze.
"Con questa nuova iniziativa - ha affermato il Direttore delle Gallerie d’Italia e Responsabile dei Beni Culturali di Intesa Sanpaolo, Michele Coppola - vogliamo testimoniare convintamente la volontà di Intesa Sanpaolo di rendere le Gallerie d’Italia un luogo sempre di più aperto a tutti e le nostre collezioni un bene davvero fruibile. Visitare infine la mostra La Grande Guerra è un’occasione irripetibile per ammirare i quasi 500 capolavori d’arte di tanti artisti che vissero in prima persona l'esperienza della Prima Guerra Mondiale”.
In ciascuno dei tre spazi espositivi viene declinato uno dei tre temi centrali dell'allestimento: a Milano il tema è 'La Grande Guerra. Arte e artisti al fronte'. Titolo sotto il quale si indagano i movimenti artistici, partendo dalla stagione dorata della Belle Époque, con il Liberty, o Art Nouveau, il Simbolismo e il Divisionismo.
Poi l'attenzione si focalizza sui pittori e sugli scultori che parteciparono in prima persona al conflitto e sull’affermarsi delle nuove avanguardie, come il Futurismo, che rappresentarono un decisivo punto di svolta rispetto alla società ottocentesca.
Dopo una riflessione sugli anni contraddittori e devastanti della guerra, la rassegna si conclude sulle opere destinate alla celebrazione della vittoria e alla costruzione del mito della Grande Guerra, in anni che in parte coincisero con l’ascesa del Fascismo.
Il percorso espositivo milanese, che comprende oltre duecento opere, è articolato in quattro grandi sezioni: due indagano gli anni prima della guerra, le altre due sono dedicate agli anni durante e dopo il conflitto.
In mostra, tra gli altri, autori come Giacomo Balla, Cagnaccio di San Pietro, Pietro Canonica, Galileo Chini, Mario de Maria, Achille Funi, Arrigo Minerbi, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Ottone Rosai, Giulio Aristide Sartorio - di cui viene esposto quasi al completo il ciclo Poema della vita umana - Gino Severini, Adolfo Wildt.
A Napoli il tema è 'La Grande Guerra. Società, propaganda, consenso' e l'allestimento racconta la nascita della comunicazione di massa avvenuta in occasione del conflitto, il cambiamento di prospettiva, di temi e anche di linguaggio.
A Palazzo Zevallos Stigliano l’attenzione non è tanto sugli eventi bellici, quanto sulle emozioni che si vogliono far percepire e sulle azioni che si vogliono suscitare lontano dal fronte, dalla pietà all’orrore, dal riscatto dopo Caporetto a una nuova presa di coscienza da parte dell’intero Paese.
Oltre a un centinaio di manifesti originali - che rendono la popolazione partecipe dell’evento portando la voce delle retrovie, la responsabilizzano, la convincono a fornire supporto economico e aiuti di vario genere - un allestimento multimediale contribuisce ad approfondire l’evoluzione del conflitto.
Il visitatore è accompagnato da un continuo confronto con manifesti stranieri, da musiche - tra composizioni d’autore, brani musicali e canzoni di guerra - che testimoniano il momento storico e da un approfondimento su un nuovo linguaggio del Novecento, il cinema, che da allora ebbe un successo crescente.
'La Grande Guerra. I luoghi e l’arte feriti' è il tema dell'allestimento vicentino con protagonisti gli artisti-soldato, coloro che sono stati diretti testimoni della guerra, sia perché vi parteciparono in qualità di volontari, convinti dell’opportunità di riscattare le cosiddette terre irredente, come Trento e Trieste, sia perché operarono in veste ufficiale di reporter con l’incarico di documentare gli eventi.
Circa centotrenta opere testimoniano, attraverso dipinti e disegni, la realtà del fronte italiano, gli aspetti quotidiani della vita dei combattenti in trincea e la devastazione di un paesaggio umano e naturale divenuto tra i teatri più cruenti del conflitto.
In esposizione disegni di Innocente Cantinotti, ripresi dal vero tra gli accampamenti e le trincee; dipinti di Achille Beltrame, il più popolare degli illustratori di giornali del tempo; dipinti di Anselmo Bucci e quello di Italico Brass che documenta le manovre militari; litografie di Aldo Carpi; disegni di Michele Cascella.
Ad attestare che nulla venne risparmiato, una sezione della mostra ricostruisce la vicenda relativa ai gravi danni subiti dalla Gipsoteca di Possagno e in particolare dai bellissimi gessi di Antonio Canova ridotti in molti casi a volti e corpi mutilati.
Vi è inoltre una sezione fotografica con scatti di Luca Campigotto realizzati nel 2013 nell’ambito del progetto Teatri di guerra, curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dedicata a quelle testimonianze della guerra di montagna - percorsi, sentieri, trincee, forti, postazioni, gallerie, grotte - che in cento anni la natura non è riuscita né ad assimilare né a cancellare del tutto. .
E' morto il batterista dei Matia Bazar Giancarlo Golzi

Giancarlo Golzi, batterista e fondatore dei Matia Bazar (foto Infophoto)
Pubblicato il: 13/08/2015 08:55
E' morto questa notte, stroncato da un infarto, Giancarlo Golzi, cofondatore e batterista dello storico gruppo dei Matia Bazar. Il musicista aveva 63 anni e, a quanto si apprende, si è spento nella sua casa a Bordighera, in provincia di Imperia. Golzi, che nel 1971 aveva fondato il gruppo musicale ligure di rock progressive Museo Rosenbach, nel '75 aveva poi creato i Matia Bazar, diventato uno dei gruppi più saldi e longevi della storia della musica italiana.
Il batterista è stato l'unico elemento sempre presente nell'avvicendarsi della storia del gruppo, che ha conosciuto il suo momento di notorietà più alto negli anni Ottanta, quando alla voce c'era Antonella Ruggiero e alla chitarra Carlo Marrale.
"Eri un grande professionista umile e di grande rispetto, io ti ricordo per la tua gentilezza che oramai è rara in questo mondo, non solo quello musicale. Guardaci da lassù e portaci dove il mare è più blu.ti voglio bene Gian", scrive su Instagram Eros Ramazzotti. "Stimavo molto e volevo molto bene a Giancarlo Golzi", è il commento su Twitter di Pupo.
Nell'ultimo post sulla sua pagina Facebook Golzi appare in posa disinvolta e rilassata, occhiali scuri e sguardo rivolto lontano dall'obiettivo, un dito sulle labbra come quando si è pensosi. Il tutto sotto il titolo 'l'attesa...'. Il post risale alle 11 di ieri, qualche ora prima che l'infarto lo stroncasse.
Rai, Monica Maggioni è il nuovo presidente. Renzi: "Bel Cda, di professionisti"

Monica Maggioni (Foto Infophoto)
Pubblicato il: 05/08/2015 14:59
Con 29 voti favorevoli la Commissione parlamentare di vigilanza ha dato il via libera alla nomina di Monica Maggioni alla presidenza della Rai. Cinque le schede bianche, quattro i voti contrari, erano presenti 38 commissari su 40.
Poco prima il nuovo consiglio di amministrazione della Rai, riunito questa sera in viale Mazzini sotto la presidenza del consigliere anziano Arturo Diaconale, aveva approvato all'unanimità la delibera per l'elezione della Maggioni a presidente, "sotto condizione - si legge in una nota della Rai - di efficacia del positivo parere della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi".
Renzi: "E' un bel cda, ci sono professionisti" - "E' un bel Consiglio di amministrazione, il Parlamento ha scelto dei professionisti della comunicazione, persone che vengono da un'esperienza giornalistica e televisiva. A qualcuno possono piacere di più, ad altri meno". Lo dice il presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, a proposito della nomina del nuovo Consiglio di amministrazione della Rai. Quanto al problema di compatibilità di alcuni eletti, "la norma - assicura Renzi - per come l'abbiamo studiata permette a persone che sono in pensione di entrare nel Cda Rai. Si discute se abbiano diritto ad avere lo stipendio, per il bilancio della Rai mi dovrei augurare di no, per queste persone mi auguro di sì. Stanno discutendo in queste ore, ma francamente è un non problema".
Per il rinnovo del Cda della Rai "non potevamo aspettare ancora, i partiti hanno scelto perché questo prevede la legge Gasparri" e sono state indicate "persone che hanno professionalità e competenze tali da giustificare la loro presenza in Consiglio di amministrazione", ha aggiunto il premier.
"L'idea che il Consiglio di amministrazione perché formato da sette professionisti della comunicazione non vada bene e quando invece lo faceva la società civile o presunta tale andava bene - ribadisce Renzi - e si sbandieravano i membri delle associazioni come grandi punti di riferimento, ognuno ha le proprie valutazioni, vediamo i risultati". "Io non posso pensare che un direttore di un giornale perché scelto dal centrodestra non vada bene e invece un'espressione, non voglio dire dei 'girotondi', vada bene perché l'ha scelto un'associazione culturale di sinistra. Se è bravo è bravo, se non è bravo non è bravo. Anziché mettere alla Rai gli astrofisici nucleari il Parlamento ha messo degli esperti di comunicazione, succede".
Renzi ha rimandato alle indicazioni dell'assemblea degli azionisti per quanto riguarda la nomina di presidente e membro indicato dal Tesoro, mentre sul direttore generale "dovranno sceglierlo i consiglieri di amministrazione, io ho già espresso le mie valutazioni". Infine il premier ha rivolto "un ringraziamento non formale" alla presidente e al direttore generale uscenti, Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi, che "possono essere legittimanente orgogliosi del loro lavoro".
M5S: No a Maggioni, non garantisce indipendenza - "#Rai: No alla Maggioni presidente del Cda. Non può garantire indipendenza e lontananza da conflitti d'interesse". Lo scrive su Twitter Carlo Sibilia, deputato e componente del direttorio M5S.

LA "Madonna con il Bambino" di Lorenzo Monaco in mostra a Expo 2015

Particolare della tavola 'Madonna con il Bambino' di Lorenzo Monaco in mostra a Expo 2015
Pubblicato il: 05/08/2015 14:07
La mostra 'I Tesori d'Italia', allestita nel Padiglione Eataly all'Expo 2015 di Milano, si arricchisce di un nuovo capolavoro: domani sarà esposta al pubblico la 'Madonna con il Bambino' di Lorenzo Monaco, una tempera su tavola risalente a XIV secolo, proveniente dall'abbazia benedettina di Cava de' Tirreni. Scoperta da Vittorio Sgarbi lo scorso anno, durante una visita nel monastero, l'opera era allora in precarie condizioni di conservazione. Da qui il progetto di un restauro, reso possibile grazie al mecenatismo di Veronica Nicoli e Armando Principe, imprenditori campani titolari di 'Prince Art', società da anni impegnata nella valorizzazione dell'arte contemporanea.
Esposta all'interno dell'abbazia come 'ignoto fiorentino del secolo XIV', la tavola, dopo una serie di ricerche e verifiche, è stata attribuita da Vittorio Sgarbi al fiorentino Lorenzo Monaco, al secolo Piero di Giovanni, documentato tra 1370 e 1425, ultimo presidio della civiltà trecentesca, prima della rivoluzione di Beato Angelico e di Masaccio.
"Si tratta probabilmente - spiega Sgarbi - della parte centrale di un polittico d'impianto semplice e rigoroso, pur nella ricchezza della decorazione denunciata dal tappeto. La 'Madonna con il bambino' su fondo oro è posata su un cuscino dorato sopra un prezioso tappeto damascato rosso e oro. Il bambino, in piedi sulle ginocchia della madre, indossa una tunica allungata e tiene nella mano sinistra un cartiglio avvitato su cui si legge la scritta 'Lux Mundi'.
CULTURA E SPETTACOLO
MOSTRE, A TORINO MODIGLIANI E LA BOHÈME
Autoritratto di Amedeo Modigliani - (1919)
(NoveColonne ATG) Torino - Intorno alla figura centrale di Amedeo Modigliani la mostra “Modigliani e la Bohème di Parigi” presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “École de Paris”, la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte. In mostra, alla Gam di Torino, fino al 19 luglio, circa 90 opere racconteranno questa esperienza artistica - accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage, Picasso - tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa. Partendo dal significativo corpus di opere del Centre Pompidou, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni ’30 del Novecento, si possono ammirare gli splendidi ritratti dei suoi amici (Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti (Lolotte del 1917) o dei mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della Gam, la celebre Ragazza Rossa del 1915 . In questi dipinti emerge il noto “Stile Modigliani” caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature.

UNA VOCE PER SANREMO IN TOUR: PROSEGUONO IN EUROPA LE SELEZIONI ALLA RICERCA DI GIOVANI TALENTI
PFORZHEIM\ aise\ - Continuano le selezioni di “Una Voce per Sanremo in Tour”, il concorso canoro nazionale che permette di accedere alle selezioni del Festival della Canzone Italiana, organizzato in esclusiva in Europa (esclusa Italia) dal dipartimento europa managing SDA Sanremo Eventi di Pforzheim.
Un’altra estate all’insegna della musica e delle competenze canore che sta influenzando molte Regioni estere. Kermesse dedicata agli appassionati di canto ed amanti della canzone che potranno, in questa occasione, mostrare ancora una volta le proprie capacità e magari ricevere il giusto riconoscimento per le qualità manifestate.
Questi casting sono un’occasione unica e reale per chi sogna di crescere e vedersi affermato nel mondo della musica e di avere l’opportunità di salire su un palco come quello dell’Ariston, fanno sapere gli addetti ai lavori. Vale davvero la pena provarci.
Il tour estero, partito a Gennaio di questo anno, ha in atto ancora diverse date tra i mesi di Giugno e Luglio ma gía tre dei nostri connazionali in Germania sono finiti nella rosa dei 120 semifinalisti che si sfideranno il 5 Ottobre 2015 presso il Centro Teatro Ariston - Cinema Roof a Sanremo, in presenza del direttore artistico Giancarlo Golzi nonché componente storico dei Matia Bazar.
Il concorso è aperto a tutti coloro che hanno l’età compresa tra i 12 ed i 40 anni. I concorrenti dovranno esibire con la propria voce un brano edito di chiara fama nazionale, in lingua italiana o dialetto italiano e accompagnati solo da una base musicale incisa su CD audio. L’iscrizione per quanto rigurda l’Europa, esclusa Italia, avviene solo ed esclusivamente tramite il sito ufficiale della SDA Sanremo Eventi www.sdasanremo.de. Telefonicamente, allo (+49) 07231.5895447, si puó ricevere chiarimenti in merito alla partecipazione ai casting in atto. Sono escluse ulteriori altre forme di iscrizioni.
Ai primi 10 classificati saranno attribuiti i seguenti premi: 1° classificato ricerca di una canzone inedita da presentare alle selezioni discografiche del 65’esimo Festival della Canzone di Sanremo, piú il bonus di 3 step gratuiti per partecipare alla manifestazione “Incontro con l’autore” finalizzata alla ricerca della canzone inedita e inoltre é previsto anche la registrazione gratuita di un master di 10 brani cover e stampa di un CD con l’etichetta discografica e con la formula del conto vendita. Con la stessa modalitá estesa va ai primi 5 classificati l’iscrizione alle selezioni discografiche del 65° Festival di Sanremo. Dal 2° al 5° classificato andrá la registrazione gratuita di un master di 5 brani cover e il bonus di 2 step gratuiti. Dal 1° al 5° classificato realizzazione di un videoclip e targhe ricordo. Dal 6° al 10° classificato bonus di 1 step gratuito. Inoltre, per i primi 10 classificati ci sarà la produzione della compilation “Una voce per Sanremo edizione 2015”. Il tour in Europa é patrocinato dall’Accademia della canzone italiana in Germania. Tra i mass media il Corriere d’Italia seguirá le kermesse fino a San Remo. (angela saieva\aise)
ATTUALITA
IMMIGRATI, PAPA: LA RISPOSTA DEL VANGELO E’ LA MISERICORDIA
Ora d'inserimento: 15:30

(NoveColonne ATG) Roma - “Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia”: è questo il tema scelto da Papa Francesco per la 102esima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del prossimo 17 gennaio. A illustrare il tema, una nota del Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti e degli Itineranti che richiama anche le Chiese locali a un coinvolgimento diretto. “Il tema scelto da Papa Francesco per questa edizione – si legge nella nota - si deve inserire logicamente nel contesto dell’Anno della Misericordia da lui convocato mediante la Bolla Misericordiae vultus dell’11 aprile 2015, e che si svolgerà tra l’8 dicembre 2015 e il 20 novembre 2016.
Con il tema ‘Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia’ vogliono sottolinearsi due aspetti. Con la prima parte del tema, ‘Migranti e rifugiati ci interpellano’, si vuole fare presente la drammatica situazione di tanti uomini e donne, costretti ad abbandonare le proprie terre. Non si devono dimenticare, per esempio, le attuali tragedie del mare che hanno per vittime i migranti. Di fronte al rischio evidente che questo fenomeno sia dimenticato – sottolinea il Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti e degli Itineranti -, il Santo Padre presenta il dramma dei migranti e rifugiati come una realtà che ci deve interpellare”. Con la seconda parte del tema, “La risposta del Vangelo della misericordia”, “si vuole collegare in modo esplicito – spiega invece la nota - il fenomeno della migrazione con la risposta del mondo e, in particolare, della Chiesa. In questo contesto, il Santo Padre invita al popolo cristiano a riflettere durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale, tra cui si trova quella di accogliere i forestieri”. La Giornata mondiale del migrante e del rifugiato trova la sua origine nella lettera circolare “Il dolore e le preoccupazioni”, che la Sacra Congregazione Concistoriale inviò il 6 dicembre 1914 agli Ordinari Diocesani Italiani. In essa si chiedeva, per la prima volta, di istituire una giornata annuale di sensibilizzazione sul fenomeno della migrazione e anche per promuovere una colletta in favore delle opere pastorali per gli emigrati Italiani e per la preparazione dei missionari d’emigrazione. Conseguenza di quella missiva, il 21 febbraio 1915 avvenne la prima celebrazione della Giornata.
CULTURA
ALLE ORIGINI DI "NUOVO CINEMA PARADISO"
28/08/2015 - 17:42

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TOKYO\ aise\ - "Alle origini di Nuovo Cinema Paradiso" all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo con la mostra fotografica di Giuseppe Tornatore, uno dei registi italiani più famosi internazionalmente, e del proiezionista e fotografo Mimmo Pintacuda.
Il legame che unisce Pintacuda a Tornatore è fortissimo, come fortissima è l’amicizia che lega Totò e Alfredo, i protagonisti di "Nuovo cinema Paradiso": pare infatti che Tornatore abbia creato il personaggio di Alfredo ritagliandolo su Mimmo, il suo primo maestro di fotografia e quello che gli ha trasmesso i primi rudimenti dell’arte cinematografica.
Questa mostra intende evidenziare il legame fra i personaggi, le situazioni, le atmosfere ritratte dai due artisti fra gli anni ’50 e gli anni ’70 nella loro Sicilia e il mondo che Tornatore racconta nei suoi film.
Nella ricca scelta di foto esposte è visibile la realtà della loro terra, la Sicilia e in particolare di Bagheria, la loro città, prima che il genio del regista la trasformasse e la ricomponesse in film come "Malena", "L’uomo delle stelle", "Baarìa" e, appunto, "Nuovo cinema Paradiso", vincitore del premio Oscar come miglior film straniero nel 1990.
La campagna arida, la passeggiata a mare. E poi la realtà della via, dove le donne fanno il bucato e i bambini giocano a pallone, la piazza, dove un venditore ambulante di callifughi affascina la folla che lo ascolta, il Corso, il salotto buono dove la domenica la gente va a spasso indossando i suoi abiti migliori. E infine il cinema, il luogo insieme prosaico e magico dove si concludono i pomeriggi dei ragazzi, le serate degli adulti e dove Tornatore/Totò ha incontrato per la prima volta il suo maestro Mimmo/Alfredo.
Oltre alle foto, nella Sala Esposizioni dell’Istituto Italiano di Cultura saranno esposti alcuni manifesti originali del film "Nuovo cinema Paradiso".
La mostra sarà inaugurata sabato 5 settembre e resterà aperta al pubblico sino alla fine del mese con ingresso libero.
Nell’occasione è previsata una proiezione speciale di "Nuovo Cinema Paradiso" sabato 19 settembre, alle ore 15.00, nell’Auditorium Umberto Agnelli dell’Istituto. La proiezione, anch’essa ad ingresso libero ma con prenotazione, si svolgerà in lingua originale con sottotitoli in giapponese.

Giuseppe Tornatore nasce a Bagheria, in provincia di Palermo, nel 1956. All'età di appena sedici anni mette in scena opere teatrali di Pirandello e De Filippo. Prima di dedicarsi al cinema, realizza alcuni documentari per la televisione. Il suo esordio sul grande schermo avviene con Il Camorrista, interpretato da Ben Gazzara.
Con "Nuovo cinema paradiso" (1988) ottiene successo internazionale e numerosi riconoscimenti: il film riceve il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes e l’Oscar per il miglior film straniero.
Tornatore firma molti altri film, alcuni dei quali ambientati in Sicilia. Fra i titoli più noti ricordiamo Stanno tutti bene (1990) con Marcello Mastroianni, Una pura formalità (1994) con Gerard Depardieu e Roman Polanski, L'uomo delle stelle (1995) con Sergio Catellitto, La leggenda del pianista sull'Oceano (1998) con Tim Roth. Seguono Malèna (2000) con Monica Bellucci, La Sconosciuta (2006) e Baarìa (2009), dedicato al suo paese natale. Il suo ultimo film è La migliore offerta (2012) con Geoffrey Rush.
Anche dopo avere raggiunto il successo come regista di opere di fiction, Tornatore ha continuato a realizzare documentari. Si ricorda L’ultimo gattopardo (2010), dedicato al grande produttore Goffredo Lombardo.

Mimmo Pintacuda (1927 – 2013) ha svolto per molti anni l’attività di proiezionista. Questa occupazione fa nascere in lui la passione per l’immagine e la fotografia, lasciandogli allo stesso tempo lunghe mattinate di tempo libero per coltivarla. Pintacuda inizia così a documentare la vita quotidiana di Bagheria e dintorni, attività che lo porta a realizzare più di diecimila immagini, presentate attraverso numerose mostre, tra le quali Quando i bambini non ci guardano (1967), La grafiafoto (1973), Bagheria ieri e oggi (1980) e Anziani (1990). Nel 1969 si reca a Chicago dove realizza un reportage sulla condizione degli emigranti italiani negli Stati Uniti, che sarà alla base della mostra Diario di un emigrante (1977). Il catalogo era introdotto da una presentazione del pittore Renato Guttuso, suo grande amico. Gran parte del materiale da lui raccolto è conservato nel Museo Renato Guttuso - Civica Galleria di Bagheria, dove il 19 marzo 2005 Giuseppe Tornatore ha presentato il libro Mimmo Pintacuda cinquant’anni di fotografia.
Ha scritto di lui Giuseppe Tornatore: "Quello che mostravano le sue foto era tutto vero. Fu per me una scuola importantissima che ha influenzato la mia capacità di vedere le cose da regista cinematografico". (aise)
"ITALIAN OPERA" A TORONTO CON LA "ADRIANA LECOUVREUR" DI CILEA
27/08/2015 - 13:31

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TORONTO\ aise\ - Opera italiana a Toronto, questa volta non nei giardini del Consolato Generale d’Italia bensì nella sede dell’Alliance Française. L’iniziativa resta però dell’Istituto Italiano di Cultura, che nella casa dei "cugini" francesi presenta domani, venerdì 28 agosto, la "Adriana Lecouvreur".
Opera di 4 atti di Francesco Cilea su libretto Italiano di Arturo Colautti, "Adriana Lecouvreur" tratta dal dramma teatrale "Adrienne Lecouvreur" di Eugène Scribe e Ernest Legouvé del 1849. È stata rappresentata per la prima volta il 6 novembre 1902 al teatro Lirico di Milano con il famoso soprano verista Angelica Pandolfini nel ruolo della protagonista, Enrico Caruso nel ruolo di Maurizio e il baritono lirico Giuseppe De Luca nei panni di Michonnet. L’opera tratta della vita dell’attrice francese Adrienne Lecouvreur (1692–1730). Nonostante alcuni personaggi storici presenti nella storia, la maggior parte di essa è pura finzione.
Maurizio, un aristocratico, è voluto dale due donne più desiderabili della Francia: Adriana Lecouvreur, la più grande attrice nella storia della Commedia , e la Principessa de Bouillon, che è pronta a commettere qualsiasi crimine pur di ottenere ciò che vuole.
La versione dell’opera che sarà presentata domani a Toronto è quella dell’Orchestra e Coro del Teatro alla Scala. Maestro concertatore e direttore d’Orchestra Gianandrea Gavazzeni. La regia è di Lamberto Puggelli. Appuntamento dunque alle ore 18.30 presso l’Alliance Française. L’ingresso è libero. (aise)
RECITAL DEL PIANISTA FERNANDO PALOMEQUE ALL’IIC DI BUENOS AIRES
27/08/2015 - 12:47

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BUENOS AIRES\ aise\ - Si terrà oggi, giovedì 27 agosto, alle ore 18.30, nel salone dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires il recita pianistico di Fernando Palomeque.
Considerato uno dei grandi talenti argentini del pianoforte, il giovane Fernando Palomeque a soli ventiquattro anni può già vantare una lunga e prestigiosa carriera artistica. È stato premiato in vari concorsi nazionali e internazionali, ottenendo borse di studio da parte di festival e fondazioni musicali. È attualmente borsista del Governo Italiano, che gli ha offerto la possibilità di specializzarsi presso il Conservatorio di Udine con il Maestro Massimiliano Ferrati.
Il programma del concerto all’Istituto è basato su brani di Scarlatti e Ginastera.
Dopo il concerto, che sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, ci sarà un "vin d'honneur" offerto dalla cantina Catena Zapata. (aise)
In occasione delle Giornate della Cultura Storica
Il 16 e 17 settembre alla Casa d’Italia di Istanbul due conferenze su storia del Mediterraneo e l’esploratore Marco Polo
Gli incontri sono organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
ISTANBUL – Per le Giornate della Cultura Storica il 16 e il 17 settembre si terranno, presso il Teatro della Casa d’Italia a Istanbul, alcune conferenze organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul. Alle ore 18 di mercoledì 16 settembre avrà luogo la presentazione del volume “Storie del Mediterraneo: incontri di culture tra medioevo ed età moderna”. Interverranno Franco Cardini dell’Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM), che parlerà del tema “Istanbul. Seduttrice, conquistatrice, sovrana” e Alessandro Barbero, dell’Università del Piemonte Orientale, che si soffermerà su “Solimano il Magnifico”. La seconda conferenza avrà luogo alle ore 19 di giovedì 17 settembre e vedrà la partecipazione di Marina Montesano dell’Università di Messina che affronterà il tema “Marco Polo. Un esploratore veneziano sulla Via della Seta: il primo europeo alla scoperta dell’Asia”. Per le conferenze è prevista la traduzione simultanea italiano-turco. Per le prenotazioni scrivere a info.iicistanbul@esteri.it. (Inform)
TRE NUOVE DATE A GERUSALEMME PER L’INIZIATIVA "GIROVAGANDO PER L’ITALIA E LE SUE FIABE"
29/08/2015 - 15:31

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GERUSALEMME\ aise\ - Dopo il successo di giovedì scorso, 27 agosto, il Museo di Arte Ebraica Italiana U. Nahon di Gerusalemme ha programmato tre nuove date per l’iniziativa "Girovagando per l’Italia e le sue fiabe".
L’evento, organizzato in collaborazione con la Hevrat Eden e con i ristoranti T’mol Shilshom e Piccolino, è un vero e proprio percorso dedicato a tutti i bambini dai 6 agli 8 anni che vogliano entrare nel mondo incantato della fiaba.
Appuntamento dunque domani, domenica 30 agosto, alle ore 10.00, presso il ristorante Piccolino e poi di nuovo lunedì 31, sempre alle 10.00, ma stavolta presso il ristorante T'mol shilshom. Il "vagabondaggio" ripartirà dal Piccolino giovedì 3 settembre, questa volta di pomeriggio, alle ore 16.00, con accesso gratuito, previa prenotazione obbligatoria.
Il percorso consta di in’ora di lettura dedicata alla fiaba italiana "Amore di sale", un breve girovagare tra le stradine della città, un laboratorio creativo e una visita al Museo di Arte Ebraica Italiana. (aise)
"DANTE E ROMA" TRA CURIOSITÀ E FATTI STORICI ALLA RASSEGNA DI CASTEL SANT’ANGELO
27/08/2015 - 16:51

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ROMA\ aise\ - Una serata speciale all’ombra di Castel Sant’Angelo in compagnia della Società Dante Alighieri.
Nell’ambito delle iniziative promosse da quest’ultima per le celebrazione dei 750 anni della nascita del Sommo Poeta e della divulgazione del suo capolavoro più letto e studiato al mondo, la Divina Commedia, all’interno del prestigioso cartellone estivo "Notti d’estate a Castel Sant’Angelo", mercoledì 2 settembre ci sarà l’incontro "Dante e Roma", con curiosità e fatti storici che legano il Sommo Poeta alla Capitale.
L’evento avrà inizio alle ore 21.30 nel cortile di Alessandro VI e sarà a a cura del dantista Aldo Onorati. Tra gli aneddoti che Onorati porterà all’attenzione del pubblico vi è, ad esempio, la citazione della prima strada in Italia "a doppio scorrimento di marcia", ossia Ponte Sant’Angelo citata nel Canto XVIII. Nella seconda parte dell’incontro si parlerà del significato politico-religioso universale di Roma.
Per l'intera durata della manifestazione romana, che si chiuderà il 6 settembre, tutte le sere dalle ore 21.30 alle 01.00 la suggestiva Cappella dei Condannati ospita la proiezione dei brevi film del progetto "Viaggio con Dante" di cui "Maratona Infernale" e "Montagna Infinita" - dedicati rispettivamente all’Inferno e al Purgatorio – fanno parte. Rilettura in chiave contemporanea dell’opera dantesca, il progetto ideato da Lamberto Lambertini e Paolo Peluffo per la regia di Lamberto Lambertini, e con il contributo di ARCUS, rivela luoghi, patrimoni artistici e sapienze artigiane italiane. I versi di Dante fanno da sottofondo a questo viaggio attraverso l’Italia, contribuendo così non soltanto a far riscoprire la Divina Commedia ma anche, nello stesso tempo, a promuovere i luoghi più suggestivi del nostro Paese. (aise)
IL BEL CANTO PROTAGONISTA A BOGOTÁ CON LA DANTE ALIGHIERI
29/08/2015 - 11:58

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BOGOTÀ\ aise\ - "Seminario Bel Canto": è quello che si terrà dal 7 e all’8 settembre a Bogotà per iniziativa del Comitato della Dante Alighieri nella capitale colombia.
Il seminario offrirà un excursus storico dell’opera lirica, dalle origini ai giorni nostri. Gli argomenti trattati saranno illustrati con l’ausilio di immagini, video e di esempi dal vivo realizzati dal Bel Canto Ensemble, gruppo proveniente dall’Italia.
Il 9 e 10 settembre, alle 20, è poi previsto lo spettacolo "Dante Alighieri: suoni, immagini, parole", una retrospettiva incentrata sulla figura di Dante Alighieri per commemorare il 750° anniversario della nascita, nella quale convergono musica, drammaturgia, poesia e arti figurative.
Un attore reciterà un copione che prevede la lettura dei versi, la loro parafrasi e commenti, accompagnato da contributi musicali realizzati dal Bel Canto Ensemble, gruppo proveniente dall’Italia.
L’11 settembre, infine, si svolgerà il concerto lirico del gruppo Bel Canto Ensemble con un repertorio che prevede l’esecuzione di brani celebri dei compositori G. Verdi, G. Rossini e G. Donizetti. (aise)
"GUSTO E BELLEZZA DAL GIARDINO ALLA TAVOLA": ITINERARI CULTURALI E MOSTRE IN PROVINCIA DI CUNEO
29/08/2015 - 12:57

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CUNEO\ aise\ - L’Associazione Culturale Marcovaldo propone per il 2015 diversi itinerari culturali in Provincia di Cuneo, con un ricco programma di mostre e un affascinante progetto dal titolo "Gusto e bellezza dal giardino alla tavola", incentrato sull’orto e il giardino, che coinvolgeranno le principali eccellenze museali cuneesi di Caraglio, Busca, Costigliole Saluzzo, Dronero, Mondovì, Saluzzo, Vinadio, riprendendo e sviluppando il tema centrale dell’Expo "Nutrire il pianeta".
Punta di diamante di "Gusto e bellezza dal giardino alla tavola" sarà il Filatoio di Caraglio, la "fabbrica di seta" più antica d’Europa, che rappresenta un caso unico nel contesto produttivo del Piemonte seicentesco. All’interno del Filatoio, da anni sede di importanti mostre internazionali, verrà proposta la mostra "Orti del paradiso. Capolavori d’arte dal XV al XXI secolo", un’esposizione artistica delle più affascinanti vedute paesaggistiche italiane che accompagneranno in un vero e proprio Grand Tour artistico i visitatori nazionali e internazionali che arriveranno in Italia in occasione dell’Expo.
Il percorso culturale e turistico farà quindi tappa in luoghi del Piemonte di grande fascino come Villa Belvedere di Saluzzo, piccolo gioiello tra la città di Saluzzo e la città di Manta, il castello e il parco del Roccolo a Busca, espressione del revival neo-medievale piemontese, Palazzo Sarriod de La Tour a Costigliole Saluzzo, splendido palazzo del Settecento restaurato recentemente, il Museo della Ceramica di Mondovì, con la sua importante collezione, il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero e il Forte Albertino di Vinadio.
Le mostre e le iniziative culturali, realizzate con il sostegno della Regione Piemonte, in collaborazione con la Fondazione Artea, e organizzate di concerto con i Comuni e le Associazioni del territorio, vogliono essere autentici momenti di sosta nel bello, lungo "percorsi di paesaggio", che in una simbiosi feconda tra cultura ed economia esaltano i costumi, lo spirito, le tradizioni e la storia di questa area.
Alle mostre e agli appuntamenti artistici si affiancherà un’azione di promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche che il territorio della Provincia di Cuneo offre, attraverso l’iniziativa I mercatini del gusto ritrovato, mercati ortofrutticoli allestiti intorno alle istituzioni museali sedi delle iniziative da aziende ortofrutticole della zona, attente alla produzione e alla conservazione del paesaggio così come alla qualità del prodotto.
Tra le altre mostre del progetto "Gusto e bellezza dal giardino alla tavola" si segnalano "Sconfinamenti. Immagini di Pino e Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese" sino al 1° novembre al Castello del Roccolo di Busca; "Convivium. I menù d’autore della Confraternita dell’antipasto caldo", dal 5 settembre 2015 al 10 gennaio 2016, in Palazzo Sarriod de La Tour, Centro Miche Berra per l’arte del ‘900, a Costigliole Saluzzo; "La valigia delle Indie. Immagini di natura in fiore nella grafica tra il XVI e il XXI secolo" al Museo Civico Luigi Mallè di Dronero dal 5 settembre all’8 dicembre. Ed ancora: "Sembra vero: l’orto imitato dalla ceramica" al Museo della Ceramica di Mondovì dal 5 settembre al 30 novembre; "Giardini preziosi in sala da pranzo. La tavola imbandita fra Settecento e Novecento" sino al 1° novembre a Saluzzo, presso Villa Belvedere; ed infine "I sapori della montagna. Gesti e ricette dalle valli del Piemonte", sempre sino al 1° novembre al Forte Albertino di Vinadio. (aise)
ALL’IIC BRUXELLES LO SCRITTORE PAOLO DI PAOLO RICORDA LA FIGURA DI PIERO GOBETTI
28/08/2015 - 19:35

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BRUXELLES\ aise\ - In occasione dell’edizione francese del romanzo di Paolo Di Paolo, "Mandami tanta vita" (Belfond, Paris), dedicato alla figura di Piero Gobetti, e della nuova, grande impresa di ristampa delle opere pubblicate da Gobetti come editore, l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles organizza un incontro sull’intellettuale torinese che è stato protagonista del Novecento.
L’appuntamento, dal titolo "Piero Gobetti: l’editore, l’esule" ed realizzato in collaborazione con le due case editrici Belfond e Edizioni di Storia e Letteratura, si terrà martedì 15 settembre, alle ore 19, nella sede dell’Istituto.
Se il romanzo rievoca in modo efficace il Gobetti esule a Parigi per fuggire alle persecuzioni fasciste, la ripubblicazione delle edizioni gobettiane avviata dal Centro Studi Gobetti, dal Comitato per le Edizioni Gobettiane e dalle Edizioni di Storia e Letteratura traccia il suo profilo editoriale rivelando numerose novità dal punto di vista biografico, intellettuale e politico.
Interverranno a Bruxelles, assieme allo scrittore Paolo Di Paolo, Ersilia Alessandrone Perona del Centro studi Piero Gobetti, Antonio Bechelloni della Université de Lille e Thea Rimini della Université Libre de Bruxelles. (aise)
MEMORIA
MATTMARK. PARA NO OLVIDAR
Testimonios de Mattmark, para no olvidar. Ha pasado casi medio siglo desde aquel 30 de agosto de 1965 en el que 88 empleados (incluyendo 56 italianos y 17 Belluneses), aplastados por dos millones de metros cúbicos de hielo y tierra desprendidos del glaciar Allalin, perdieron la vida.
En memoria del sacrificio de estas personas y con motivo del 50 aniversario de la Asociación de Bellunese nel Mondo, estamos trabajando para organizar una serie de actos conmemorativos que tendrán lugar tanto en la provincia de Belluno como en Suiza en el lugar de la tragedia fatal.
Entre los muchos objetivos, en particular, es también llevar a cabo, en colaboración con la Universidad de Ginebra, un libro que recoge los testimonios y la documentación relacionada con el desastre, de modo que no se pierda el recuerdo de este triste suceso. Sólo a través de la voz de aquellos que han vivido en su piel esa experiencia dramática es posible hacer justicia con el pasado y ofrecer una narración auténtica de los eventos para las generaciones futuras. Por esta razón, la ABM pide la ayuda de cualquier persona que tenga material histórico (fotografías, artículos de prensa, boletines parroquiales, documentos, etc ..) Tambien para los que desean contarnos su propia experiencia en relación con Mattmark.
El contacto a quien pedir el envío del material o testimonio es: Simone Tormen – e-mail: servizio.civile@bellunesinelmondo.it – tel. 0437 941160.
ENCUENTRO EN SIERRE (CANTON VALLESE – SUIZA) PARA EL 50° ANIVERSARIO DE MATTMARK, PRESENTE TAMBIEN LA ABM.
El 2015 marcará el 50 º aniversario de la terrible catástrofe Mattmark ( CH) . 88 trabajadores, entre ellos 56 italianos – 17 Bellunese – murieron bajo la masa de hielo, roca y lodo, en aquel terrible día del 30 de agosto de 1965. En pocos instantes sucediò una tragedia que hiriò profundamente nuestra tierra y es importante no olvidar, el trágico ejemplo de sufrimientos que han marcado la historia de nuestra emigración .
Por tal motivo, el viernes 21 de marzo en Sierre, Suiza ( Cantón Vallese) en el Instituto de Apoyo y Asistencia a los Trabajadores ( ITALI ) , se realizò la primera reunión para organizar mejor esta importante conmemoración.
La Facultad de “Ciencia de la Sociedad” de la Universidad de Ginebra está planificando la ediciòn de un volùmen dedicado a la tragedia de Mattmark que contendrá el mayor número de testimonios de sobrevivientes y familiares de las víctimas, con un enfoque a los cambios que la emigración ha producido en la sociedad y en la Suiza italiana. Para dar un ejemplo concreto, en determinado periodo se realizaban gran cantidad de matrimonios en Italia en el invierno o en el verano, esto era por el simple hecho de que en ese periodo regresaban los emigrantes italianos de Suiza una vez que terminaba la temporada de trabajo.
Para lograr este objetivo la Universidad de Ginebra ha solicitado el apoyo y la colaboración de Bellunesi nel Mondo .
Durante la reunión celebrada en Sierre también discutieron la organización de una serie de eventos que tendrán lugar durante 2015 en Suiza, y contará con una nueva constituciòn, presidido por Dominic Mesiano ( ya presidente del Comites local) de la Colonia italiana Briga, dell’Unaie , ABM y otras Asociaciones .
Estuvieron presentes en la reunión Sandro Cattacin , Rémi Baudouï , Toni Ricciardi y Blaise Dupuis por la Universidad de Ginebra , Dominic Mesiano por el Comite de Vallese , Franco Narducci para UNAIE , Philippe Bender para la Cruz Roja , Kurt Regoz para Syna , Axel Roduit importante historiador de Vallese y Marco Crepaz por la Asociaciòn Bellunesi nel Mondo.
CULTURA E SPETTACOLI
BOCELLI E IL SUO OMAGGIO AL “CINEMA”, L’ALBUM ESCE IN TUTTO IL MONDO
Ora d'inserimento: 15:20
(NoveColonne ATG) Roma - Un grande ritorno, per l’artista italiano che più di ogni altro lega il proprio nome, da oltre un ventennio, ad una serie innumerevole di successi internazionali: due anni dopo la clamorosa accoglienza tributata a “Passione” (che è stato premiato con il Latin Billboard Latin Music Awards entrato direttamente al secondo posto della Billboard 200, nella top ten inglese e sul podio di iTunes di 29 paesi al mondo), ai blocchi di partenza “Cinema”, il nuovo attesissimo progetto discografico del tenore più amato nel mondo, Andrea Bocelli. L’album, dedicato alla musica da film, uscirà il 23 ottobre su etichetta Sugar in 75 paesi. Il primo brano pubblicato di "Cinema" è "Nelle tue mani", tratto dalla colonna sonora de "Il Gladiatore", il blockbuster di Ridley Scott. «Un brano di grande effetto – commenta Bocelli - che restituisce il pathos e il respiro epico della pellicola da cui è tratto, evocando le peculiarità morali del protagonista: eroe coraggioso e leale che tutti vorremmo per amico, padre, marito, figlio». La canzone è accompagnata da un video straordinario girato nel deserto di El Mirage, in California, e interpretato dal due volte candidato all’Oscar e vincitore del Golden Globe John Travolta, e i figli di Andrea Bocelli, Virginia (per la prima volta in un video) e Matteo. La regia è stata affidata ad uno dei più geniali videomaker italiani, Gaetano Morbioli. “Cinema” è il quindicesimo album in studio di Andrea Bocelli, ed è il frutto di un formidabile quanto rodato team di grandi artisti: a quasi un decennio dal grandissimo successodell’album “Amore”, infatti, si è ricostituito il quartetto creativo formato, oltre che dal celeberrimo tenore italiano, da tre suoi grandi amici, nomi eccellenti quali David Foster, Humberto Gatica e Tony Renis.
TEATRO, "NAPOLI-BUENOS AIRES ANDATA E RITORNO”: TAPPA A ROMA
Ora d'inserimento: 15:18
(NoveColonne ATG) Roma - Di ritorno dalla tournée in Argentina dove ha rappresentato l’Italia nel programma del Ministero degli Affari Esteri “Italia in America Latina” venerdì 28 agosto alle 21 al Teatro " La Terrazza delle arti" Palazzo dei Congressi Roma Eur andrà in scena lo spettacolo “Napoli Buenos Aires andata e ritorno” da un’idea di Fatima Scialdone con il testo di Fernando Pannullo. Lo spettacolo in prosa musica e tango con Milonga (a seguire aperta a tutto il pubblico tanguèro) è organizzato dall’ Associazione Culturale TangoEventi con il patrocinio della Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e I.I.L.A Istituto Italo Latino Americano. "Strano... sento nostalgia... di... di cosa? E’ un sentimento strano; sono qui a Napoli, nella mia patria natale e sento nostalgia... di Buenos Aires... strano". Sono le battute finali della nostra protagonista, costretta a lasciare l 'Argentina e riprendere la via dell'Italia. Dicono che succede spesso a quelli che sono ritornati nella Terra d'origine: la nostalgia della seconda patria, un impellente desiderio di ritornarvi. E se non sono troppo vecchi e malandati, riprendono la via del ritorno al contrario: "Napoli Buenos Aires Andata e Ritorno". La voglia di affermarsi in un nuovo paese e la nostalgia della seconda patria, sentimento comune in tutti gli emigranti di qualsiasi razza e nazionalità, qui anche nella malìa del tango. E' lo spettacolo ''Napoli-Buenos Aires'' scritto da Fernando Pannullo,che ne cura anche la regia in collaborazione con la protagonista Fatima Scialdone. “Lo spettacolo - spiega l’autore - trae ispirazione dal fenomeno della nostra seconda emigrazione verso l'Argentina, con riferimenti al tango ed alla sorte degli artisti dopo la caduta di Peron, con Tita Merello, interprete indiscussa di Filumena Marturano di De Filippo a Buenos Aires, e con un riferimento storico attento anche alla grande difficoltà degli italiani a rientrare in Patria, cosa che per molti ritrovò in un Console italiano un grande benefattore”. Il monologo, che alterna momenti di grande divertimento a momenti di forte emozione, è accompagnato da canzoni napoletane e canzoni argentine, eseguite in lingua originale cantate e citate e da Tanghi della più alta tradizione ballati ed interpretati. Alla protagonista dà voce Fatima Scialdone, ricca dell'esperienza dei numerosi viaggi per i suoi spettacoli in tutto il mondo e soprattutto in Sudamerica grazie alla collaborazione da più di dieci anni con Ministero degli Affari Esteri; come di consueto, alterna la prosa con canzoni, napoletane ed argentine, eseguite in lingua originale o tradotte in lingua napoletana; "lingua"che arricchisce e colora di lampi popolareschi il " parlato" della donna, e tratteggia in modo gustoso il personaggio. Scialdone è accompagnata al piano dal maestro Andrea Bianchi che ha elaborato anche l'arrangiamento delle musiche e si avvale della partecipazione straordinaria di due grandi artisti e ballerini di Tango: Eduardo Moyano argentino ( qui in versione anche di attore e cantante e coreografo) e Daniela Ayala.
ECCO I FILM ITALIANI AL “FESTIVAL DES FILMS DU MONDE” DI MONTRÉAL
Ora d'inserimento: 15:20
(NoveColonne ATG) Roma - Castellitto, Olmi e Comenicini fuori concorso, Zangardi, Falcone e Persello candidati per i grandi Premi del Festival. Il cinema italiano approda al 39esimo Festival des films du monde di Montréal con una selezione di produzioni cinematografiche ricca e diversificata che ha beneficiato della presentazione di Istituto Luce Cinecittà e che l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal è lieto di annunciare. Sono ben sedici i titoli che rappresentano l’Italia alla rassegna cinematografica montréalese che si terrà nei cinema Impérial e Quartier Latin dal 27 agosto al 7 settembre. Dai film fuori concorso a quelli in corsa per i Grands Prix e gli Zénith, passando per i documentari e i titoli scelti per la sezione Sguardi sul cinema del mondo. "L’esigenza di unirmi ogni volta con te" di Tonino Zangardi, Beba Slijepcevic, Angelo Orlando e "The plastic cardboard sonata" realizzato da Enrico Falcone e Piero Persello sono le due opere in gara per i premi della giuria ufficiale, di cui fa parte la giovane attrice italiana Tea Falco. Il primo film, in concorso nella sezione Competizione mondiale, racconta la difficile storia d’amore tra Giuliana, cassiera al supermercato, sposata con una vita tranquilla, e Leonardo, poliziotto innamorato del suo mestiere. "The plastic cardboard sonata", candidato nel gruppo Competizione mondiale per le opere prime, è invece la storia di un agente immobiliare la cui vita è drammaticamente condizionata dall’autismo e dalla solitudine.
Tra i titoli fuori concorso i più attesi sono "Torneranno i prati" film contro la guerra scritto e diretto da Ermanno Olmi in occasione del centenario del primo conflitto mondiale, "Latin Lover" commedia di Cristina Comencini, "Nessuno si salva da solo" di Sergio Castellitto, tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini. Il nutrito gruppo di registi e attori italiani presente al Festival si ritroverà al party in onore della cinematografia italiana a Montreal organizzato mercoledì 2 settembre dall’Istituto per tutti gli ospiti del Festival. Il Festival des films du monde di Montréal, giunto quest’anno alla 39° edizione sempre con Serge Losique al timone, é l’unico Festival del Nord-America riconosciuto dalla Fiapf, presenta undici sezioni tra cui quella intitolata Sgaurdi sui cinema del mondo (Americhe, Europa, Asia, Africa, Oceania) che riflette al meglio lo spirito multiculturale dell’evento. Con l’accurata selezione delle sue opere, infatti, la rassegna montréalese é caretterizzata da un preciso riconoscimento della diversità culturale ed opera per la comprensione tra i popoli, per sostenere l’arte cinematografica di tutti i continenti e per promuovere in particolar modo i film d’autore e i nuovi talenti. La rassegna, ospitata nelle sale del cinema Impérial e in quelle del cinema Quartier Latin, si svolgerà a Montreal dal 27 agosto al 7 settembre.
A Pompei rivive l'affresco 'Adone ferito', restauro grazie ai fondi del libro di Alberto Angela Il recupero è durato tre mesi ed è costato circa 20mila euro
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L'affresco dell''Adone ferito' a Pompei
Pubblicato il: 24/08/2015 15:29
Ancora un restauro portato a termine. L'affresco dell''Adone ferito', dall’omonima casa pompeiana di via di Mercurio, è stato restituito alla sua originaria bellezza a seguito dei recenti interventi di restauro. Il recupero è stato possibile grazie ai contributi del ricavato delle vendite del libro di Alberto Angela 'I tre giorni di Pompei', edito da Rizzoli e messi a disposizione dall’autore e dalla casa editrice.
Una forma di sponsorizzazione privata che ancora una volta contribuisce alle attività di salvaguardia e valorizzazione del sito archeologico.
Il restauro, durato 3 mesi, ha avuto un costo di circa 20mila euro e ha interessato tutta la parete dipinta collocata nel piccolo giardino delimitato da un porticato a due bracci. L’ affresco, per quanto dotato di apposita copertura, presentava distacchi dal supporto murario, sollevamento della pellicola pittorica e presenza di sali, e necessitava pertanto di un intervento di consolidamento generale.
Si tratta di una meravigliosa megalografia di IV stile, raro esempio rinvenuto a Pompei, raffigurante l’Adone morente tra le braccia di Afrodite, al centro dei due gruppi statuari di Chirone e Achille. L’avvincente mito è intriso del concetto di Amore e Morte: Adone viene ferito fatalmente da un cinghiale scatenatogli contro da Ares geloso della sua amante Afrodite, innamoratosi del bel giovane.
La Domus, nota un tempo anche come casa della Toeletta di Ermafrodito (dall’affresco posto in uno dei cubicola (stanze da letto), venne messa in luce tra il 1838 e il 1839. L’intera casa sarà interessata da ulteriori interventi di restauro degli apparati decorativi e riaprirà al pubblico al termine dei lavori, attualmente in corso, per la messa in sicurezza di tutta la Regio VI nella quale è ubicata la Domus, e dei lavori di realizzazione del percorso 'Pompei per tutti', (itinerario facilitato per persone con difficoltà motorie), in opera nell’area antistante la casa ed entrambi previsti dal Grande Progetto Pompei.
I lavori sono stati eseguiti dall'Officina del Restauro di Francesco Esposito e Diego Ferrara, con la direzione dei lavori di Fabio Galeandro e quella operativa di Manuela Valentini. Il responsabile unico del procedimento è Ernesto de Carolis.
Ritrovata rara prima edizione di 'Peter Pan' con dedica di Barrie
Articolo pubblicato il: 21/05/2015
L'autore di Peter Pan, James Matthew Barrie (Foto da Wikipedia)
Una rara prima edizione di 'Peter Pan' con dedica autografa dell'autore sarà uno dei pezzi più ambiti della prossima London International Antiquarian Book Fair, la Fiera internazionale del libro antiquario di Londra, in programma dal 28 al 30 maggio.
Si tratta della copia che lo scrittore James Matthew Barrie (1860-1937) regalò con tanto di dedica, durante un incontro a Kensington Gardens, i celebri giardini di Londra, a Mary Hodgson, la bambinaia dei fratelli Llewellyn Davies che ispirarono i personaggi del celebre romanzo.
Nella dedica scritta si legge: "A Mary Hodgson con i più cordiali saluti da JM Barrie gennaio 1907". L'esemplare di 'Peter Pan' donato alla baby sitter è stato ritrovato nel gennaio scorso da David Brass, un antiquario di Los Angeles. La preziosa copia del volume sarà offerta ai collezionisti con una stima di 20.000 sterline.


EXPO MILANO 2015

